
Enrico "Chico" Forti, nato a Trento nel 1959, è stato un atleta di windsurf di livello internazionale e un produttore televisivo. La sua vita ha subito una svolta drammatica con l'arresto e la condanna negli Stati Uniti per un omicidio controverso legato all'acquisto di un hotel. La sua vicenda ha suscitato dibattiti e attenzione internazionale.
Gli inizi e la carriera sportiva di Chico Forti
Enrico Forti, detto Chico, nasce a Trento l'8 febbraio 1959. Dopo aver conseguito la maturità scientifica, si iscrive all'Istituto Superiore di Educazione Fisica a Bologna, abbandonando il baseball per dedicarsi al windsurf, disciplina che lo appassiona profondamente sin dal 1979. In breve tempo diventa un atleta di rilievo, partecipando a numerosi campionati europei e mondiali, rappresentando l'Italia con successo.
Nel corso degli anni Ottanta, Forti si distingue come uno dei pionieri del windsurf a livello internazionale, raggiungendo risultati importanti come il primo posto tra gli italiani nell'Euro Funboard Cup e il sesto posto nel Campionato Europeo Scirocco. Un incidente automobilistico nel 1987 interrompe la sua carriera sportiva, spingendolo a dedicarsi alla produzione televisiva di sport estremi.
La vita negli Stati Uniti e l'attività imprenditoriale
Nel 1990 Chico Forti partecipa al quiz televisivo italiano Telemike, vincendo una somma che gli permette di trasferirsi negli Stati Uniti nel 1992. Qui avvia una carriera come produttore televisivo specializzato in sport estremi, collaborando con canali come ESPN. Durante questo periodo, si separa dalla prima moglie italiana e sposa la modella Heather Crane, con cui ha tre figli.
Nel 1997 Forti tenta di acquistare il Pikes Hotel a Ibiza, una struttura famosa nel mondo del turismo. L'operazione però si rivela controversa e sarà al centro della vicenda giudiziaria che lo coinvolgerà pochi anni dopo, segnando un punto di svolta nella sua vita personale e professionale.
Il processo e la condanna per omicidio a Miami
Nel 1998 Chico Forti viene arrestato a Miami con l'accusa di aver ucciso Anthony "Dale" Pike, figlio del proprietario del Pikes Hotel, durante una presunta truffa legata all'acquisto dell'hotel stesso. L'accusa sostiene che Forti avrebbe voluto acquisire la proprietà a un prezzo molto inferiore, e che Dale Pike, accortosi dell'inganno, sarebbe stato ucciso per impedire che l'accordo saltasse.
Nonostante Forti venga assolto dall'accusa di frode e circonvenzione di incapace, la giuria di Miami lo condanna nel 2000 all'ergastolo per omicidio. La sentenza ha suscitato molte discussioni, anche perché la mancanza del movente avrebbe dovuto indebolire l'accusa principale. La vicenda di Chico Forti rimane uno dei casi giudiziari italiani più controversi all'estero.