"Sottolineo, e nessuno dovrebbe dubitarne, che la Russia è in grado di rispondere a qualsiasi minaccia esistente o emergente. Questa risposta non sarà verbale, ma attraverso l'uso di misure tecnico-militari", ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin. Dopo lo sconfinamento di tre Mig in Estonia, resta infatti alta la tensione ai confini con la Russia. Mosca ribadisce che le accuse “sono infondate”. Mentre Trump promettere di aiutare Polonia e i Paesi Baltici a difendersi in caso di escalation russa. Domani la riunione Nato sull’incursione dei caccia russi nello spazio aereo dell’Estonia.
Kallas: “Se gli aerei violano lo spazio ogni Stato ha il dovere alla difesa”
E' chiaro che la Russia ci sta mettendo alla prova, per vedere fino a che punto può arrivare. Sta anche cercando di seminare la paura all'interno delle nostre società. Per farci sapere che se sosteniamo l'Ucraina questa guerra si estende ad altri territori e si espande, ed è per questo che dobbiamo essere molto fermi su questo punto. Come ha detto oggi il primo ministro polacco: se gli aerei violano lo spazio aereo, ogni Paese ha il diritto di difendersi e agire di conseguenza. E questo è, credo, importante, capire che ognuno ha l'obbligo, nei confronti dei propri cittadini, di impedire che questo tipo di incursioni si verifichino". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, in conferenza stampa al termine della riunione informale dei ministri degli Esteri Ue a margine dell'Assemblea Onu a New York.
Lettonia: “Europa vittima di minacce russe, bisogna reagire”
"L'intera Europa è colpita dalle minacce ibride della Russia: sabotaggio di infrastrutture critiche, interferenze del segnale gps, campagne di disinformazione, attacchi informatici. La guerra della Russia in Ucraina è una guerra imperiale e coloniale. La Russia non vuole la pace, ignora il mandato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e viola i principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite". Lo ha detto oggi la prima ministra lettone, Baiba Braze, intervenendo alla riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla violazione dello spazio aereo estone-polacco da parte della Russia.
Braze ha ribadito la piena solidarietà del suo Paese con Tallinn e ha invitato i Paesi delle Nazioni unite a non rimanere indifferenti alle palesi violazioni di Mosca e di agire adottando tutti gli strumenti che si renderanno di volta in volta necessari per garantire la sicurezza internazionale.
Costa sulle incursioni russe: “Gli Stati sovrani hanno il diritto all’autodifesa”
"Tutti gli stati sovrani hanno diritto di autodifesa, ed è chiaro che la Russia non può continuare a provocare e deve rispettare la sovranità e integrità territoriale di ogni paese". Così il presidente del consiglio europeo Antonio Costa ha commentato a New York le affermazioni del premier polacco Donald Tusk secondo cui Varsavia è "pronta a qualsiasi decisione volta ad abbattere oggetti volanti quando violano il nostro territorio e sorvolano la Polonia".
Costa: “La priorità è la pressione sulla Russia per la tregua in Ucraina”
"Supportiamo tutti gli sforzi per spingere la Russia ad accettare un cessate il fuoco e sedersi al tavolo negoziale, la priorità principale è mettere pressione a Mosca in questo senso". Lo ha detto il presidente del consiglio europeo Antonio Costa parlando ai giornalisti a margine della settimana di alto livello all'Onu.
"Supportiamo gli sforzi del presidente Usa Donald Trump, e ha ragione a essere deluso da Vladimir Putin, è molto deludente che il presidente russo non faccia gli stessi sforzi degli Usa per il cessate il fuoco e i negoziati", ha aggiunto.
Casa Bianca: “Trump avrà bilaterali con Zelensky e l'Ue”
"Donald Trump avrà incontri bilaterali con i leader di Ucraina e l'Ue a margine dell'assemblea generale dell'Onu". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt in un briefing con la stampa.
