Brivio: due ragazze 21enni travolte e uccise da un furgone
Erano arrivate sul posto per la festa del paese. Dopo aver parcheggiato sono state investite da un furgone che le ha colpite di spalle

Brivio: due ragazze 21enni travolte e uccise da un furgone. Erano arrivate sul posto per la festa del paese. Dopo aver parcheggiato sono state investite da un furgone che le ha colpite di spalle.
Una serata di festa a Brivio, in provincia di Lecco, si è trasformata in tragedia quando due ragazze di 21 anni sono state investite mortalmente da un furgone lungo la provinciale per Airuno.
Le giovani, appena arrivate alla festa, sono state colpite di spalle nei pressi della palestra comunale, perdendo la vita sul colpo. Una terza ragazza è rimasta ferita e trasportata in ospedale.
È accaduto quando mancavano pochi minuti alle 22. Il mezzo, condotto da un uomo di 34 anni, per cause in corso di accertamento, forse dopo aver colpito una vettura in sosta, ha falciato le tre amiche investendole alle spalle.
Sul posto sono intervenute due ambulanze e l’automedica. In volo si è alzato anche l’elicottero di Areu, ma per le due ventunenni non c’era più nulla da fare. La strada provinciale è rimasta a lungo chiusa per i soccorsi.
Le indagini dei carabinieri
Le autorità locali, tra cui i Carabinieri di Merate, stanno indagando sull’incidente. Questo drammatico evento ha scosso profondamente la comunità di Brivio e tutta la provincia di Lecco, suscitando cordoglio e rabbia.
La tragedia ha riacceso il dibattito urgente sulla sicurezza delle strade provinciali, spesso prive di marciapiedi e adeguata illuminazione, mettendo in luce il rischio mortale anche per brevi tratti a piedi.
Familiari, amici e cittadini chiedono a gran voce interventi concreti: miglioramenti nella segnaletica, illuminazione, controlli e campagne di sensibilizzazione per prevenire simili tragedie.
Due vite spezzate rappresentano un appello forte e chiaro: è tempo di agire per garantire strade sicure a tutti, trasformando il dolore in un impegno collettivo per un futuro migliore.
Questa vicenda ci spinge a essere più consapevoli e determinati nel creare comunità più sicure e solidali, dove ogni passo sia protetto e ogni vita valorizzata.