Pioggia, temporali, vento e temperature in calo. L’autunno non si è fatto attendere neanche un po’ e già ieri sera il maltempo ha colpito la Lombardia. Per la giornata di oggi sono state diramate allerte meteo per le aree più a rischio. E intorno alle 10 la Protezione Civile del Comune di Milano ha comunicato l’inizio dell’esondazione del Seveso (si concluderà solo alle 19, dopo dieci ore), chiedendo a “chi si trova in zona allagabile di seguire queste indicazioni: mettersi al sicuro, evitare i locali posti sotto il livello stradale, non uscire per mettere al sicuro l’automobile né per altre ragioni, evitare l’ascensore, limitare l’uso del cellulare per tenere libere le linee e facilitare eventuali soccorsi, tenersi aggiornato sull’evoluzione delle condizioni meteo”.
Allagamenti a Como: le auto bloccate nell'acqua

Traffico in tilt anche per la chiusura di strade a grande scorrimento che dalla Brianza arrivano in città come viale Fulvio Testi e viale Sarca. E gli allagamenti creano problemi anche in matropolitana: nel pomeriggio gli altoparlanti annunciano che i treni saltano la stazione Zara, sulla M3 (rendendo quindi impossibile il cambio con la M5). A Milano, oltre al Seveso, è altissimo anche il livello del fiume Lambro. L’acqua è uscita copiosa dai tombini in via Vittorini, punto nevralgico, dove comunque sono state sistemate le paratie nel tentativo di proteggere le abitazioni. Sono molti gli interventi che stanno impegnando i vigili del fuoco in città. Tanti gli allagamenti, con auto bloccate nei sottopassi, e blackout nelle zone dove le centraline dell'elettricità vengono lambite dall’acqua.
Allegamenti, frane e i conseguenti disagi coinvolgono tutta la Lombardia, con “oltre 650 interventi di soccorso tecnico urgente” effettuati dai vigili del fuoco, e l’allarme non rientra anche per la giornata di domani: prosegue l’allerta arancione per rischio idrogeologico e si estende al rischio idraulico ed è confermata anche l’allerta gialla per rischio temporali.
Così resteranno chiuse tutte le scuole della provincia di Como e quelle del Comune di Seveso (nell’hinterland milanese). In quest’ultimo territorio, infatti, oggi si sono verificate “copiose e violente precipitazioni, che hanno causato numerosi allagamenti, con conseguenti difficoltà di transito per molte vie comunali”, come si legge nell’ordinanza pubblicata sul sito del Comune, “le condizioni meteo sopra descritte possono aver provocato infiltrazioni agli edifici scolastici e si rende necessario dunque effettuare una verifica puntuale delle condizioni degli stessi, al fine di garantire la massima sicurezza per gli alunni che frequentano tali edifici”.
Maltempo a Milano, la prefettura: “Esondazioni e strade chiuse”
I vigili del fuoco fanno sapere che sono un centinaio gli interventi fino ad ora effettuati a Milano e provincia: “Preoccupa il Seveso il cui livello continua a salire. Sottopassi allagati con macchine bloccate, dissesti statici di edifici con cantine allagate impegnano i vigili del fuoco soprattutto nella zona Niguarda. È qui che in una scuola paritaria è stato necessario ritardare l’uscita degli studenti fino a sera per la presenza di acqua abbondate: i piccoli sono usciti con l’aiuto di un mezzo anfibio del vigili del fuoco.
Fortunatamente non si segnalano feriti. Si registra anche il cedimento dell’argine del Seveso a Paderno Dugnano. “Sono in corso le evacuazioni delle situazioni più critiche, in particolare su via Lungo Seveso, dove si è verificato il cedimento di parte dell’argine e su abitazioni del Borghetto dove si è verificato anche un cedimento di un muro di cinta – informa l’amministrazione comunale – Si invita la cittadinanza a limitare al massimo gli spostamenti. Chi dovesse necessariamente raggiungere Palazzolo Milanese, è invitato ad utilizzare via Comasina per l’accesso sulla parte ovest del Seveso e via Mazzini per l’altra. Chiuso il tratto interessato di via Coti Zelati e via Lungo Seveso, dove sono in corso i soccorsi”.
