Martedì, 23 Settembre 2025
Diretta

La "Flotilla" verso Gaza: tutte le ultime notizie sulla missione umanitaria

La Global Sumud Flotilla è la più grande missione marittima civile mai organizzata. L'obiettivo: rompere l'assedio navale di Gaza per far entrare cibo, acqua e medicinali, beni di prima necessità

Attivisti, giornalisti, avvocati e artisti da 44 Paesi, a bordo di circa 34 imbarcazioni per lo più di piccole e medie dimensioni, hanno preso parte alla Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria partita da Barcellona, Tunisi, Genova e dalla Sicilia. Il 19 settembre la Flotilla è salpata da Portopalo con 43 barche: l'arrivo al largo della Striscia di Gaza è previsto per fine settembre.

Israele ha minacciato direttamente i partecipanti alla spedizione "Sumud" - resilienza in arabo - e ha detto che gli attivisti a bordo della Flotilla saranno arrestati e "trattati come terroristi".

Io imbarcato sulla Flotilla: vi racconto il viaggio verso Gaza

Dove sono le navi della Flotilla per Gaza

Dove sono le navi della Flotilla per Gaza

Attualmente le imbarcazione salpate da Barcellona e dall'Italia si stanno ricongiungendo con la flotilla partita dalla Grecia

La flotta della Global Sumud Flotilla era salpata da Barcellona intorno alle 15 di domenica 31 agosto, alla volta della Tunisia, ma dopo alcune ore di navigazione le condizioni proibitive del mare hanno costretto gli equipaggi (circa 300 persone in tutto) a riparare per qualche ora nel porto catalano. Poi i controlli di sicurezza a Minorca per le forti tempeste incontrate e gli incidenti in Tunisia hanno ritardato la navigazione e anche la partenza della "flotilla italiana".

Il 18 settembre 42 imbarcazioni si sono raggruppate a Portopalo: 39 hanno proseguito la navigazione verso Gaza (alcune sono rimaste ferme per guai tecnici). Dalla Grecia intanto sono partite 6 imbarcazioni: si ricongiugeranno alla Flotilla al largo di Creta. Qui il tracker ufficiale in tempo reale.

Io imbarcato sulla Flotilla: vi racconto il viaggio verso Gaza

Droni sulla Flotilla: un Triton Usa segue le navi

Intorno 21:09 di domenica 21 settembre a poco più di duecento miglia dalla costa di Portopalo alcuni droni hanno sorvolato per diverse ore le imbarcazioni della Global Sumud Flottilla. "Non è noto che origine abbiano e per quale motivo abbiano volato per diverse ore della notte sopra le nostre teste. Possiamo solo auspicare che non si tratti di una forma di avvertimento" denunciano i parlamentari del Pd Arturo Scotto e Annalisa Corrado imbarcati sulla nave Karma.

Dalle mappe radar si vede chiaramente un drone Triton dell'esercito statunitense seguire la Flotilla con i trasponder accesi, per poi sorvolare le coste israeliane prima di intraprendere il ritorno verso Sigonella.

Flotilla verso Gaza sorvegliata dai droni: "I bambini della Striscia guardano il mare sperando di vedere le vele"

La flotilla è partita da Portopalo per Gaza: "Non ci fermeremo più"

La flotilla è partita da Portopalo per Gaza: "Non ci fermeremo più"

Nelle acque siciliane erano arrivate ieri le 24 barche provenienti dalla Tunisia, tra cui la Familia Medeira e la Alma, riparate dopo l'attacco dei droni

"Siamo partiti, stavolta non ci fermiamo più". Così Maria Elena Delia, portavoce della Global Sumud Flotilla, ufficializza dalla rada di Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano, la partenza di 42 barche dirette a Gaza per portare aiuti umanitari. La flotta, che comprende 18 barche italiane, si ricongiungerà con sei barche che si trovano a Milo, in Grecia per poi proseguire la navigazione verso Gaza.

