Giornata molto interessante per l’Italia ai Mondiali di Tokyo. Il risultato migliore lo ha messo a segno Nadia Battocletti, che nei 5000 metri (14’55”42) ha conquistato la medaglia di bronzo dopo l’argento nei 10.000. La prima a gareggiare è stata Antonella Palmisano, che dopo lo splendido argento nei 35 km si è ritirata nei 20 km di marcia: l’oro è andato alla spagnola Perez, che lo ha dedicato proprio all’azzurra. A seguire la 20 km maschile, dove la punta azzurra Francesco Fortunato ha chiuso sedicesimo, oro al Brasile. Luci e soprattutto e ombre per le staffette: la 4x100 maschile si è piazzata sesta ma Jacobs è stato urtato da un atleta sudafricano (ricorso presentato ma per ora respinto). E’ andata ancora peggio alle azzurre, penalizzate da un infortunio della prima frazionista Vittoria Fontana. Bene invece le azzurre della 4x400, che hanno conquistato la finale.
Italia da record
Il bronzo nei 5000 metri di Nadia Battocletti ha tanti significati, personali sicuramente, ma anche per l'Italia dell'atletica leggera che sta per concludere un'edizione di valenza storica. Il bronzo di Nadia è la settima medaglia al Campionato mondiale di Tokyo 2025. Ebbene, si tratta del nuovo record di medaglie conquistate dall'Italia ad una rassegna iridata. Nella capitale giapponese la spedizione italiana ha conquistato l'oro con Mattia Furlani nel salto in lungo, gli argenti con Battocletti nei 10.000, Andrea Dallavalle nel salto triplo ed Antonella Palmisano nella 35 km di marcia, e i bronzi con Leonardo Fabbri nel peso ed Iliass Aouani nella maratona. Nelle precedenti venti edizioni (la prima a Helsinki 1983), il primato era di sei podi (2 ori, 2 argenti e 2 bronzi) alla quinta edizione, quella del 1995 a Goteborg. Trent'anni fa l'Italia l'aveva chiuso il medagliere al terzo posto vinto dagli Stati Uniti davanti alla sorprendente Bielorussia.
Gerevini tredicesima nell’eptathlon
Nell'eptathlon si è piazzata tredicesima Sveva Gerevini con 6167 punti, terza prestazione in carriera al rientro dall'intervento di fine marzo al tendine d'Achille destro. La seconda giornata dell'azzurra si conclude con 44,16 nel giavellotto, record personale, e 2:08.89 Sugli 800 metri. Oro alla statunitense Anna Hall (6888) che precede l'irlandese Kate O’Connor (6714), bronzo a pari merito per Taliyah Brooks (Usa) e Katarina Johnson-Thompson (Gbr) a 6581 punti.
Le prime frasi
"Ero stanca, ma ho pensato 'sono stanche anche le africane'. Perché solo io mi pongo limiti, ma da ieri mi ero detta 'stavolta provaci’. Due medaglie al collo qui, neanche nei sogni migliori - dice l'azzurra, battuta solo dalle keniane -. Ma ora ci sono le Olimpiadi di Los Angeles, per noi atleti tre anni sono già domani. E io voglio sognare in grande anche lì". Così Nadia Battocletti dopo l’arrivo dei 5000.
28 anni dopo
Per l'Italia quella di Nadia Battocletti è la seconda medaglia nei 5000 dei Mondiali: la prima l'argento di Roberta Brunet ad Atene nel 1997.