Berlino: “Dalla Russia una pericolosa escalation e nessuna volontà di pace”
Il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, ha duramente criticato le ripetute violazioni da parte della Russia dello spazio aereo dei Paesi Nato dell'Europa orientale. L'incursione di caccia russi nello spazio aereo estone per dodici minuti, avvenuta venerdì scorso, costituisce "una grave violazione del diritto internazionale" e un'ulteriore pericolosa escalation, ha dichiarato Wadephul a New York, durante un dibattito del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, come riporta Ard. Secondo il ministro, Mosca sta mettendo a repentaglio l'intera stabilità regionale europea. "La Russia non si comporta come un Paese che vuole mantenere la pace", ha denunciato Wadephul in sede Onu, avvertendo che "queste provocazioni sconsiderate non funzioneranno".
Kallas: “La violazione in Estonia è stata una deliberata provocazione”
"La recente violazione dello spazio aereo dell'Estonia non ha precedenti per la sua portata e per l'irresponsabilità. E' stata una provocazione deliberata che avrebbe potuto avere risultati devastanti". Lo ha detto Kaja Kallas, intervenendo oggi al consiglio di Sicurezza di emergenza sull'incursione russa, contestando le affermazioni di Mosca secondo le quali si sarebbe trattato di un incidente.
"C'è un Paese presente in questa aula che sta attivamente cercando di minare i valori e i principi che le nazioni dell'Onu si sono impegnate a proteggere", ha aggiunto la rappresentante della politica estera Ue, che è stata premier dell'Estonia dal 2021 al 2024, ricordando le precedenti violazioni negli spazi aerei di Polonia e Romania.
"Non può essere che la Russia accidentalmente viola lo spazio aereo europeo tre volte in due settimane" ha continuato, affermando che "la Russia sta testando i confini europei, mettendo alla prova la nostra determinazione e minando la sicurezza dell'intera Europa. La Russia continuerà a provocare - ha concluso - fino a quando lo permetteremo".
Budapest: “Evitare che si verifichi un’escalation Russia-Nato”
L'Ungheria spera che non si verifichi un'escalation tra Nato e Russia in futuro. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto alla Tass a margine dell'80 Assemblea Generale dell'Onu. "Speriamo che non si verifichi un'escalation (tra Russia e Nato) in futuro, e sappiamo che l'unico modo per garantire che non si verifichi un'escalation è la pace" in Ucraina, ha dichiarato Szijjarto.
Tajani: “Non credo che i Mig russi attaccheranno la Polonia”
"Io non credo che la Russia invierà Mig in territorio polacco per fare un attacco, neanche credo che insisterà più di tanto. I droni è chiaro che verranno abbattuti. Credo che dobbiamo fare tutti un grande sforzo per evitare un conflitto, che sono assolutamente convinto non ci sarà, dobbiamo però avere sempre i nervi saldi e non devono essere commessi errori". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, commentando durante un punto stampa a New York le parole del primo ministro polacco, Donald Tusk. "Certo ognuno deve difendere la propria integrità nazionale, ma non credo ci saranno Mig russi che attaccheranno la Polonia", ha scandito il ministro.
Tajani: “Credo che la Russia voglia testare la Nato e l'Europa”
"Credo che la Russia voglia testare le reazioni della Nato e dell'Europa". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani rispondendo a chi gli chiedeva di commentare le parole dell'ambasciatore americano all'Onu MIke Waltz, secondo il quale la Russia o vuole attaccare o non ha il controllo dei droni. "E' sempre accaduto per verificare che tipo di reazione hanno i reparti della Nato e per dire noi siamo forti, e anche dare segnali all'interno. E' ovvio che la Nato deve mostrare la propria capacità ma sono assolutamente convinto che neanche da parte russa si voglia assolutamente arrivare a una terza guerra mondiale perché sarebbe svantaggioso" per Mosca. "Si tratta di mosse politiche più che militari. per questo dobbiamo rafforzare la nostra sicurezza. E rafforzare la sicurezza è una scelta politica", ha messo in evidenza Tajani
Sybiha: “Mosca è in guerra con Europa, rispondere con forza e unità”
"L'Europa non è in guerra con la Russia, ma la Russia è in guerra con l'Europa e l'unico modo di salvaguardare la pace è rispondere con forza e unità". E' quanto ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, esprimendo nel suo intervento oggi al Consiglio di Sicurezza dell'Onu la convinzione che le incursioni russe non si fermeranno. "Chi sarà il prossimo? Quale altra riunione di emergenza dovremo avere nelle prossime settimane? Quale sarà il prossimo Paese che dovrà fare i conti con le provocazioni della Russia?", ha chiesto polemicamente il ministro ucraino. "Nessuno di questi fatti è stato accidentale, no, Mosca lo fa con intento - ha poi proseguito - un Paese che occupa un seggio permanente in questo Consiglio sta distruggendo la pace e la sicurezza internazionale che dovrebbe mantenere".
