Pasquale Di Vita, Ciro Minopoli e Antonio Diodato sono le vittime di Marcianise
Il primo era il titolare, gli altri due operai che lavoravano alla Ecopartenope di Marcianise, in provincia di Caserta. La deflagrazione si sarebbe avverata durante lavori di manutenzione

Pasquale Di Vita, Ciro Minopoli e Antonio Diodato sono le vittime di Marcianise. Il primo era il titolare, gli altri due operai che lavoravano alla Ecopartenope di Marcianise, in provincia di Caserta. La deflagrazione si sarebbe avverata durante lavori di manutenzione.
Nel 2025, l’Italia ha registrato un allarmante aumento degli incidenti sul lavoro, con una media di quasi tre morti al giorno nei primi sei mesi, secondo i dati Inail.
Un grave episodio si è verificato nell’area industriale di Marcianise, in provincia di Caserta, dove un’esplosione all’interno dell’azienda Ecopartenope, specializzata nel trattamento di rifiuti, ha causato la morte di tre lavoratori: il titolare Pasquale Di Vita, il rappresentante per la sicurezza Ciro Minopoli e un operaio, Antonio Diodato.
L’incidente è avvenuto durante lavori di saldatura su un silos contenente oli esausti, probabilmente a causa di una scintilla che ha innescato un’esplosione dovuta alla presenza di gas nocivi non opportunamente decompressi.
Avviate le indagini
Nonostante la violenza dell’esplosione, non si è propagato alcun incendio. Le autorità locali, tra cui la Polizia, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e l’Asl, hanno avviato indagini per accertare le cause precise, valutando se si sia trattato di un incidente non prevedibile o di errori procedurali.
L’incidente ha suscitato reazioni di sgomento da parte delle istituzioni e dei sindacati, che denunciano una situazione di emergenza nazionale e chiedono maggiori controlli, risorse e una cultura della sicurezza rafforzata.
Il sindaco di Marcianise e il presidente della Provincia di Caserta hanno sottolineato l’urgenza di investire in prevenzione e sicurezza sul lavoro, mentre il Partito Democratico ha sollecitato verifiche in tutti i siti industriali a rischio.
Questo tragico evento si inserisce in un contesto più ampio di incidenti mortali sul lavoro nella regione, evidenziando una necessità critica di miglioramenti strutturali e culturali per tutelare la vita dei lavoratori.