Splendida Nadia Battocletti: è medaglia di bronzo
Vittoria di Chebet davanti a Kipyegon: ma le keniano hanno dubito faticare nel rettilineo finale per arginare una fenomenale Nadia Battocletti, che dopo l’argento nei 10000 conquista il bronzo nei 5000
Stesso copione, Nadia sempre in attesa
L’azzurra conta di arrivare con questo ritmo all’epilogo per piazzare il suo finale: siamo agli ultimi 1000 metri
Si muovono le keniane
Ngetich porta fuori Chebet. Ma ancora ritmo molto lento
Fanno il ritmo le americane
Houlihan e Andrews in testa, Battocletti guardinga intorno alla quarta posizione
Partita la finale dei 5000 metri con Badia Battocletti
Gara iniziata in maniera estremamente tattica
Risultato della staffetta dell’Italia confermato: ricorso al momento respinto
Il risultato della batteria dell’Italia è stato confermato: quindi la giuria non ha, almeno al momento, accolto il ricorso presentato dopo il contatto che ha penalizzato Marcell Jacobs
Staffetta 4x100: l’Italia presenta ricorso
E' al vaglio della giuria il ricorso presentato dall'Italia a seguito di quanto accaduto nella seconda frazione della seconda batteria della staffetta 4x100. Marcell Jacobs era regolarmente sulla sua corsia, la quinta, quando in attesa di ricevere il testimone, è stato colpito al braccio da tergo dallo staffettista sudafricano: l'azzurro si è sbilanciato rischiando di cadere.
Il sogno della 4x100 femminile dura pochi secondi: infortunio per Vittoria Fontana
Infortunio per prima frazionista Vittoria Fontana, in lacrime e consolata dalla compagne
Jacobs: “Appena partito ho sentito una botta”
“Non mi era mai capitata una cosa del genere”. Così Marcell Jacobs ha commentato il contatto con l’atleta sudafricano
Jacobs urtato dall’atleta del Sudafrica: ci sono gli estremi per un ricorso
Il replay chiarisce il perché dello sbandamento di Jacobs, toccato dal sudafricano

Malissimo l’Italia: sesto posto, niente finale
Desalu è partito male, poi Jacobs è addirittura inciampato. Patta e Melluzzo si sono difesi bene, ma ormai era troppo tardi
Ecco l’Italia: quartetto azzurro in corsia 5
Desalu, Jacobs, Patta e Melluzzo sulla pista dello storico oro olimpico di 4 anni fa
Fuori la Giamaica dalla finale della 4x100
Grosso pasticcio dei giamaicani: la finale perde una delle squadre più attese
Prima semifinale della 4x100 maschile
Canada, Stati Uniti e Germania nell’ordine
Italia in finale nella 4x400 donne
Ce la fanno le azzurre, che vanno in finale con il secondo tempo di ripescaggio dietro la Francia
In corso la seconda semifinale: occhio al crono per il ripescaggio italia
Stati Uniti e Olanda in testa: prime tre in finale, poi due migliori tempi di rispescaggio
La 4x400 femminile chiude al quarto posto e spera nei ripescaggio
3.24:71 per le azzurre, molto brave nella semifinale vinta dalla Giamaica davanti a Norvegia e Polonia
Dopo due cambi Italia in lizza per il secondo posto
Buona frazione di Polinari e Troiani, gara apertissima. Solo la Giamaica sembra fuori portata
Al via la prima batteria della 4x400 femminile: c’è l’Italia
Azzurre con Polinari, Troiani, Bonora e Mangione
Il Botswana vince la seconda batteria della 4x400
La squadra africana ha schierato anche Tebogo, che comunque sul rettilineo finale prima di passare il testimone ha accusato una flessione. Secondo posto per il Belgio, terzo per l’Australia.
Clamorosa eliminazione della 4x400 maschile Usa
Un errore passaggio nel testimone e troppe seconde linee per la squadra americana: un sesto posto in batteria che non ammette repliche
Al via il programma serale di Tokyo
Si parte con il giavellotto dell’eptathlon e l’alto del decathlon.
L’eptathlon perde la belga Thiam
La belga Nafissatou Thiam, ottava in classifica dopo le prime 5 prove, si è ritirata dall’eptathlon. Alla base della decisione dei dissapori con la sua federazione.