Io imbarcato sulla Flotilla: vi racconto il viaggio verso Gaza 

Ritardi e tensioni nella Flotilla, Greta lascia il comitato organizzatore

Ritardi e tensioni nella Flotilla, Greta lascia il comitato organizzatore

La durata della missione era prevista inizialmente in poco più di quindici giorni. Thunberg lascia la Family, la nave che ospita il comitato organizzatore, per trasferirsi sulla Alma

La Flotilla partita da Barcellona a fine agosto è rimasta ferma giorni in Tunisia dopo gli attacchi con droni che hanno colpito le navi a Sidi Bou Said. Le navi sono rimaste ferme a Biserte per nuove procedure burocratiche (la polizia ha schedato tutti i partecipanti) e carenza di carburante (un mega yacht ha praticamente prosciugato le stazioni di rifornimento). Si registrano nervosismo crescente negli equipaggi, anche all’interno del comitato organizzatore: Greta Thunberg ha lasciato la nave del direttivo, mentre il giornalista Yusuf Omar si è ritirato criticando la gestione comunicativa. Le ore d’attesa in banchina hanno portato alcuni attivisti ad abbandonare la missione, segno delle difficoltà logistiche e politiche che minano il viaggio. Solo l'arrivo a Tunisi di Mandla Mandela, nipote di Nelson, ha ridato vigore alla missione. Ora le navi sono al largo di Pantelleria.

Scalo tecnico a Portopalo per la flotilla italiana

Scalo tecnico a Portopalo per la flotilla italiana

Sono davanti a Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano, le 18 barche italiane della Global Sumud Flotilla, salpate sabato scorso dal porto di Augusta. Secondo quanto riferito da fonti dell'organizzazione, sono in attesa delle imbarcazioni delle altre nazionalità; quelle spagnole che erano ormeggiate dal porto della Tunisia, stanno raggiungendo le altre che sono più a sud del paese nordafricano. A quel punto, tutte le barche, comprese quelle italiane, si ricongiungeranno in un punto per poi proseguire la traversata verso Gaza.

Slitta la partenza della Flotilla italiana

Slitta la partenza della Flotilla italiana

Rinviata a domani 13 settembre, in tarda mattinata, la partenza delle 18 barche italiane della Global Sumud Flotilla, ormeggiate al porto di Augusta. La partenza sarebbe dovuta avvenire all'alba di stamane dalla rada del porto siciliano ma è slittata per motivi tecnici: una volta al largo, la flotta italiana si dovrebbe ricongiungere con le sedici imbarcazioni provenienti dalla Grecia e dalla Tunisia.

La giornalista Francesca Del Vecchio espulsa dalla Global Sumud Flotilla

Salpa la Flotilla italiana per Gaza

Diciotto barche da Siracusa, altre 16 provenienti dalla Tunisia e dalla Grecia

Le barche della delegazione italiana della Global Sumud Flotilla, ormeggiate da giorni ad Augusta, sono arrivate nel primo pomeriggio di giovedì 11 settembre al porto di Siracusa per la partenza ufficiale verso Gaza. Le navi della Global Sumud Flotilla sono cariche di 500 tonnellate di aiuti. "Dalla Sicilia partono 150 persone, 600 se consideriamo tutta la missione" spiega Maria Elena Delia, portavoce italiana della missione umanitaria. 

"Ci riuniremo in mare aperto, ma non possiamo dire quale sarà il punto di incontro. Chiediamo - dice Delia - al governo italiano di tutelare dei cittadini italiani qualora dovessero essere prelevati, sequestrati o incarcerati dagli israeliani. Non vogliamo le scorte, ma una interlocuzione diplomatica con Israele. Siamo preoccupati e non solo per la popolazione palestinese. Il ministro degli Esteri spagnolo ha detto che estenderà l'immunità diplomatica per i cittadini spagnoli che stanno partecipando alla missione. Un gesto di grande sostegno e saremmo felici se avessimo la stessa opportunità".

Global Sumud Flotilla: "Attaccata una seconda barca"

La Global Sumud Flotilla ha denunciato che un'altra sua imbarcazione è stata vittima di un sospetto attacco con drone davanti alle coste tunisine. Si tratta del secondo episodio in meno di 24 ore. La barca "Alma è stata attaccata da un drone mentre era attraccata in acque tunisine ed è stata danneggiata per un incendio scoppiato sul ponte superiore", hanno fatto sapere gli attivisti.

Attacco alla Flotilla, manifestazione a Roma

È stata indetta una mobilitazione alle ore 19 a piazzale Aldo Moro a Roma dopo quanto successo alla barca Familia Madeira a Tunisi. Lo scopo è quello di manifestare contro il presunto attacco di un drone, denunciato dagli attivisti che erano sulla barca ma smentito dalle autorità tunisine.