Isw, 'Mosca crea riserva reclute per eventuale conflitto Nato'
La Russia sta formando una riserva strategica con nuove reclute da luglio 2025. Lo afferma il think tank americano Isw citando una fonte interna russa che ha costantemente fornito resoconti accurati sui cambiamenti nel comando militare di Mosca. "Queste notizie indicano ulteriormente che il Cremlino non è interessato a porre fine alla sua guerra contro l'Ucraina, ma rimane impegnato a raggiungere i suoi obiettivi di guerra sul campo di battaglia e potrebbe prepararsi a un conflitto con la Nato", è la lettura dell'istituto di esperti rilanciato da Sky News. La fonte ha affermato che circa 292.000 persone hanno firmato contratti con il ministero della Difesa russo tra l'inizio del 2025 e il 15 settembre, una media di circa 7.900 reclute a settimana o 31.600 al mese. Isw riferisce che la fonte ha affermato che alcune di queste reclute si stavano unendo alla riserva strategica che la Russia sta formando, ma "non ha specificato quante reclute andranno alla riserva strategica rispetto al fronte in Ucraina".
"Il comando militare russo potrebbe aver valutato che la Russia potesse permettersi di creare una riserva strategica dopo che le perdite russe hanno iniziato a diminuire nell'estate del 2025", hanno affermato gli analisti. "La presunta creazione di una riserva strategica suggerisce che la Russia prevede di intensificare le operazioni offensive in Ucraina nel breve-medio termine piuttosto che porre fine alla guerra", secondo il think tank. "La Russia potrebbe anche costituire la sua riserva strategica nell'ambito dei più ampi preparativi del Cremlino per un possibile conflitto Russia-Nato in futuro, in particolare mentre la Russia intensifica i suoi programmi militari-patriottici per i giovani che mirano a reclutare giovani russi nell'esercito negli anni a venire".
Waltz a Onu, Usa e alleati difenderanno ogni cm della Nato
"Gli Usa e gli alleati difenderanno ogni centimetro del territorio Nato". Lo ha detto Mike Waltz nel suo primo intervento come ambasciatore americano all'Onu, parlando alla riunione del Consiglio di Sicurezza sull'incursione russa nei cieli estoni. "Questo incidente, e quello precedente che ha coinvolto la Polonia, crea l'impressione che la Russia o voglia una escalation o non abbia il controllo dei suoi caccia da guerra e droni - ha aggiunto - Tutte e due le ipotesi sono preoccupanti e chiediamo che la Russia negozi direttamente con l'Ucraina".
Zelensky, discusso con Rutte necessità difesa aerea
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha riferito di avere avuto "una conversazione molto dettagliata" con il segretario generale della Nato, Mark Rutte. "L'Ucraina ha trasmesso ai partner i bisogni attuali di sistemi di difesa aerea - sistemi e missili - la cui disponibilità può influenzare significativamente gli eventi e limitare la capacità russa di combattere.", ha spiegato su Telegram. "Abbiamo discusso con Mark l'attuazione del programma Purl (Priority Ukraine Requirements List, ndr), soprattutto per quanto riguarda la difesa aerea, che è ciò che serve più rapidamente. Mark ha avviato la comunicazione con altri partner", ha aggiunto.
