Ce la vedete una fodera con stampa hawaiiana all'interno di un abito sartoriale d'ispirazione ecclesiastica firmato Alexander McQueen? Questa piccola ma significativa curiosità, insieme a tanti altri squisiti aneddoti, si può scoprire grazie al primo episodio di Documenting McQueen:Tailoring, la serie-documentario che la Maison ha scelto di realizzare per regalare uno sguardo inedito e approfondito del proprio archivio. Un progetto che vuole per mettere in luce i codici stilistici, l'immaginario e le tecniche sartoriali innovative che hanno contraddistinto fin dagli esordi il marchio fondato nel 1992 da Lee Alexander McQueen, curato per tredici anni da Sarah Burton e oggi diretto da Seán McGirr.
In apertura alla New York Fashion Week di settembre non ci sarà una passerella, ma un pièce teatrale dedicata al mitico universo di Alexander McQueen

Il primo episodio si intitola Dante, è disponibile sul canale YouTube della Maison ed è incentrato sull'omonima collezione Autunno-Inverno 1996/1997, una delle sfilate più memorabili, realizzata dal fondatore. Intitolata in riferimento alla Divina commedia e ispirata a concetti come la religione e la guerra, la collezione viene raccontata da Alistair O’Neill, storico della moda e professore alla Central Saint Martins di Londra, che apre le porte degli archivi e illustra alcuni dei pezzi più distintivi, svelandone particolari sconosciuti ai più, come quello che vi abbiamo già anticipato all'inizio. Il racconto del professor O'Neill parte infatti da un abito simbolo della sfilata: un lungo ispirato alle vesti religiose ma che ne stravolge l'immagine in pieno stile McQueen grazie a delle trasparenze ben studiate sul petto. E che, cosa che in passerella non viene notata, venne foderato da McQueen con una stoffa a fantasia hawaiiana non per un vezzo d'artista ma per un fattore puramente legato al budget.
Questa e altre curiosità ci aspettano nel primo episodio della serie Documenting McQueen:Tailoring, che potete gustarvi anche qui sotto.