Quasi tutte le squadre del Comando di Milano sono impegnate nei soccorsi, alcune di esse in supporto anche al Comando di Monza. La situazione nel complesso è comunque sotto controllo senza gravi criticità
Il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) della prefettura di Milano fa sapere che “i territori comunali maggiormente interessati sono la zona settentrionale del capoluogo e le aree cittadine di Paderno Dugnano, Cusano Milanino e Bresso. L’innalzamento del livello dei fiumi Seveso e Lambro, determinato dalle intense precipitazioni, ha provocato alcuni fenomeni di esondazione con la conseguente chiusura di arterie stradali limitrofe ai punti delle anzidette esondazioni, nonché dei ponti insistenti nel Comune di Cusano Milanino e di alcuni sottopassi della città di Milano, quali quello di Viale Sarca e della zona di Ponte Lambro. I tecnici ed il personale dei Vigili del fuoco sono intervenuti con attività di soccorso tecnico garantendo pronta assistenza nonostante le impervie condizioni meteo”.
Il maltempo colpisce anche il Palazzo di Giustizia di Milano. Le forti piogge di queste ore hanno causato l’allagamento del tribunale del Riesame, che si trova al piano terra. Per sicurezza, dunque, la corrente elettrica è stata staccata e i sistemi informatici sono fermi, così come tutti gli atti da notificare agli avvocati. Tra questi, da quanto si è saputo, pure le motivazioni che riguardano l’inchiesta sull’urbanistica e in particolare i tre provvedimenti destinati all’ex assessore Giancarlo Tancredi, all’ex commissione per il Paesaggio Giuseppe Marinoni e al manager Federico Pella. Tutti erano finiti ai domiciliari, poi liberati dai giudici, che hanno però disposto delle interdittive. Le motivazioni sono state depositate oggi però, appunto, per ora è impossibile notificarle. Anche le aule dove svolgere le udienze sono state spostate. In generale, allagamenti in più punti del Palazzo.
Ma l'intera regione è interessata dal maltempo. Comunica su Facebook l’assessore Granelli: “Nella notte insistenti temporali si sono abbattuti sui settori occidentali, proseguendo poi questa mattina, da Ovest a Est ai restanti settori. Nel pomeriggio saranno maggiormente colpiti, invece, i settori orientali. Forti piogge su tutto il bacino del Seveso dalle 5 di stanotte. A Seveso oltre 200mm di acqua e molto anche a Cantù e a Paderno Dugnano. Dalle 8.00 è attiva la vasca di Milano e questa volta è stata attivata anche Senago. Purtroppo la vasca è strapiena e quindi dalle 10.00-10.15 incomincia ad esondare a Niguarda nel quartiere Pratocentenaro. Anche il Lambro alto e allagata la via Vittorini, protetta dalle paratie mobili disposte stamattina alle 6”.

Como, frane e lungolago chiuso
Al momento una delle zone più colpite è quella del comasco. A Como il centro storico è allagato. Il lungolago, la strada statale 340 “Regina” in località Colonno e alcune vie come via Brambilla sono state chiuse al traffico. Decine gli interventi dei vigili del fuoco.

In provincia di Como, a seguito di numerose frane, è stato attivato il GOS (Gruppo Operativo Speciale) con mezzi da movimento terra per liberare le strade e mettere in sicurezza le aree colpite. In via precauzionale è stata prevista per domani (23 settembre) la chiusura di tutte le scuole a Como e su tutto il territorio provinciale. Lo ha stabilito il prefetto di Como Corrado Conforto Galli, che ha firmato un'ordinanza. “Il provvedimento - ha dichiarato Galli - si è reso necessario anche in considerazione delle previsioni meteorologiche contenute nell’avviso di criticità regionale e al fine di tutelare, in un’ottica di prevenzione, la pubblica incolumità e la sicurezza stradale, in particolare limitando gli spostamenti della popolazione e i conseguenti volumi di traffico lungo le strade della provincia”.