Londra a Mosca: “Reagiremo se entrate in spazio aereo Nato”
"Se dovessimo affrontare l’incursione di aerei che operano nello spazio aereo della Nato senza permesso, lo faremo". Lo ha detto la ministra degli Esteri del Regno Unito, Yvette Cooper, parlando alla riunione del Consiglio di Sicurezza chiesta dall'Estonia dopo l'incursione dei jet di Mosca nel suo spazio aereo. Cooper ha messo in guardia Vladimir Putin dal rischio di uno scontro armato con la Nato.
Ministro Estonia a Onu, incursione russa violazione oltraggiosa
"Quella dei giorni scorsi è stata la quarta violazione del nostro spazio aereo da parte della Russia quest'anno. Una violazione oltraggiosa e un incidente che riguarda tutta la comunità internazionale". Lo ha detto il ministro degli Esteri dell'Estonia Margus Tsahkna prima della riunione del Consiglio di Sicurezza Onu chiesta dopo l'incursione russa con caccia da guerra nello spazio aereo estone.
Zuppi: “Guerra sfugge di mano anche a chi la provoca”
"La guerra è il fallimento della politica e dell'umanità. Avviene in Ucraina, dopo qualche recente speranza di negoziato - che speriamo sia con tenacia e creatività perseguita - mentre nuove truppe vengono schierate sul terreno e i bombardamenti continuano sistematicamente. Il futuro sembra essere nel confronto militare. La guerra sfugge di mano anche a chi la provoca e crede di circoscriverla o indirizzarla, come avviene quando si accende un fuoco". Lo ha denunciato il presidente della Cei, card. Matteo Zuppi, aprendo il Consiglio permanente d'autunno a Gorizia.
Onu: “Non possiamo confermare l'incursione jet russi in Estonia”
"L'Estonia afferma che il 19 settembre tre caccia MIG-31 russi sono penetrati per 12 minuti nello lo spazio aereo estone fino a una profondità di 10 chilometri. Le Nazioni Unite non sono in grado di confermare alcuna delle affermazioni relative all'incidente e non dispongono di ulteriori dettagli". Lo ha detto in Consiglio di Sicurezza Miroslav Jenca, segretario generale aggiunto per l'Europa, l'Asia centrale e le Americhe presso il dipartimento per gli affari politici Onu. "Quest'ultimo sviluppo segue le segnalazioni di violazioni dello spazio aereo polacco e rumeno da parte di droni russi - ha aggiunto - La serie di incidenti sottolinea ulteriormente le già elevate tensioni che mettono a repentaglio la sicurezza europea, mentre la guerra continua a infuriare in Ucraina". "Le violazioni dello spazio aereo di paesi sovrani sono inaccettabili. Esortiamo nuovamente tutti gli interessati ad agire responsabilmente e ad adottare misure immediate per allentare le tensioni. Il mondo non può permettersi che un tale pericolo vada fuori controllo e che la devastante guerra in Ucraina si intensifichi ulteriormente e si espanda".
Putin, scudo spaziale Usa minerebbe status quo
Se gli Stati Uniti andassero avanti con l'annunciato piano di creare uno scudo di difesa missilistica nello spazio, l'attuale equilibrio negli armamenti strategici salterebbe. A lanciare l'avvertimento a Washington è stato il presidente russo Vladimir Putin, durante la riunione del Consiglio di sicurezza della Federazione. "Chiedo alle agenzie competenti di continuare a monitorare a fondo le corrispondenti attività da parte americana, soprattutto per quanto riguarda le scorte di armi strategiche offensive", ha detto. "Particolare attenzione dovrebbe essere data anche ai piani per aumentare le componenti strategiche del sistema di difesa missilistica degli Stati Uniti, compresi i preparativi per il posizionamento di intercettori nello spazio", ha proseguito. Queste "azioni destabilizzanti" avrebbero l'effetto "di ridurre a nulla gli sforzi della nostra parte per mantenere lo status quo nelle armi strategiche offensive. E reagiremo di conseguenza", ha avvertito Putin.
Berlino: “Revanscismo Russia inarrestabile, opporre forza della legge”
Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul, ha espresso la speranza che un gran numero di membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sostenga l'Estonia dopo la violazione dello spazio aereo estone da parte di aerei da combattimento russi. "Il revanscismo russo è inarrestabile. E dobbiamo contrastarlo con la forza della legge", ha sottolineato il ministro degli Esteri tedesco.
