Le elezioni regionali nelle Marche si terranno il 28 e 29 settembre 2025 per rinnovare il Consiglio regionale e scegliere il Presidente della Giunta. Sei i candidati principali, con modalità di voto che prevedono espressione di preferenze e una ripartizione dei seggi proporzionale alla popolazione provinciale.
Date e contesto delle elezioni regionali nelle Marche
Le elezioni regionali nelle Marche del 2025 sono fissate per domenica 28 e lunedì 29 settembre. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle 7 alle 23 della prima giornata e dalle 7 alle 15 della seconda. Questa scelta è stata ufficializzata con un decreto firmato dal presidente uscente Francesco Acquaroli il 21 luglio 2025, con l'obiettivo di rispettare la scadenza naturale del mandato e facilitare una migliore programmazione amministrativa.
Queste elezioni rappresentano un momento importante per la regione, che rinnova il proprio Consiglio regionale composto da 30 consiglieri più il Presidente della Giunta. La ripartizione dei seggi avviene in base alla popolazione delle circoscrizioni provinciali, calcolata secondo l'ultimo censimento, garantendo una rappresentanza proporzionale ai residenti di ogni provincia marchigiana.
I candidati e le coalizioni in corsa
Sono sei i candidati alla Presidenza della Regione Marche per le elezioni del 2025. Il presidente uscente Francesco Acquaroli, sostenuto dal centrodestra e appartenente a Fratelli d'Italia, cerca la riconferma. Il principale sfidante è Matteo Ricci, ex sindaco di Pesaro e europarlamentare del Partito Democratico, appoggiato dal centrosinistra.
Completano la lista Lidia Mangani del Partito Comunista Italiano, Francesco Gerardi di Forza del Popolo, Beatrice Marinelli con la lista civica Evoluzione della Rivoluzione e Claudio Bolletta di Democrazia Sovrana e Popolare. Questa pluralità di candidati riflette una competizione articolata tra diverse forze politiche e movimenti regionali.
Modalità di voto e sistema elettorale
Nelle Marche gli elettori possono esprimere il voto per un candidato presidente e una lista collegata. È possibile indicare fino a due preferenze per i candidati consiglieri, a condizione che siano di genere diverso. Non è ammesso il voto disgiunto, quindi il voto alla lista deve essere collegato al candidato presidente scelto.
Il sistema elettorale prevede la distribuzione dei seggi in Consiglio regionale in proporzione alla popolazione delle province, con l'assegnazione basata sui quozienti interi e i più alti resti. Questo garantisce una rappresentanza equilibrata delle diverse aree territoriali marchigiane, in linea con i dati demografici aggiornati.