Aerei polacchi e alleati sono stati schierati questa mattina presto per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco dopo che la Russia ha lanciato attacchi aerei contro l'Ucraina occidentale, vicino al confine con la Polonia. L’allarme alto dopo il blitz nei cieli dell’Estonia di tre Mig-31 russi. “Il sorvolo è avvenuto in area neutrale”, nega il Cremlino. Intanto il presidente ucraino Zelensky torna a chiedere “garanzie affidabili prima della fine della guerra”. Il leader ucraino ha annunciato che vedrà Trump a margine dell’Assemblea generale Onu lunedì.
Estonia: “La Russia provoca per farci dimenticare l'Ucraina”
"I crescenti atti di provocazione della Russia contro gli Stati della Nato fanno parte di una strategia volta a inviare un messaggio all'Occidente: che la sua priorità dovrebbe essere discutere di come difendersi, piuttosto che pensare a sostenere l'Ucraina". Lo ha detto il ministro della Difesa estone, Hanno Pevkur, intervenendo oggi a una trasmissione della televisione di Stato estone Err.
Pevkur ha aggiunto che la rapida reazione della Nato ha dimostrato l'alto grado di preparazione dell'Alleanza e la sua preparazione a utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione per proteggere i cieli e il territorio europeo.
Putin all’Intervision: “Apprezziamo le nostre tradizioni e rispettiamo quelle di altri”
"Noi apprezziamo le nostre tradizioni e rispettiamo quelle degli altri". E' quanto ha detto Vladimir Putin nel messaggio ai partecipanti alla finale di questa sera dell'Intervision Song Contest, il concorso musicale che il Cremlino ha riportato in vita come alternativa "patriottica" e "tradizionalista" all'Eurovision, da cui Mosca è stata esclusa dopo l'invasione dell'Ucraina nel 2022.
"Cultura e musica non hanno confini, la celebrazione di oggi è tesa a dimostrare il potere unificante dell'arte", ha aggiunto affermando che la Russia è aperta alla comunicazione e alla collaborazione creativa.
"I popoli hanno il diritto di svilupparsi liberamente e preservare la propria identità", ha poi concluso, secondo quanto riporta la Tass.
Lanciato per la prima volta negli anni '60 in piena Guerra fredda e rimasto inattivo dopo il crollo dell'Unione Sovietica, il festival è stato rilanciato con un decreto di Putin lo scorso febbraio, con l'obiettivo dichiarato di promuovere "cooperazione culturale e umanitaria" tra Paesi amici della Russia. Grandi favoriti alla vittoria finale - soprattutto per il bacino di voti da cui possono attingere - il russo Shaman e il cinese Wang Xi. In gara ci saranno 23 Paesi provenienti da quattro continenti: dai membri dei Brics (Cina, India, Brasile, Sudafrica) agli alleati post-sovietici come Bielorussia, Kazakistan e Uzbekistan, fino a delegazioni di Africa, Medio Oriente e America Latina.
Putin: “Aperti al dialogo e alla cooperazione”
La Russia è aperta al dialogo e alla collaborazione, difende i propri valori e rispetta quelli altrui. Ad assicurarlo è stato il presidente Vladimir Putin, in un videomessaggio all'Intervision International Music Contest, rivale dell'occidentale Eurovision Song Contest.
"La domanda di giustizia nel mondo moderno è enorme e i popoli hanno diritto al libero sviluppo", ha detto Putin a quanto riferiscono Ria Novosti e Tass. "Per molti anni, l'Intervision ha unito artisti di talento ed è servito a sviluppare il dialogo", ha spiegato. "La Russia è stata e rimane aperta alla comunicazione e alla cooperazione, apprezza le proprie tradizioni e rispetta i valori di altri Paesi", ha assicurato.