Il video del razzo che ha colpito la nave della Flotilla

La nave Handala della Global Sumud Flotilla è stata colpita da un razzo che ha poi causato le fiamme a bordo

Nelle immagini i danni inflitti alla “Family boat”, la nave che trasporta i membri del comitato direttivo della Flotilla. L'incendio mentre l'imbarcazione era all'ancora nel porto di Tunisi.

Global Sumud Flotilla: "Colpiti da un drone"

C'è stata un'esplosione su una delle principali barche della "Global Sumud Flotilla", la Family boat, su cui viaggiavano diversi membri del comitato organizzatore fra cui Greta Thunberg, Yasemin Acar e Thiago Avila. Gli attivisti, che sono in mare con l'intenzione di portare aiuti umanitari a Gaza, denunciano di essere stati colpiti da un drone e hanno diffuso le immagini di quanto accaduto.

Global Sumud Flotilla: "Colpiti da un drone in acque tunisine". A bordo anche Greta Thunberg 

 

Tunisi accoglie le navi spagnole della Flotilla

Oltre un migliaio di persone ha accolto ieri al porto turistico di Sidi Bou Sa'd, alle porte di Tunisi, le imbarcazioni partite dalla Spagna nell'ambito della Global Sumud Flotilla diretta a tentare "di rompere il blocco israeliano" a Gaza. Gli organizzatori hanno confermato intanto che la ripartenza dal segmento tunisino avverrà mercoledì 10 settembre per ragioni tecniche e di coordinamento. Le navi provenienti da Barcellona sono arrivate con approdi scaglionati alla marina di Sidi Bou Sa'd, dove sono stati registrati momenti di calda accoglienza e interventi pubblici di attivisti internazionali.

Anna Foglietta e la street artist Laika fermate a Venezia a bordo dell'imbarcazione a sostegno della Flotilla

L'attrice Anna Foglietta e la street artist Laika sono state fermate dai carabinieri al Lido di Venezia mentre erano a bordo dell'imbarcazione a sostegno della Global Sumud Flotilla. La barca era diretta verso l'hotel Excelsior per presentare la nuova opera di Laika, "We Are Coming", per sostenere la missione della Flotilla. 

Le forze dell'ordine hanno fatto scendere tutti dalla barca e sequestrato sia l'opera d'arte che la bandiera palestinese tenuta da un ragazzo a bordo. Sui propri social Laika ha condiviso un video del fermo. 

"O si sta dalla parte degli oppressi, o si è complici. Anche il silenzio è complicità", scrive la street artist, che a Barcellona ha dipinto sulle navi della Flotilla in partenza per Gaza l'opera "Sumud", raffigurante una donna palestinese con il dito puntato sulla rotta, e alle sue spalle una scia con i colori della bandiera palestinese. Per Anna Foglietta "l'arte oggi è un'azione pacifica e non violenta di sostegno alla Flotilla".

fermo laika carabinieri

 

Tajani: "Agli italiani sulla Flotilla assistenza diplomatica"

"Daremo assistenza diplomatica e consolare agli italiani sulla Global Flotilla, come facciamo con tutti gli italiani nel mondo". Lo ha detto il vicepremier e leader di FI Antonio Tajani a margine di una conferenza alla Camera. Tajani ha tuttavia espresso le sue perplessità sull'iniziativa umanitaria in viaggio verso Gaza. "È evidente che c'è una carestia. Noi abbiamo fatto e faremo tutto il possibile per aiutare. Non credo che qualche nave con iniziative di fortuna possa dare un contributo determinante. Diventa un gesto simbolico e politico, legittimo, ma non risolve la carestia".

Usb: "Sciopero generale se Israele attacca la Flotilla"

I coordinamenti nazionali di USB - raccogliendo la proposta dei portuali di Genova - hanno deliberato di proclamare lo sciopero generale immediato nel caso in cui la Global Sumud Flotilla venisse attaccata dall’esercito israeliano e si impedisse agli aiuti umanitari di raggiungere Gaza e di essere distribuiti alla popolazione palestinese. I sindacalisti denunciano la mancata presa di posizione del governo italiano che non ha ancora preso una posizione chiara di condanna del comportamento del governo israeliano e non ha ancora fatto sapere "come intende proteggere i nostri connazionali impegnati in questa coraggiosa iniziativa di pace".