Putin: “Pronto a prorogare trattato sul controllo delle armi nucleari con gli Usa”
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato di essere pronto a prorogare di un anno l'ultimo trattato sul controllo degli armamenti tra Washington e Mosca che limita il numero di armi nucleari di cui ciascuna parte dispone, a condizione che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump faccia lo stesso. Il Nuovo Trattato sulla Riduzione delle Armi Strategiche che limita il numero di testate nucleari strategiche che gli Stati Uniti e la Russia possono schierare, nonché lo schieramento di missili e bombardieri terrestri e sottomarini per il loro lancio, scadrà il 5 febbraio 2026. Putin ha dichiarato durante una riunione del Consiglio di sicurezza russo di essere pronto a prorogarlo di un anno nell'interesse della non proliferazione globale e per contribuire a stimolare il dialogo con Washington.
Putin: “Siamo capaci di rispondere a qualsiasi minaccia”
La Russia è in grado di rispondere a qualsiasi minaccia militare. Lo ha assicurato il presidente russo Vladimir Putin nel suo intervento al Consiglio di sicurezza della Federazione. Questa risposta non sarà verbale, ma attraverso l'uso di misure tecnico-militari".
Putin: “Stabilità strategica continua a deteriorarsi, molte delle cause legate all’Occidente”
“La stabilità strategica continua a deteriorarsi, colleghiamo molte delle cause alle azioni dell’Occidente”, ha detto il presidente russo Vladimir Putin.
Tusk, abbattere Mig russi? Solo con unanimità Nato
La Polonia è pronta anche ad abbattere jet russi che dovessero sconfinare ancora nel suo spazio aereo, a patto di avere il sostegno unanime della Nato. A chiarirlo è stato il primo ministro polacco Donald Tusk, in una conferenza stampa a Sierakowice (nord), dove ha inaugurato una linea ferroviaria. Tusk ha ammesso che una misura drastica come l'abbattimento di un caccia russo potrebbe portare a una "fase molto acuta del conflitto", quindi una decisione del genere potrebbe essere presa solo dopo aver avuto l'assoluta certezza di "non essere soli in questo". Le dichiarazioni di Tusk seguono quelle del presidente ceco Petr Pavel che sollevato la possibilità di colpire i caccia di Mosca. Le dichiarazioni del presidente ceco sono "rilevanti", ha sottolineato il premier polacco, ma "ovviamente non basta" per arrivare a una decisione di tale portata. Serve, ha insistito, un consenso totale tra gli alleati.
Media, intensificata offensiva russa nel sud
Le forze russe hanno intensificato l'offensiva in diverse aree del sud dell'Ucraina. Lo riferisce Ukrinform riportando una dichiarazione del portavoce delle Forze di difesa meridionali ucraine, Vladyslav Voloshyn. I reparti di Mosca hanno compiuto 31 assalti, la maggior parte nella zona di Orikhiv e Huliaipole, nella regione di Zaporizhzhia. Per la prima volta da molto tempo, i russi hanno fatto ricorso in modo massiccio ad attrezzature a motore leggero, tra cui buggy e motociclette. "Il nemico ha cercato di sfondare le nostre posizioni il più rapidamente possibile, ma non ha avuto successo", ha spiegato la fonte. Fallito anche il tentativo di conquistare l'insediamento di Kopani.
Steinmeier: “Papa pronto a far sentire il suo peso nella crisi ucraina”
"Non dobbiamo avere dubbi sul fatto che il Papa è pronto a far sentire il suo peso" nella crisi ucraina. A dichiararlo è stato il presidente federale tedesco, Frank-Walter Steinmeier, incontrando la stampa al Campo Santo teutonico dopo essere stato ricevuto in udienza dal Papa e rispondendo a una domanda sulla disponibilità del Pontefice a mediare nella guerra. "Questo non è un conflitto, ma una guerra vera", ha aggiunto il presidente tedesco, spiegando di aver parlato "con il Papa in modo approfondito delle conseguenze di questa guerra di aggressione, in particolare per quello che riguarda le sofferenze dell'Ucraina". Il Pontefice "condivide l'analisi secondo cui fino ad oggi da parte russa non c'è alcuna disponibilità al dialogo". Quanto infine alle violazioni degli spazi aerei della Nato, "posso solo dire che è una giusta reazione invocare l'articolo 4 dell'Alleanza atlantica inviando con ciò un chiaro segnale a Mosca".