Situazione critica anche in provincia di Monza e Brianza e nel basso comasco, dove si segnala l’esondazione del fiume Seveso che ha interessato diversi comuni: Cabiate (Co), Meda, Bovisio Masciago e Limbiate. Numerose squadre dei sono impegnate nei soccorsi, con il supporto di rinforzi in arrivo dai comandi lombardi, tra cui personale specializzato in soccorso fluviale. In corso alcune evacuazioni, anche con l’impiego dell’elicottero Drago del reparto volo Lombardia. Nel comune di Cabiate (Co) diverse persone risultano bloccate ai piani alti delle proprie abitazioni e stanno ricevendo assistenza. L’attività di soccorso prosegue senza sosta e sono stati richiesti rinforzi anche dal Veneto.
Alle 7 di questa mattina in via Torno, sulla strada provinciale 583, fra i comuni di Como e Blevio i vigili del fuoco sono intervenuti per una frana sulla sede stradale. Coinvolta una vettura, ma per fortuna non si segnalano feriti. Al momento la viabilità è interrotta. Ma sono decine gli interventi già effettuati dai vigili del fuoco nella città di Como per danni d'acqua. Il Comune di Como ha ordinato la chiusura temporanea di via dei Patrioti a Civiglio, a partire dalle 23 di ieri sera fino a quando le condizioni meteo non saranno migliorate, per il rischio frane e smottamenti. Molte strade, infatti, sono già invase da fango e detriti, proprio come è successo due settimane fa.

La Statale Regina risulta chiusa al traffico nel comune di Argegno per la presenza di materiale che ha invaso la sede stradale. Sul posto vigili del fuoco, la polizia stradale, la polizia locale e personale ANAS per il ripristino della viabilità. Dall’inizio della perturbazione sono stati effettuati oltre settanta interventi di soccorso su tutto il territorio regionale. Le squadre dei Vigili del Fuoco restano impegnate sul campo per la gestione delle emergenze e la messa in sicurezza delle aree colpite.

Le piogge battenti di queste ultime ore stanno causando disagi anche in alcune strutture sanitarie del Comasco. L'Asst Lariana segnala che nel punto prelievi di Mariano Comense alcune aree sono state chiuse per motivi di sicurezza a causa di infiltrazioni e allagamenti, con conseguente sospensione temporanea delle attività. Allagato anche il Cup di Cantù, dove risulta inoltre inagibile il parcheggio dei dipendenti dell'ospedale Sant'Antonio Abate per il quale è stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco. Disagi si registrano anche al parcheggio dell'ospedale Sant'Anna di San Fermo della Battaglia. Il personale tecnico è al lavoro per il ripristino delle condizioni di sicurezza e la ripresa regolare dei servizi.
A Blevio, fiumi di fango per le strade
Situazione estremamente complessa a Blevio dove le strade si sono trasformate in fiumi di fango, così come è accaduto a Lezzeno e Brienno. Allagati i comuni di Alserio, Vighizzolo di Cantù, Carimate La Valle, Novedrate, Cabiate, Meda e Seregno. Al momento tutte le linee urbane dei bus di Como stanno subendo forti ritardi e in alcuni casi deviazioni di percorso senza preavviso.

Le piogge torrenziali hanno inoltre causato un significativo innalzamento dei livelli dei torrenti, con conseguente rischio di esondazioni e di allagamenti nelle zone più esposte. La protezione civile invita tutta la cittadinanza alla massima prudenza e a evitare spostamenti non indispensabili. Ma anche a non sostare in prossimità di corsi d’acqua o zone a rischio frana e prestare particolare attenzione nelle aree soggette ad allagamenti.