Tallinn respinge la smentita di Mosca: “I radar confermano la violazione dello spazio aereo”
L'Estonia respinge la smentita di Mosca, che ha negato di avere violato lo spazio aereo estone ieri con 3 suoi Mig-31. Le autorità estoni sottolineano che la violazione è confermata da radar e contatti visivi e suggeriscono che potrebbe trattarsi di una tattica per distogliere le risorse occidentali dall'Ucraina. Respingendo la smentita russa, il ministro della Difesa estone Hanno Pevkur ha affermato che l'Estonia e i suoi alleati della Nato dispongono di "molteplici" radar e sistemi di identificazione visiva che confermano l'ingresso dei jet russi nello spazio aereo del Paese. Pevkur ha suggerito che la "causa principale" delle violazioni aeree, della guerra ibrida e degli attacchi informatici sia quella di distogliere l'attenzione occidentale dall'Ucraina. Mosca - ha detto Pevkur - potrebbe cercare di provocare i Paesi della Nato affinché inviino ulteriori risorse di difesa aerea in Estonia, nella speranza che gli alleati di Kiev facciano di più "per la nostra difesa" e meno per sostenere Kiev. Inoltre, parlando con Associated Press, il colonnello Ants Kiviselg, comandante del Centro di intelligence militare estone, ha detto che è ancora "da confermare" se la violazione del confine sia stata intenzionale o meno, ma che indipendentemente da questo i jet russi "devono aver saputo che si trovavano nello spazio aereo" dell'Estonia. Kiviselg ha precisato che i piloti russi non hanno costituito una "minaccia militare". Durante l'incidente di venerdì, l'Estonia e i suoi alleati hanno osservato la rotta dei jet russi, le comunicazioni e le reazioni dei piloti, nonché i sistemi d'arma che trasportavano, e sono stati "molto sicuri che non fosse necessario abbatterli", ha affermato Pevkur.
Zelensky: “L’Ue fa la sua parte sulle sanzioni. Aspettiamo gli Usa”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a sollecitare gli Stati Uniti ad adottare sanzioni sever contro la Russia. "Sono grato che molte delle proposte dell'Ucraina siano state prese in considerazione" per il 19esimo "pacchetto di sanzioni dell'Ue", ha scritto su Telegram.
"Ora ci aspettiamo misure sanzionatorie severe anche da parte degli Stati Uniti: l'Europa sta facendo la sua parte", ha sottolineato. Zelensky ha firmato oggi nuove misure ucraine contro Mosca. Nel mirino, ha spiegato, "i propagandisti che aiutano la Russia", coloro "che fanno affari nei territori occupati e alimentano il bilancio della Russia" e quanti "destabilizzano la Moldavia nell'interesse di Mosca".
Russia, il governo rassicura: “Non ci saranno strade a pedaggio”
Mentre l'Ucraina è soggetta a continui bombardamenti, l'opinione pubblica russa si interroga: 'Verranno introdotte le strade a pedaggio?' Oggi il ministero dei Trasporti della Federazione Russa ha reso noto ufficialmente di non stare discutendo nè prendendo in considerazione l'introduzione di pedaggi su tutte le strade russe. L'annuncio è del rappresentante ufficiale del Ministero, Nikolai Shestakov.
"Il Ministero dei Trasporti russo non sta discutendo nè prendendo in considerazione l'idea di introdurre pedaggi su tutte le strade del Paese. Questa opinione è stata espressa da un singolo relatore durante una discussione tra esperti. Il Ministero non sostiene questa iniziativa", ha affermato. Diversi canali Telegram avevano precedentemente segnalato che tutte le strade in Russia potrebbero diventare a pedaggio entro il 2030 a causa dell'aumento dei prezzi dei materiali da costruzione e della manutenzione stradale, a fronte di un budget limitato.