Cremlino su jet, esercito opera in rispetto norme internazionali
"L'esercito russo opera rigorosamente nel rispetto delle normative internazionali, anche per quanto riguarda i voli" dei propri jet militari. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda sullo sconfinamento di jet russi nel territorio dell'Estonia e sul Baltico. Lo riporta l'agenzia Tass.
Cremlino, oggi Putin farà annunci importanti durante Consiglio sicurezza
Il presidente russo Vladimir Putin farà annunci importanti oggi 22 settembre durante un incontro con i membri del Consiglio di sicurezza russo. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov durante un briefing. "A metà giornata, tra le 14 e le 14.30 (le 13-13.0 in Italia), ci aspettiamo che il presidente tenga una riunione con i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza. Si tratterà di una riunione operativa con i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza e ci aspettiamo un'importante dichiarazione da parte del presidente Putin", ha detto Peskov. Lo riporta l'agenzia Tass.
Peskov, accuse sconfinamento jet sono infondate
Le accuse di sconfinamento mosse dall'Occidente alle forze aeree russe sono "infondate" e mirano a un'escalation della tensione. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, secondo il quale "le forze arate russe operano rigorosamente nel rispetto delle normative internazionali, comprese quelle relative ai voli".
Mosca, 'preso un villaggio in regione ucraina di Dnipropetrovsk'
Il ministero della Difesa russo sostiene che le sue truppe abbiano preso il controllo del villaggio di Kalynivske, nella regione ucraina di Dnipropetrovsk. Lo riporta la Tass. Le dichiarazioni di Mosca non sono verificabili in modo indipendente.
Onu, Russia responsabile di crimini contro umanità
La Commissione internazionale d'inchiesta delle Nazioni Unite ha accusato la Russia di crimini contro l'umanità per gli attacchi coordinati e organizzati volti a trasferire forzatamente la popolazione ucraina dai territori in cui ha stabilito la sua occupazione o in cui si sta espandendo. "Il terrore instillato nella popolazione ha costretto migliaia di persone a fuggire", ha denunciato il presidente della Commissione Erik Mose davanti al Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, riunito a Ginevra. Secondo le indagini della Commissione, gli attacchi con droni e le deportazioni "rivelano sforzi coordinati e organizzati da parte delle autorità russe per conquistare ulteriore territorio e consolidare il controllo sulle aree che già occupano in Ucraina".
Iran: in Russia vice presidente Eslami e capo dell’agenzia nucleare
Il capo dell'Agenzia iraniana per l'energia atomica e il vicepresidente Mohammad Eslami sono arrivati a Mosca. Lo riferisce l'agenzia di stampa russa Ria Novosti, citando l'ambasciata iraniana. La visita del capo dell'agenzia in Russia avviene dopo la decisione presa venerdì dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di non adottare una risoluzione che avrebbe rimosso completamente le sanzioni all'Iran, in seguito alla decisione di Gran Bretagna, Francia e Germania di reintrodurre le sanzioni attraverso il meccanismo di "snapback".
Estonia: domani riunioni Consiglio Nato su intrusione Mig russi
Gli ambasciatori della Nato terranno domani colloqui sulla violazione dello spazio aereo estone da parte dei caccia russi, dopo che Tallinn ha indetto consultazioni urgenti ai sensi dell'Articolo 4 del trattato istitutivo dell'Alleanza. In base all'Articolo 4, qualsiasi membro può indire consultazioni urgenti quando ritiene che la sua "integrità territoriale, indipendenza politica o sicurezza" siano a rischio. I colloqui di domani saranno la terza volta che l'Articolo 4 verrà invocato da quando la Russia ha lanciato la sua invasione su vasta scala dell'Ucraina nel 2022, e la nona volta nei 79 anni di storia dell'alleanza. La sicurezza collettiva della Nato si basa sul principio dell'Articolo 5: se un membro viene attaccato, l'intera alleanza interviene in sua difesa. Tale articolo è stato invocato solo una volta nella storia della Nato, dopo gli attacchi dell'11 settembre 2001 negli Stati Uniti.
