Proteste e corteo pro Palestina a Torino: manifestanti in serata bloccano l'ingresso dell'autostrada A4
"Blocchiamo tutto" è lo slogan della manifestazione per Gaza. Bruciate le foto di Meloni e Netanyahu. Esplosi fuochi d'artificio

Anche a Torino lunedì 22 settembre è il giorno dello sciopero e delle manifestazioni pro Palestina, in solidarietà a Gaza. Dalle prime ore della mattina, migliaia di persone si sono radunate per il corteo partito da piazza Carlo Felice, che ha attraversato gran parte del centro e non solo.
Cosa è successo
Nel corso della giornata, si sono registrati diversi momenti di tensione. Al Campus Einaudi, diversi militanti hanno provato a bloccare tutti gli accessi all'università, nonostante alcuni studenti volessero entrare per seguire regolarmente le tensioni. Successivamente, alcuni antagonisti sono riusciti ad accedere ai binari della ferrovia, bloccando il passaggio dei treni già ridotto per via dello sciopero.
Oltre agli studenti, molti lavoratori hanno partecipato al corteo. Il traffico, a più riprese, è stato bloccato anche in diversi snodi cruciali per la viabilità cittadina, come corso Unità d'Italia. Prima di arrivare qui, i manifestanti hanno bruciato le foto della premier Giorgia Meloni e di Benjamin Netanyahu, primo ministro d'Israele, e hanno fatto irruzione al centro commerciale Lingotto al grido di “Noi boicottiamo Israele”.
In serata, le proteste terminano dopo l'occupazione dell'autostrada Torino-Milano.
Il racconto della giornata
Ore 21: Il corteo riprende tornando in direzione corso Giulio Cesare, i manifestanti lasciano l'autostrada. Esplosi alcuni fuochi d'artificio.
Ore 20,30: Parte del corteo, partito da piazza Castello, arriva in corso Giulio Cesare dove, alla rotonda della Sfinge, alcuni attivisti salgono sul monumento sventolando bandiere della Palestina, poi bloccano l’imbocco della A4 in direzione di Milano dove stanno proseguendo a piedi. All’imbocco, un’auto tenta di forzare il blocco che si è creato all’ingresso dell’autostrada. I manifestanti tirano calci e pugni contro la vettura. La polizia ha già identificato il conducente. Alle 20.50 i manifestanti sono lungo l’autostrada.
Ore 20: migliaia di manifestanti proseguono la marcia lungo corso Giulio Cesare, superando piazza Derna.
Ore 18,40: Un fiume di circa 10.000 persone raggiunge piazza della Repubblica per dirigersi in corso Giulio Cesare, direzione Torino nord.
Ore 18: Riprende lo sciopero generale con l'appuntamento in piazza Castello.
Ore 16,15: Mentre continuano a bloccare il traffico, i manifestanti danno appuntamento alle 18 in piazza Castello, dove è prevista la conclusione della giornata di protesta.
Ore 15: Il corteo prosegue e i manifestanti bloccano il traffico in corso Unità d'Italia, uno degli snodi cruciali per la viabilità di Torino.
Ore 14,10: Un gruppo di manifestanti, dopo aver percorso la passerella, ha fatto irruzione all'interno del centro commerciale Lingotto. “Noi boicottiamo Israele” urlano molti dei presenti.
Ore 13: Il corteo raggiunge piazza Graf, dove alcuni manifestanti bruciano le foto della premier Giorgia Meloni e di Benjamin Natanyahu, primo ministro di Israele. Le persone intorno applaudono, scandiscono slogan e accendono fumogeni.
Ore 12,20: Un gruppo di antagonisti accede ai binari passando da via Valperga Caluso. Sale la tensione. “Andiamo verso Porta Nuova” urlano alcuni manifestanti. I treni non circolano ed è a rischio anche la fascia di garanzia dello sciopero, dalle 12 alle 15.
Ore 12,10: Il corteo è ora diviso in due spezzoni. Il gruppo dei lavoratori e dei sindacati prosegue in via Madama Cristina, mentre quello composto in prevalenza da studenti e antagonisti dei centri sociali si sposta in direzione di via Sacchi.
Ore 11,50: Secondo i primi dati disponibili, i manifestanti sarebbero circa 7.000.
Ore 11,20: Azione del movimento Ultima Generazione pro Palestina in corso Vittorio Emanuele II, angolo corso Re Umberto. Una decina di persone blocca il traffico sedendosi sulle strisce pedonali, mentre un'attivista si incatena a un semaforo. Intervengono gli agenti della Digos.
Ore 11,10: Partito da piazza Carlo Felice, il corteo si muove in direzione di via Madama Cristina.
Ore 10,50: Confluisce davanti alla stazione di Torino Porta Nuova anche lo spezzone degli universitari partiti dal Campus Einaudi, che incontra quelli degli altri studenti e dei lavoratori, con i sindacati. La manifestazione è pronta ad attraversare le vie del centro cittadino.
Ore 10,40: Grandi disagi al traffico in tutto il centro città, per via del corteo che sta per partire da piazza Carlo Felice. Molte vie sono chiuse e gli automobilisti sono costretti a trovare percorsi alternativi.
Ore 10,20: Anche il corteo partito da Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche, si sposta verso piazza Carlo Felice. Da via Sant'Ottavio, gli studenti percorrono via Po e via Accademia Albertina. Le forze dell'ordine scortano i diversi spezzoni di manifestanti, compreso quello dei lavoratori e dei sindacati.
Ore 9,30: Gli studenti delle scuole superiori che aderiscono alla manifestazione si radunano in piazza Arbarello e si preparano a raggiungere piazza Carlo Felice, dove è previsto l'inizio del corteo.
Ore 8,30: Tensioni al Campus Einaudi, dove alcune persone vorrebbero entrare nell'ateneo per seguire regolarmente le lezioni. Il blocco degli ingressi da parte degli attivisti prosegue per più di un'ora.
Ore 7,45: Sotto la pioggia, diversi attivisti bloccano gli ingressi del Campus Einaudi, una delle principali sedi universitarie, in lungo Dora Siena. Vogliono che tutti aderiscano allo sciopero e nessuno tra docenti e studenti entri nell'ateneo.
Tutte le manifestazioni previste per oggi
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