L’Ue avanza nel lavoro sui prestiti a Kiev con asset russi
L'Unione europea sta facendo passi avanti sul piano per concedere prestiti all'Ucraina usando gli asset della banca centrale russa immobilizzati. "C'è la volontà di impegnarsi in modo costruttivo", ha detto il commissario Ue all'Economia Valdis Dombrovskis al termine della riunione informale dell'Ecofin a Copenaghen, dove la proposta è stata discussa. "Gli Stati membri lo vedono come una via possibile e dobbiamo prepararci relativamente in fretta".
Il meccanismo, ancora in elaborazione, prevede che il saldo in contanti generato dagli asset russi maturati vengano sostituiti con obbligazioni, in modo che Mosca formalmente ne mantenga titolarità e credito. Le risorse così liberate sarebbero quindi erogate all'Ucraina come prestiti di riparazione, che Kiev non dovrà rimborsare se la Russia non dovesse pagare i danni di guerra. Sulle cifre non ci sono stime ufficiali. Alcune fonti parlano di circa 170 miliardi, un funzionario ha riferito di "un importo a tre cifre", mentre Bloomberg ha riportato il dato di 175 miliardi. Per Euroclear, la cassa di compensazione di Bruxelles che detiene gli asset russi, e per Bce dove i fondi sono depositati, l'importante è che non si parli di sequestro degli asset russi.
Dei fondi, 45 miliardi sono già impegnati per il programma G7 di sostegno all'Ucraina. L'ammontare esatto 'pescato' dal plafond degli attivi di Mosca immobilizzati verrà comunque deciso non appena nelle prossime settimane il Fondo monetario internazionale darà una stima aggiornata sul fabbisogno finanziario dell'Ucraina. Il nodo più delicato al momento riguarda le garanzie delle obbligazioni. L'opzione potrebbe essere che gli Stati procedano in modo bilaterale, per aggirare il prevedibile veto dell'Ungheria. Il ministro dell'Economia italiano Giancarlo Giorgetti ha sottolineato il nodo degli effetti che questi impegni potrebbero avere rispetto ai criteri del Patto di stabilità, anticipando che un nuovo punto sul tema si farà a un G7 dei ministri delle Finanze il primo ottobre. Un funzionario europeo ha spiegato che la Commissione cercherà di elaborare una via per non conteggiare con i criteri del Patto di stabilità le garanzie prestate dagli Stati Ue al prestito a Kiev, ma il tema è ancora in divenire, come pure non è già deciso che si proceda con la via dell'emissione di eurobond 'zero coupon' pagati con gli asset russi per erogare i fondi all'Ucraina.
Tajani: “Berlusconi rimase deluso da Putin e condannò l’invasione dell’Ucraina”
"Alla fine anche Berlusconi rimase deluso da Putin", "non ha mai nascosto di essere stato amico di Putin ma anche lui non condivise l'invasione dell'Ucraina e al Parlamento europeo votò un documento di condanna" dell'invasione. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in collegamento al Festival di Open, rispondendo a una domanda sui rapporti tra Berlusconi e Putin. "Finché Putin aveva fatto la scelta di guardare con sempre maggior attenzione all'Occidente, l'Occidente aveva risposto positivamente, e a Pratica di mare non c'era solo Berlusconi ma anche Bush", ha detto Tajani ricordando che agli inizi degli anni 2000 la Russia collaborava con la Nato ma che poi la "situazione è peggiorata" e Mosca ha deciso di voler essere una "potenza regionale".
Tajani: “Credo che l’invio di truppe sul terreno sia una proposta archiviata”
Inviare soldati in Ucraina nell'ambito di una missione internazionale? "Bisogna anche evitare provocazioni, anche perché per garantire la sicurezza della frontiera ucraina servirebbero 200-300mila uomini perché è lunghissima, mandare una testimonianza serve a poco, credo sia una proposta già archiviata.
Molto meglio avere un accordo internazionale di protezione, con il coinvolgimento degli Stati Uniti, sul modello dell'Articolo 5 della Nato che garantisca in futuro in caso di attacco la sicurezza dell'Ucraina". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo in video-collegamento al Festival di Open.
