Elezioni parlamentari in Repubblica Ceca: una svolta populista con Andrej Babiš

Pubblicato: 05/10/2025, 18:11:49 ·
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Il ritorno del leader euroscettico e le implicazioni per la politica interna ed europea

Le elezioni parlamentari in Repubblica Ceca del 2025 hanno segnato il ritorno al potere di Andrej Babiš e del suo partito populista ANO, che ha ottenuto la maggioranza relativa dei voti. Questo risultato apre scenari di possibile cambiamento nella politica estera e interna del Paese, con un approccio più critico verso Bruxelles e un possibile ridimensionamento del sostegno all'Ucraina.

Il trionfo di Andrej Babiš e del partito ANO

Le elezioni parlamentari in Repubblica Ceca del 2025 hanno visto il partito ANO, guidato dal miliardario e leader populista Andrej Babiš, ottenere il 35% dei voti, diventando così la principale forza politica del Paese. Con circa 80 seggi su 200 nella Camera bassa, ANO si prepara a guidare il governo, con Babiš che torna alla carica di primo ministro dopo averla persa nel 2021.

L'affluenza alle urne è stata del 68%, la più alta dal 1998, a testimonianza della forte polarizzazione politica. L'alleanza di centro-destra Spolu, guidata dall'attuale primo ministro Petr Fiala, ha ottenuto il 23% dei voti, mentre i partiti di estrema destra come SPD e gli 'Automobilisti' hanno conquistato rispettivamente 15 e 13 seggi, potenziali alleati di Babiš.

Le caratteristiche del governo populista e le possibili alleanze

Il partito ANO è noto per le sue posizioni populiste, euroscettiche e filo-russe, anche se Babiš non ha motivazioni economiche dirette per avvicinarsi a Mosca, dato che i suoi affari si svolgono principalmente in Europa. La possibile formazione di un governo di minoranza con il sostegno esterno dei sovranisti di estrema destra SPD è un'ipotesi concreta, confermata da esponenti di questi partiti.

Tuttavia, il risultato degli estremisti di destra è inferiore alle aspettative rispetto alle elezioni precedenti, il che potrebbe limitare la loro influenza diretta nelle decisioni di governo. I negoziati post-elettorali sono appena iniziati e il presidente Petr Pavel ha avviato le consultazioni con i leader dei partiti per definire la nuova coalizione.

Implicazioni per la politica estera e il rapporto con l'Unione Europea

Con il ritorno di Babiš, la Repubblica Ceca potrebbe modificare il proprio sostegno all'Ucraina, riducendo l'impegno militare e finanziario, in particolare annullando iniziative considerate troppo costose come la fornitura di munizioni. Inoltre, è atteso un atteggiamento più morbido verso la Russia, anche se non si prevedono cambiamenti radicali nei rapporti bilaterali.

Sul fronte europeo, la vittoria di ANO rappresenta una sfida per Bruxelles, dato che il partito si oppone a molte politiche comunitarie, tra cui il Green Deal e le spese per la NATO. Questo scenario potrebbe portare a tensioni tra Praga e le istituzioni europee, segnando una possibile svolta populista e nazionalista nella politica ceca.

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