Nuove barche si sono aggiunte alla Flotilla

Le imbarcazioni sono partite dalla città tunisina di Zarzis

Imbarcazioni tunisine si sono unite alla Global Sumud Flotilla. Gli attivisti prevedono di raggiungere Gaza in 7-8 giorni percorrendo 3.000 km.

In 70mila via da Gaza city: "Hamas cerca di fermare esodo"

In 70mila via da Gaza city: "Hamas cerca di fermare esodo"

Con l'intensificarsi delle operazioni militari dell'esercito israeliano a Gaza city, tra i 70 e gli 80 mila residenti hanno lasciato la città, la maggior parte nelle ultime 72 ore. La stima viene riferita da fonti della Difesa di Tel Aviv secondo cui intanto Hamas sta facendo di tutto per bloccare il movimento della popolazione verso sud, "al fine di usare i civili come scudi umani e per scopi di propaganda". Ma decine di migliaia di residenti sarebbero riusciti ad aggirare i posti di blocco dei miliziani e a lasciare la città.

Il portavoce dell'esercito israeliano ieri aveva chiesto a tutta la popolazione di Gaza di andare a Al-Mawasi, una gigantesca tendopoli per gli sfollati lungo la costa, al confine con l'Egitto. Proprio qui oggi 5 bambini sono morti in un raid di Tel Aviv "contro Hamas".

Israele vuole rinchiudere gli abitanti di Gaza in un “fazzoletto di terra”

Schlein: "Global Flotilla fa quello che dovrebbe fare il governo"

"Global Sumud Flotilla fa quello che dovrebbero fare e non fanno il governo italiano e quelli europei. Cerca di rompere il blocco degli aiuti umanitari, del cibo, dell'energia, dell'acqua, ai palestinesi operato dal governo criminale di Netanyahu e dei suoi ministri, che parlano apertamente della loro intenzione di cancellare Gaza e la Palestina." Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein. “Flotilla è una missione - continua Schlein - che ha il nostro pieno sostegno e che il Partito Democratico sosterrà concretamente anche con la partecipazione di due parlamentari a bordo delle navi, Annalisa Corrado e Arturo Scotto”.

“Genova - affermano i parlamentari del Pd - con i ragazzi di music for peace sono state raccolte trecento tonnellate di beni di prima necessità. Una prova straordinaria di solidarietà concreta. Vogliamo che quegli aiuti arrivino a destinazione e che si rompa finalmente quel blocco. I governi si mobilitino a protezione diplomatica e istituzionale della flottilla, disarmata, pacifica e che si muove nel pieno rispetto del diritto internazionale, così come lo sta facendo l opinione pubblica di tutto il mondo”.

Conte: "Meloni dia protezione diplomatica a italiani su Flotilla"

"Invitiamo il governo, la Meloni, a fare delle cose anche semplici per questo progetto umanitario" come "la Spagna che ha deciso di dare sostegno diplomatico a tutti i cittadini spagnoli sulle imbarcazioni. Noi chiediamo al governo italiano di dare protezione diplomatica ai nostri concittadini". Lo dice Giuseppe Conte, intervenendo alla conferenza stampa del M5s in Senato, con gli attivisti della Flotilla per Gaza. "Chiediamo - aggiunge il leader pentastellato - il riconoscimento dello Stato di Palestina, invitiamo il governo a non nascondersi più dietro i tecnicismi. il riconoscimento della Palestina può essere un atto formale, ma avrebbe un altissimo valore politico".

Anche quattro parlamentari italiani a bordo della Global Flotilla

Anche quattro parlamentari italiani a bordo della Global Flotilla

Alla volta di Gaza salperanno Arturo Scotto, Annalisa Corrado, Marco Croatti e Benedetta Scuderi

Maria Elena Delia, portavoce della delegazione italiana di Global Movement to Gaza, nel corso di una conferenza al Senato promossa dal M5s, ha annunciato che anche il deputato Pd Arturo Scotto, l'europarlamentare dem Annalisa Corrado e il senatore del M5s Marco Croatti partiranno insieme all'eurodeputata di Avs Benedetta Scuderi con la Global Flotilla alla volta di Gaza.