Tajani: “Putin ha preso in giro Trump, trattativa difficile”
Sulla fine della guerra in Ucraina "non sono mai stato molto ottimista sui tempi e la trattativa è difficile perché Putin sperava di ottenere da Trump la resa dell'Ucraina. E Trump forse sperava di ottenere da Putin la voglia di chiudere la guerra senza troppe richieste territoriali. Così non è stato. Trump, rispettando anche gli impegni degli Stati Uniti, non è stato così arrendevole nei confronti di Putin. E Putin non è stato così disponibile ad ascoltare le proposte di Trump. Direi che Putin ha preso un pò in giro Trump". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in video collegamento al Festival di Open. "Adesso ci vorrà ancora tempo. Bisogna far prevalere la diplomazia", ha aggiunto.
Tajani: “Putin non vuole la guerra, vuole rafforzare la posizione in Ucraina”
"La situazione è molto tesa, è ovvio che la Russia sta testando la reazione della Nato" e "fa provocazioni inaccettabili", ma io "non credo che Putin voglia la guerra, vuole piuttosto dimostrare la sua forza, vuole provocare, far capire ai suoi che l'Europa è debole, cosa che non è" e "vuole rafforzare la sua posizione in Ucraina per ottenere il massimo possibile". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in collegamento al Festival di Open, commentando la recente incursione di jet russi nello spazio aereo dell'Estonia.
Tajani: “La Russia ha la tentazione di ripetere l’Unione Sovietica”
"La Russia ha la tentazione di ripetere l'Unione Sovietica, ricordiamo che Putin è stato il leader del Kgb, la sua cultura è quella di un'egemonia nell'area, è una potenza regionale la Russia, mentre la Cina pensa di diventare una grande potenza commerciale, è ben diversa la strategia". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo in video-collegamento al Festival di Open. La comunità internazionale ha il dovere di "impedire" che il presidente russo "si prenda anche la Moldova, la Georgia, che ritorni l'Unione Sovietica, questo è quello che dobbiamo fare noi, rafforzando la diplomazia".
Dombrovskis: “Gli Stati si impegnano per andare avanti sugli asset russi”
"In questi incontri ho presentato le linee generali del concetto di prestito di riparazione. E, tutto sommato, direi che c'è la volontà di impegnarsi in modo costruttivo. E in effetti, gli Stati membri lo vedono come una possibile via da seguire. Quindi ora ovviamente continuiamo a lavorare su tutte le modalità, perché dobbiamo preparare tutto in tempi relativamente rapidi, dato che l'Ucraina avrà bisogno di questo finanziamento a partire dal 2026". Lo ha dichiarato il commissario europeo al Commercio, Valdis Dombrovskis, in conferenza stampa al termine della riunione informale dell'Ecofin.
"Vediamo che questo approccio di prestito di riparazione può essere scalabile a livello del G7, quindi lo stiamo anche discutendo con i nostri partner del G7. Ieri ho avuto un incontro anche con il cancelliere Reeves, e anche il Regno Unito si sta dimostrando aperto a considerare un approccio simile a quello dell'Ue", ha aggiunto.
Kiev, salgono a 30 i feriti nel raid russo su Dnipropetrovsk
Salgono ad almeno 30 le persone rimaste ferite nell'attacco russo di stanotte contro la regione centrale ucraina di Dnipropetrovsk. Lo ha dichiarato il governatore locale Serhii Lysak. Nel raid, una persona è morta e diversi grattacieli e abitazioni sono stati danneggiati nella città orientale di Dnipro.
Bloomberg: “Per Putin escalation è strada migliore, Trump non agirà”
Il presidente russo Vladimir Putin è giunto alla conclusione che l'escalation militare è il modo migliore per costringere l'Ucraina a colloqui alle sue condizioni e che è improbabile che Donald Trump faccia molto per rafforzare le difese di Kiev. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando fonti del Cremlino, sottolineando che l'incontro in Alaska ha convinto Putin che Trump non ha interesse a intervenire nel conflitto.
