RAVENNA – Giudizio immediato per Lerry Gnoli. E’ quello che chiede la Procura di Ravenna, che ha chiuso le indagini sull’uccisione di una turista, Elisa Spadavecchia, sulla spiaggia di Pinarella di Cervia lo scorso 24 maggio, travolta dalla ruspa in retromarcia guidata da Gnoli.
Gnoli, 54 anni, è in carcere dal 28 giugno, per omicidio colposo aggravato. Insieme a lui, scrive Il Resto del Carlino, è indagato anche il figlio, per omicidio colposo in cooperazione: era titolare formale della ditta che si occupava della movimentazione sabbia, mentre il padre operava di fatto come dipendente.
Le indagini hanno accertato la presenza di cocaina nel sangue di Gnoli ma anche sulla ruspa. Per la Procura non si tratta di residui, ma di un'assunzione compatibile con la manovra azzardata che causò la tragedia. Parallelamente è stato aperto un secondo fascicolo per valutare le responsabilità di chi avrebbe potuto impedire la circolazione della ruspa sulla battigia in pieno giorno.
Già nel 2022 Lerry Gnoli aveva investito e ucciso un anziano sulle strisce pedonali.