L’Insania Fest torna a Cori con la sua terza edizione, proponendo un ricco calendario di eventi dedicati alla salute mentale e alla dignità delle persone. L’evento clou è l’Insania Pride, un corteo colorato e partecipato che vede la presenza simbolica di Marco Cavallo, icona della lotta contro i manicomi e portavoce di un messaggio di liberazione e inclusione.
L’Insania Fest: un festival di contronarrazioni sulla salute mentale
L’Insania Fest nasce a Cori con l’obiettivo di cambiare la narrazione sulla salute mentale, proponendo un approccio culturale e artistico che valorizza la dignità e i diritti delle persone coinvolte. La manifestazione, giunta alla sua terza edizione, si svolge dal 29 agosto al 31 ottobre 2025 tra Cori e Cisterna di Latina, con 22 eventi gratuiti che spaziano dal teatro all’arte, dai dibattiti alle performance.
Organizzato dal collettivo Primo Contatto e Polygonal.ngo, il festival si distingue per la sua capacità di coinvolgere la comunità locale e nazionale, offrendo spazi di confronto e riflessione attraverso linguaggi diversi. L’evento si propone come una vera e propria rivoluzione culturale, che rompe con gli stereotipi e le discriminazioni legate alla follia e alla malattia mentale.
L’Insania Pride: un corteo di colori, suoni e significati
Il momento centrale dell’Insania Fest è l’Insania Pride, una manifestazione che anima il centro storico di Cori con un corteo rumoroso e festoso. Domenica 28 settembre 2025, strade, piazze e angoli della città si trasformano in palcoscenici per artisti di strada, musicisti, attori e performer che accompagnano il percorso con spettacoli e musica dal vivo.
Il corteo è un’occasione di visibilità e sensibilizzazione sui temi della salute mentale e della dignità umana, coinvolgendo cittadini e visitatori in un’esperienza collettiva di partecipazione e inclusione. Dopo il corteo, la giornata prosegue con una cena sociale e ulteriori eventi serali, consolidando il legame tra cultura, comunità e impegno sociale.
Marco Cavallo: il simbolo della liberazione e della memoria
Una delle novità più significative dell’edizione 2025 è la presenza di Marco Cavallo, una grande scultura azzurra in vetroresina alta quattro metri, simbolo storico della lotta contro i manicomi. Nato nel 1973 all’interno del manicomio di Trieste, Marco Cavallo rappresenta la liberazione dalle condizioni disumane dell’internamento psichiatrico e porta con sé il messaggio di Basaglia e della riforma psichiatrica italiana.
Marco Cavallo accompagna l’intero corteo partendo da piazza Signina, diventando un filo conduttore simbolico e fisico dell’Insania Pride. La sua presenza è anche un richiamo all’attenzione sui Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), strutture criticate per le condizioni di detenzione, e testimonia l’impegno del festival nel promuovere diritti e dignità per tutte le persone, senza esclusioni.