A Blevio le strade diventano fiumi di fango

Varese, maltempo in tutta la provincia: frana Brusimpiano
Disagi anche nel Varesotto, dove si è verificata una frana nel comune di Brusimpiano, in località Villaggio Montelago lungo la SS344 dir: sul posto è attualmente al lavoro una squadra di Vigili del fuoco del comando di Varese, che garantisce il passaggio delle auto a corsie alternate in modo da non bloccare completamente la circolazione, come si legge sulla pagina Facebook del Comune di Brusimpiano.
Nel comune di Lavena Ponte Tresa, in via Ungheria e nelle strade limitrofe, si segnalano invece criticità a causa dell'esondazione di un torrente. A partire da ieri sera, a causa dell'ondata di maltempo che sta investendo l'intero territorio provinciale, i Vigili del fuoco hanno già effettuato oltre una decina di interventi, soprattutto per allagamenti e tagli di rami e piante pericolanti. Tramite i propri canali social, le Autolinee Varesine parlano di “circolazione estremamente rallentata e inevitabili ritardi sulla rete”.
I principali problemi si registrano a causa di una pianta caduta in località Rogorella di Lomnago che ha bloccato le prime due corse mattutine della V124 (Varese-Villadosia). La frana a Brusimpiano sta poi condizionando la V148 (Bisuschio-Lavena Ponte Tresa), che è limitata alla tratta Bisuschio-Porto Ceresio stazione FS e viceversa. Pesantissima la situazione in ingresso a Tradate, con alcune corse scolastiche che stanno impiegando oltre 20 minuti a percorrere meno di due chilometri. A Saronno infine due sottopassi si sono allagati a causa delle forti piogge e la circolazione ferroviaria è stata sospesa sulla linea S9 Saronno-Seregno per la presenza di un treno guasto all'altezza di Cesano Maderno.
Brianza, allagata la stazione di Meda
In Brianza, lunghi tratti allagati e pesanti disagi alla circolazione lungo la Milano – Meda e allagamenti a Barlassina, Ceriano Laghetto e Cesano Maderno. Allegata, in particolare, la stazione di Meda, con un torrente di acqua e fango che scorre tra le banchine e i binari sono completamente sommersi.
A Lentate sul Seveso un bimbo di 10 mesi e la madre si sono rifugiati sul tetto della loro auto rimanendo bloccati: a recuperarli sono stati i vigili del fuoco del Reparto Volo Lombardia che hanno calato col verricello una culla trasportabile con cui hanno tratto in salvo il piccolo, affindando lui e la madre alle cure del 118. Altre tre persone sono state recuperate dal tetto di un’auto, mentre a Meda, sempre in Brianza, sono state recuperate due persone anziane rimaste bloccate sul tetto della propria abitazione.
A Cesano Maderno, in particolare, sono state chiuse al traffico la via Nazionale dei Giovi da corso Libertà, via Friuli e il sottopasso di via de Medici e l’amministrazione comunale chiede ai cittadini “di evitare spostamenti e di non uscire di casa considerata la difficoltà negli spostamenti e la chiusura di numerose strade – si legge sulla pagina Facebook del Comune – A seguito delle intense e violente precipitazioni che stanno interessando la città, tutte le squadre di pronto intervento del Comune, della Protezione Civile e della Polizia Locale, sono dispiegate sul territorio. Attraverso il monitoraggio delle criticità si procede alla gestione degli interventi in base alle priorità, con l'obiettivo di garantire la sicurezza e la viabilità. Per coordinare al meglio la gestione degli interventi di Polizia Locale sul territorio, invitiamo la cittadinanza a indirizzare all’Urp ogni eventuale segnalazione sulla viabilità. Ricordiamo che per interventi su aree private o abitazioni è invece necessario contattare il numero d’emergenza 112 per richiedere intervento dei Vigili del fuoco”.
