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Fino a qualche decennio fa nei mari italiani nuotava un rarissimo esemplare di cetaceo albino.
Più che rarissimo, era unico, perché non ne esisteva un altro in tutto il mondo.
Poi è morto.
Più che un cetaceo, era un macrorganismo.
Alcuni lo chiamavano Balena Bianca.
All’interno di quel macrorganismo vivevano tantissimi altri microrganismi.
Tra questi, ce n’erano alcuni che vi avevano trovato rifugio, in quanto per vicissitudini che adesso non vi stiamo a raccontare erano risultati perdenti.
Di conseguenza si mimetizzavano, ma molti di loro, in realtà, si vergognavano.
Sì, si vergognavano.
Delle loro idee e della loro identità.
Per cui non le manifestavano.
Il silenzio più assoluto per loro era la regola.
Finché, nel lontano 1993, un giornalista pose questa domanda ad un certo Silvio: «Sappiamo che lei risiede in Lombardia, ma se abitasse a Roma, alle comunali voterebbe per Francesco o per Gianfranco?».
Silvio rispose «Gianfranco» e, magicamente, i microrganismi che si vergognavano delle loro idee e della loro identità uscirono tutti allo scoperto.
Adesso si sta verificando lo stesso “fenomeno naturale”.
Avete mai sentito, in questi mesi, qualcuno dire «Dei palestinesi non gliene frega niente a nessuno, a cominciare dai Paesi arabi» (dimenticando gli Houthi)?
In realtà frasi simili (ne potremmo citare altre, ma ci fermiamo a quella) sono alibi, per continuare a nascondersi, scaricando le responsabilità su altri per non riconoscere le proprie.
Si vergognano delle loro idee.
Quei microrganismi non prendono posizione sul genocidio perché se gli israeliani sterminano i musulmani loro sono contenti.
E perché?
Per traumi ancestrali che risalgono ai saraceni (come se le Crociate non fossero mai esistite…) e che sono stati rinnovati sul finire della seconda guerra mondiale quando i soldati marocchini stuprarono migliaia di donne ciociare (ma anche uomini e bambini).
Chi ha subito un trauma dovrebbe andare dallo psicologo, il quale indaga, scava, fa emergere il trauma e poi lo rimuove.
Chi non vuole vedere i traumi dentro di sé, vuole restare bambino.
Ma i bambini… non votano.
Ecco, il popolo italiano si deve portare appresso, come una palla al piede, quei microrganismi.
Mezz’uomini che non vogliono crescere, nonostante i campi hobbit.
Attenzione, non stiamo dicendo che siano l’unica palla al piede.
In Italia ci sono anche quelli che si attivano contro il genocidio solo quando dà loro il via il presunto ebreo George Soros (un altro che si vergogna della propria identità?), come tanti soldatini obbedienti (quelli inconsapevoli), o come mercenari prezzolati (quelli consapevoli).
Alla fine, tra le due tipologie di microrganismi non si capisce quali siano i peggiori…
Riguardo alla questione genocidio, sentiamo spesso parlare di antisemitismo.
No, noi riteniamo che in Italia ci sia un problema di islamofobia.
Finché gli israeliani schiacciano gli odiosi musulmani («Fanno il lavoro sporco per gli altri»), i microrganismi in questione sono contenti, se non fanno addirittura i salti di gioia.
Salvo poi reclamare se, e solo quando, gli israeliani, per errore o meno, bombardano le chiese cristiane a Gaza.
Come potete evincere anche da questo video, a partire dal minuto 11:10:
Interessante notare che anche a Giorgetta non piacciono (non le piacciono?) coloro che si vergognano della loro identità (minuto 19:25 dello stesso video).
Giorgetta l’abbiamo pizzicata anche in un altro video, del lontano 2013:
La parola “ovunque” è onnicomprensiva, per cui i massoni potrebbero trovarsi anche nella sala della convention di Fratelli d’Italia o all’interno del partito stesso.
VERI massoni che si vergognano della loro identità?
D’altronde, Fratelli d’Italia… nomen omen.
Nello stesso periodo i casaleggiani usavano lo slogan «Fanno TUTTI schifo».
“Tutti”, altra parola onnicomprensiva.
La storia ha dato loro ragione.
Noi l’avevamo capito subito, come potete vedere dal volantino che distribuivamo in quel periodo:
Il video di Giorgetta è del 2013. Sembra un’altra persona rispetto ad adesso: completamente diversa.
Noi siamo convinti che Silvio, quando era inquilino di Palazzo Chigi, pagasse di tasca propria il trapianto di capelli o altri trattamenti estetici.
Adesso temiamo che paghino gli italiani…
Infine, chiudiamo con il disegno di legge leghista che introduce pene per chi critica le politiche di Israele.
Pensate che l’obiettivo sia ingraziarsi i sionisti?
No, il vero obiettivo è strappare voti e consensi a Giorgetta.
Antisemitismo?
No, islamofobia.
POST SCRIPTUM
George Soros rimase nella sua natia Ungheria finché fu occupata dai nazisti, scappò quando arrivarono i sovietici.
Ebreo?
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07.09.2025