Jefferson-Wooden, tra trionfi e sospetti
Jefferson-Wooden, la regina a sorpresa di 100 e 200 e i sospetti sul suo allenatore: “Non m’importa”

Tortu escluso dalla staffetta 4x100
Filippo Tortu non è presente nella formazione azzurra annunciata per le batterie della staffetta 4x100. Non sarà però Marcell Jacobs a disputare l’ultima frazione: come consuetudine, il campione olimpico di Tokyo correrà la seconda. Questo il quartetto che scenderà in pista: Desalu – Jacobs – Patta – Melluzzo.
Bonfim: “Ho vinto l’oro ma ho perso la fede nuziale in gara, mia moglie capirà”
Caio Bonfim ha vinto un oro, ma ne ha perso un altro: il marciatore brasiliano ha rivelato, dopo essersi laureato campione del mondo dei 20 chilometri di marcia, di aver perso durante la gara la sua fede nuziale. "E’ successo al terzo chilometro. Credo che a mia moglie non importerà perché ho vinto la medaglia d'oro", ha detto Bonfim ridendo. "Lei ha sempre creduto in me. Dopo aver vinto l'argento nei 35 km (sabato scorso, ndr), mi ha detto di credere in me stesso, che avrei vinto l'oro", ha detto. Bonfim si è reso autore di una grande rimonta negli ultimi due chilometri, ma ha ammesso di non sapere di essere in testa quando ha superato il cinese Zhaozhao Wang e lo spagnolo Paul McGrath. "Li ho superati, ma pensavo di essere secondo. In quel momento pensavo solo a vincere un'altra medaglia, senza sapere che sarebbe stata d'oro", ha affermato.
Bonfim, a 34 anni, conquista la sua quarta medaglia mondiale e la prima d'oro, un anno dopo aver vinto l'argento olimpico nei 20 chilometri a Parigi 2024.
Bonfim primo brasiliano a vincere una marcia mondiale
Caio Bonfim ha fatto la storia diventando il primo marciatore brasiliano a vincere il titolo mondiale, dopo essersi imposto sabato nella gara dei 20 chilometri a Tokyo con una grande rimonta nel tratto finale.
Bonfim, che sabato scorso aveva già conquistato l'argento nei 35 chilometri, ha sferrato un attacco feroce nell'ultimo giro del circuito
Oro Brasile nella 20 km di marcia maschile: Fortunato sedicesimo, primo degli azzurri
Il brasiliano Caio Bonfim vince la 20 km di marcia maschile. Argento al cinese Wang e bronzo per lo spagnolo McGrath- Francesco Fortunato è il primo degli azzurri a chiudere la 20 km di marcia: per lui solo la sedicesima posizione. Andrea Cosi fermato per una penalità chiude trentaquattresimo
Ai 12 km Fortunato staccato dalla testa della gara
Poco brillante la prova di Francesco Fortunato nella 20 km di marcia maschile: l’azzurro ai 12 km è già staccato di circa 38 secondi dalla testa della gara. Davanti a lui, ma distante dai primi, c’è Andrea Cosi. Indietro Gianluca Picchiottino.

Partita la marcia 20 km: tre azzurri in gara
Sono Andrea Cosi, Francesco Fortunato e Gianluca Picchiottino i tre italiani impegnati nella 20 km di marcia maschile. La gara è appena partita. Aspettative concentrate in particolare su Fortunato
Palmisano: “Ho pagato la stanchezza muscolare”
"Mi piace stare davanti: quando ho cominciato ad avvertire la stanchezza muscolare alle gambe e ho visto che il gruppo andava avanti" ho preferito fermarmi. Antonella Palmisano spiega così ai microfoni Rai il suo ritiro durante la 20 km di marcia ai Mondiali di atletica di Tokyo. A fine gara la spagnola Maria Perez ha abbracciato la Palmisano e in lacrime le ha dedicato la medaglia d'oro, parlando di "famiglia" e "amicizia sincera" con l'atleta azzurra.