A Cesano Maderno nella mattinata sono caduti 189 ml d’acqua, cioè “il dato più alto degli ultimi 25 anni – informano dal Comune – Tutta l’asta del Seveso e i relativi Comuni sono interessati dall’emergenza. Nel nostro Comune il fiume ha raggiunto il livello massimo di 380 cm di altezza. In questo momento sono impegnati sul territorio 12 agenti della Polizia Locale, alcuni dei quali richiamati in servizio per l’emergenza, oltre ai mezzi e alle squadre della Protezione Civile, degli Uffici tecnici comunali, del Pronto Intervento e di BrianzAcque. Attive in città tre idrovore per liberare dall’acqua le aree con le maggiori criticità”. Inoltre la pressione dell’acqua ha causato il sollevamento di diversi tombini, motivo per cui “si raccomanda alla cittadinanza prudenza e attenzione anche nel transito pedonale, oltre che veicolare, e di limitare al massimo gli spostamenti” e il Comune ha predisposto, insieme alle direzioni scolastiche, comunicazioni alle famiglie per posticipare l’uscita dalle scuole del Primo Istituto comprensivo (scuole King, Salvo D’Acquisto, Mauri e Montessori) per gli studenti che devono raggiungere le abitazioni nel quartiere Snia. I percorsi degli autobus scolastici saranno posticipati fino a normalizzazione della situazione.
A Bresso il sindaco Simone Cairo ha lanciato un appello alla cittadinanza via social: “Non scendete in cantine o seminterrati e rimanete nei piani rialzati soprattutto nelle vie Toselli e Bologna e Papa Giovanni XXIII e traverse. Continuerà la piena ancora per diverse ore”.
La pioggia proseguirà anche in serata, più probabilmente a ridosso dei rilievi alpini, in particolare rilievi nord-occidentali, con tendenza a un temporaneo esaurimento sulla Pianura e Appennino. Durante l'evento i fenomeni più intensi sono attesi sui settori centro-occidentali di Alpi, di Prealpi e di alta Pianura.
I venti sono deboli o moderati in Pianura, con raffiche che possono raggiungere al massimo i 35-60 km/h. In montagna moderati o forti dai quadranti meridionali ma sono previsti miglioramenti a partire dal pomeriggio.
Le piogge abbondanti, con picchi di oltre 200 mm in 12 ore tra Monza e Brianza, Como e Milano, “stanno mettendo a dura prova la nostra regione e in particolare il nodo idraulico milanese. Nonostante la portata estrema delle piogge, le opere idrauliche regionali stanno riducendo le esondazioni, limitando i danni a territori e persone; occorre tuttavia prudenza perché la situazione è critica”. Così l’assessore regionale ai Territori e Sistemi Verdi Gianluca Comazzi. Attualmente sono in funzione: tutte le aree golenali nei comuni di Vertemate con Minoprio, Carimate e Cantù; l’area golenale di via Tintoretto a Lentate sul Seveso; due vasche dell’invaso del Canale scolmatore di nord-ovest a Senago; l’area di laminazione in Comune di Milano – Parco Nord e la vasca di Bregnano Lomazzo. È inoltre pienamente operativo il Canale Scolmatore di Nord Ovest (Csno), potenziato nel 2017 con il raddoppio della sezione fino a Senago e l'adeguamento dei sottopassi fino al Ticino.
Arpa: “Piogge da record in zona Niguarda e nell’hinterland”
Arpa Lombardia definisce “estremamente rare” le piogge cadute sul bacino del fiume Seveso a causa della perturbazione che ha interessato l’intero territorio regionale. “Alla sezione di Cantù Asnago, in particolare, è stato registrato un colmo di 2.32 metri sullo zero idrometrico – si legge nella nota del Centro Regionale Idrometeo e Clima di Arpa Lombardia –. Alla stazione di Paderno Dugnano–Palazzolo 4.04 metri e alla stazione di Milano Niguarda–via Ornato 4.92 metri. Sia per la stazione di Cantù sia per quella di Paderno Dugnano, si tratta dei livelli più alti mai registrati, superiori anche a quelli del 2014 (quando si registrarono un’altezza massima di 2.23 metri a Cantù a novembre e si 3.91 metri a Paderno Dugnano a luglio), mentre a Milano Niguarda è stato eguagliato il colmo di luglio 2014, di poco inferiore rispetto a quello di novembre (altezza massima 5.01 m), che rappresenta il massimo storico per la stazione”.