Kiev: “Colpiti due aerei anfibi russi in Crimea”
Le forze ucraine hanno colpito per la prima volta due aerei anfibi russi Be-12 Chayka in Crimea. Lo ha riferito l'intelligence militare ucraina (Hur), precisando che l'attacco è stato effettuato dall'unità speciale 'Prymary'. "Si tratta del primo attacco mai avvenuto su un Be-12 nella storia", ha affermato l'agenzia. Il Be-12 Chayka di progettazione sovietica è un aereo anfibio antisommergibile dotato di sistemi di alto valore utilizzati per individuare e ingaggiare sottomarini. Separatamente, le forze ucraine hanno colpito anche un elicottero russo Mi-8, ha affermato l'Hur. Ieri, l'agenzia aveva riferito di aver distrutto tre elicotteri russi Mi-8 e una stazione radar in Crimea.
Kiev: abbattuti oltre 130 droni russi nella notte
Oltre 130 droni russi sono stati abbattuti nei cieli ucraini la notte scorsa. Nel suo rapporto sul canale Telegram, l'Aeronautica Militare ucraina ha riferito che la Russia ha lanciato 141 droni d'attacco, tra cui 80 Shahed prodotti con tecnologia iraniana, e Gerbera. Colpite anche le infrastrutture nella città di Zaporizhzhia con bombe teleguidate lanciate da bombardieri tattici russi.
Mosca: 3 morti e 10 feriti in raid ucraini a Belgorod
Tre persone sono state uccise e altre 10 sono rimaste ferite negli attacchi ucraini nella regione russa di Belgorod. Lo ha riferito il governatore Vyacheslav Gladkov, citato dalla Tass. "Purtroppo, la situazione operativa rimane estremamente tesa, con i distretti di Krasnaya Jaruga e Rakitnoye che hanno dovuto affrontare una situazione disastrosa negli ultimi giorni. Solo nell'ultimo giorno, 10 persone sono rimaste ferite e altre tre sono state uccise, tra cui una nel distretto di Shebekino e due nel distretto di Rakitnoye", ha scritto sul suo canale Telegram. Il funzionario aggiunge che Mosca sta preparando un rafforzamento della sicurezza nell'area.
Due morti in un bombardamento russo a Zaporizhzhia
Almeno due persone sono morte in un bombardamento aereo russo sulla città di Zaporizhzhia, che ha visto anche due feriti, di cui uno grave. Lo scrive su Telegram il capo dell'amministrazione cittadina, Ivan Fedorov. Altri attacchi russi nella notte tra domenica e lunedì hanno provocato altri due feriti a Kiev, e un altro a Soumy, secondo responsabili locali. Da parte russa, autorità sostengono che un attacco di droni ucraini domenica in Crimea abbia fatto registrare 3 morti e 16 feriti.
Ucraina: fonti russe, 3 morti in Crimea per attacco ucraino
Un funzionario russo ha riferito che un attacco di un drone ucraino ha ucciso tre persone in Crimea, che Mosca ha annesso nel 2014 dopo un referendum. Sergey Aksyonov, il capo della Crimea sostenuto dal Cremlino, ha detto che l'Ucraina ha preso di mira la città turistica di Foros, danneggiando il terreno di un sanatorio e un edificio scolastico. "Secondo i dati aggiornati, tre persone sono state uccise e 16 ferite a causa dell'attacco", ha specificato su Telegram. I frammenti del drone abbattuto "hanno anche causato un incendio vicino alla città costiera di Yalta", ha dichiarato il Ministero della Difesa russo, che ha definito l'attacco un "attacco terroristico" e ha inizialmente stimato il bilancio delle vittime a due. L'Ucraina ha reso noto che Mosca ha effettuato 46 attacchi aerei sul suo territorio a partire dalle 22 di domenica.