Chi sono i quattro parlamentari italiani a bordo della Flotilla 

Visto il ritardo per maltempo delle barche partite dalla Spagna, le barche italiane salperanno il 7 settembre invece che il 4. “Essendo le barche spagnole in ritardo abbiano bisogno di ritardare per riunirci e poi navigare insieme” ha spiegato Maria Elena Delia. "In Sicilia - spiega ancora Delia - i partecipanti alla Global Sumud Flotilla, stanno facendo 3 giorni di training non violento obbligatorio per essere certi che qualunque cosa ci possano fare, noi non risponderemo. Anche se aggrediti noi non muoveremo un dito".

Israele può bloccare la Global Sumud Flotilla?

Secondo il diritto internazionale il blocco navale solleva gravi preoccupazioni non solo umanitarie ma anche legali

Sarebbe una violazione del diritto internazionale se Israele intervenisse in acque internazionali per bloccare le navi che dirigono su Gaza e battono bandiera di altri Stati. Basta rileggere il rapporto della commissione di inchiesta istituita dal Consiglio per i diritti umani dell’Onu nel 2010, all’indomani dell’attacco di Israele alla nave umanitaria Mavi Marmara che si stava dirigendo a Gaza forzando il blocco navale illegittimo disposto da Tel Aviv. In quell’occasione erano stati uccisi nove volontari e ferite oltre 50 persone e nel documento conclusivo adottato dalla commissione era stato evidenziato che il blocco navale era stato sproporzionato, realizzato con violenza e con un livello di brutalità non giustificabile.

Una torinese guida la flotilla verso Gaza

Una torinese guida la flotilla verso Gaza

Maria Elena Delia fa parte del consiglio direttivo del movimento internazionale che vuole rompere il blocco navale imposto dallo Stato di Israele a Gaza

Laureata in fisica all'Università degli studi di Torino, Maria Elena Delia è il volto italiano della missione che ha mosso i suoi primi passi a Torino e si è poi diretta a Genova, dove è stata accompagnata al porto con un corteo a cui hanno partecipato oltre 40mila persone, fra cui la sindaca Silvia Salis: “Da una città Medaglia d’oro per la Resistenza aiutiamo gli altri a resistere”. Quattro le imbarcazioni già in viaggio con volontari, medici e marinai che si ricongiungeranno con le altre imbarcazioni della Flotilla. 

Anche Emergency si unisce alla Global Sumud Flotilla

Anche Emergency si unisce alla Global Sumud Flotilla

La nave di ricerca e soccorso Life Support salperà da Catania insieme alle barche della delegazione italiana.

Emergency si unirà alla Global Sumud Flotilla in rotta verso Gaza con la Life Support, la sua nave di ricerca e soccorso. La Life Support avrà il ruolo di osservatore e offrirà supporto medico e logistico alle imbarcazioni partecipanti. 

“Quello che accade nella Striscia di Gaza da quasi due anni è inaccettabile. Il nostro staff, che lavora nella Striscia in due centri sanitari nel governatorato di Khan Younis, racconta una situazione gravissima, mai vista prima – dichiara Emergency -. Mentre l’esercito israeliano bombarda senza sosta la popolazione civile, già provata da continui ordini di evacuazione, da cinque mesi sono bloccati gli aiuti necessari ad assicurare una minima assistenza alla popolazione. Oltre a subire continui bombardamenti ed evacuazioni, almeno 500.000 persone vivono in condizione di insicurezza alimentare catastrofica. Le Nazioni Unite hanno già dichiarato lo stato di carestia nel governatorato di Gaza e il rischio che si espanda nei territori vicini. Mentre i nostri governi non sono stati in grado di adottare nessun provvedimento per fermare una situazione che degenera di giorno in giorno, i cittadini non si rassegnano a stare a guardare.”

Greta Thunberg spiega il perché della Flotilla a Gaza

L'attivista svedese si è imbarcata a Barcellona

L'attivista svedese Greta Thunberg spiega che la missione umanitaria sia necessaria perché "i nostri governi non stanno rispettando il diritto internazionale di fronte a un genocidio trasmesso in diretta streaming. Il nostro viaggio non si limita a rompere l'assedio e portare aiuti umanitari; si tratta di chiedere giustizia e liberazione per tutti, e agire è il minimo che possiamo fare".

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