
Il conflitto tra Russia e Ucraina continua a evolversi con nuovi attacchi, dichiarazioni politiche e tensioni diplomatiche. Negli ultimi giorni, la Russia ha intensificato le operazioni militari con attacchi aerei e conquiste territoriali, mentre l'Ucraina chiede un cessate il fuoco per poter organizzare elezioni. Parallelamente, la comunità internazionale si divide su questioni sportive e militari, con ripercussioni anche sul piano diplomatico.
Lancio massiccio di droni e avanzate russe nell’est dell’Ucraina
Nella notte recente, l’esercito russo ha lanciato un attacco con 115 droni contro il territorio ucraino. Le difese aeree ucraine sono riuscite a neutralizzare la maggior parte dei velivoli, circa 97, ma almeno 17 droni hanno colpito obiettivi in sei località differenti, causando danni e tensioni crescenti sul fronte orientale.
Parallelamente, la Russia ha annunciato la conquista di tre villaggi nell’Ucraina orientale, precisamente nelle regioni di Donetsk e Dnipropetrovsk. Questi progressi testimoniano un lento ma costante sfondamento delle difese ucraine, con battaglie particolarmente dure e costose per entrambe le parti.
Dichiarazioni di Zelensky e la risposta di Mosca
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito la necessità di un cessate il fuoco per poter organizzare elezioni nel Paese, sottolineando che senza una tregua non sarà possibile procedere con un processo elettorale credibile. Questo messaggio è diretto soprattutto al Cremlino, che ha più volte condizionato eventuali negoziati di pace alla presenza di un nuovo presidente ucraino.
La Russia ha risposto accusando Zelensky di lanciare minacce irresponsabili. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito le dichiarazioni del presidente ucraino come tentativi disperati di intimidire Mosca, sottolineando che tali affermazioni non aiutano a trovare una soluzione diplomatica al conflitto.
Tensioni internazionali e reazioni della comunità globale
Sul piano internazionale, l’Ucraina ha criticato duramente la decisione del Comitato paralimpico internazionale di riammettere gli atleti russi e bielorussi ai Giochi Paralimpici invernali di Milano Cortina 2026, definendo questa scelta un tradimento dei valori olimpici e dello spirito di solidarietà internazionale in un momento di guerra.
Inoltre, Washington ha manifestato disponibilità a fornire all’Ucraina missili Tomahawk, segnando un possibile aumento del supporto militare occidentale. Questi sviluppi si inseriscono in un contesto di crescente tensione tra Russia e paesi occidentali, con Mosca che accusa l’Unione Europea di alimentare un clima di isteria e conflitto.