La spagnola Perez oro nella 20 km di marcia, la dedica a Palmisano
Dopo l’oro nella 35 km, la spagnola Maria Perez vince anche la 20 km di marcia. Stavolta alle sue spalle non c’è Antonella Palmisano, costretta al ritiro poco dopo metà gara. E Perez, grande amica dell’italiana, le dedica la medaglia. L’argento va alla messicana Alegna Gonzalez. Bronzo alla giapponese Nanako Fujii. Le azzurre Alexandrina Mihai e Federica Curiazzi hanno chiuso rispettivamente in quindicesima e diciassettesima posizione.

Arriva il ritiro per Palmisano: è fuori dalla 20 km
Antonella Palmisano si è ritirata verso l'undicesimo chilometro della gara sui 20 chilometri dei Campionati mondiali di atletica leggera di Tokyo. L'azzurra, argento nei giorni scorsi nella 35 km ma anche campionessa europea nel 2024 e olimpica a Tokyo nel 2021 della 'venti', dopo essere rimasta a lungo nel plotoncino di testa, tra il decimo e l'undicesimo chilometro è entrata in difficoltà quando si trovava al nono posto staccata di una ventina di secondi. Nessun bis di medaglia per la marciatrice pugliese delle Fiamme Gialle allenata da Lorenzo Dessi.

Palmisano si è staccata definitivamente
Crolla definitivamente Antonella Palmisano, per lei la gara è sostanzialmente finita. La prima delle italiane è Curiazzi, diciannovesima.
Si fa selezione, Palmisano in sofferenza ai 9 km
Qualche metro di distacco per Antonella Palmisano ai 9km: l’azzurra sembra soffrire il ritmo forsennato imposto nel gruppo di testa, dove sono rimaste sei atlete. Ma il distacco non è incolmabile
Ai 5 km in testa una dozzina di atlete, Palmisano c’è
A fare l’andatura nel gruppo di testa è la peruviana Leon, ritmo alto quando la gara è arrivata ai primi 5 km. Antonella Palmisano stabilmente tra le prime insieme una dozzina di atlete. Le altre due azzurre Mihai e Curiazzi marciano affiancate in un altro drappello che segue a breve distanza
Partita la marcia 20 km, Palmisano nel gruppo di testa
Partita la marcia 20km, le attese azzurre sono concentrate su Antonella Palmisano che ha già conquistato una medaglia – l’argento – in questi mondiali nella sulla distanza dei 35 km. In gara anche le azzurre Mihai e Curiazzi. Le big si muovono subito e nel gruppo di testa si fa notare proprio Palmisano
Il programma orario
00.30 20 km di marcia (femminile)
02.00 Lancio del disco (maschile), qualificazioni
02.28 Decathlon, 100 metri
02.55 20 km di marcia (maschile)
03.00 Getto del peso (femminile), qualificazioni
03.15 Decathlon, salto in lungo
04.35 Eptathlon, salto in lungo
04.45 Decathlon, getto del peso
12.00 Eptathlon, tiro del giavellotto
12.05 Decathlon, salto in alto
12.35 4×400 maschile, batterie
12.54 Getto del peso (femminile), finale
13.00 4×400 femminile, batterie
13.25 4×100 maschile, batterie
13.45 4×100 femminile, batterie
14.05 Tiro del giavellotto (femminile), finale
14.11 Eptathlon, 800 metri
14.29 5000 metri (femminile), finale
14.55 Decathlon, 400 metri
15.22 800 metri (maschile), finale
Palmisano, Fortunato, Battocletti e le staffette: gande attesa per l’Italia a Tokyo
Giornata molto interessante per l’Italia ai Mondiali di Tokyo. La prima a gareggiare sarà Antonella Palmisano, che dopo lo splendido argento nei 35 km cercherà un altro grande risultato nei 20 km di marcia. A seguire la 20 km maschile, dove la punta azzurra è Francesco Fortunato. Nella mattinata poi l’attesa è per Nadia Battocletti, che dopo l’argento nei 10.000 metri cerca il podio anche sui 5.000. Attesa anche per staffette (4x100 maschile e femminile, 4×400 femminile): in tutte l’Italia sarà presente.