Zelensky agli alleati, servono sanzioni o perdiamo tempo
Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky, parlando con i giornalisti, ha espresso frustrazione e ha affermato che "legare" le possibili sanzioni statunitensi alle richieste ai paesi europei di agire per primi significa "rallentare la pressione su Putin". "Il presidente Trump - ha detto il leader ucraino, come riporta il Guardian - si aspetta un'azione decisa dall'Europa. Credo che stiamo perdendo molto tempo se non vengono imposte sanzioni o non vengono adottate misure concrete, che ci aspettiamo fortemente da lui (Trump,ndr)", ha detto Zelensky.
Mosca rivendica "attacco massiccio" su aziende difesa
Russia ha dichiarato di aver lanciato un "attacco massiccio" contro l'Ucraina durante la notte, in cui secondo le autorità di Kiev sono morte almeno tre persone. Il ministero della Difesa di Mosca ha fatto sapere che obiettivi dei raid erano "le imprese dell'industria della difesa ucraina che stanno sviluppando il sistema missilistico Sapsan". Video e immagini riprese durante la notte mostrano, però, che sono stati colpiti edifici residenziali. Secondo la nota del ministero, rilanciata dai media russi, l'attacco ha coinvolto missili a lungo raggio e droni.
Ministro Difesa Finlandia sulla violazione russa dello spazio aereo estone: "Colpa esclusiva Russia"
Il ministro della Difesa finlandese Antti Hakkanen ha condannato la violazione russa dello spazio aereo estone, avvenuta ieri per 12 minuti da parte di tre caccia russi MIG-31. In un'intervista alla stazione radio pubblica finlandese Yle, il ministro della Difesa finlandese ha descritto l'incidente come "un'azione totalmente riprovevole e sconsiderata da parte della Russia" che "aumenta ulteriormente le tensioni, e la cui colpa ricade esclusivamente sulla Russia".
Quattro morti e un ferito in raid su regione russa Samara
Quattro persone sono rimaste uccise e una risulta ferita in seguito all'attacco notturno di droni ucraini sulla regione russa di Samara. Lo riferisce il governatore locale, Vyacheslav Fedorishchev. "E' con profondo dolore che vi comunico che quattro persone sono state uccise a seguito di un attacco notturno da parte di droni nemici (nella regione di Samara, ndr). Questa è una perdita irreparabile per tutti noi", ha scritto Fedorishchev sul suo canale Telegram. Le forze armate ucraine hanno rivendicato attacchi nella notte su raffinerie di petrolio a Samara e Saratov.
Olena Zelenska vedrà Melania Trump a margine Assemblea Onu
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, in un incontro con i giornalisti, ha riferito che probabilmente, a margine dell'Assemblea Generale dell'Onu, le first lady dell'Ucraina e degli Stati Uniti, Olena Zelenska e Melania Trump, terranno un colloquio incentrato su questioni umanitarie che coinvolgono i bambini.
Zelensky, non serve fine guerra per garanzie di sicurezza
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha difeso la posizione secondo cui non c'è bisogno di aspettare la fine della guerra per parlare di garanzie di sicurezza. L'Ucraina "deve ricevere queste garanzie efficaci e affidabili prima della fine della guerra", ha detto Zelensky durante un incontro con i giornalisti, secondo quanto riporta il media ucraino Unian.
Zelensky, incontrerò Trump ad Assemblea Onu
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che incontrerà il suo omologo statunitense Donald Trump a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite la prossima settimana. Zelensky ha affermato che terrà "un incontro con il presidente degli Stati Uniti", aggiungendo che nel colloquio con Trump intende discutere delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina e delle sanzioni alla Russia.
Kiev, colpite raffinerie russe a Saratov e Samara
Lo Stato maggiore ucraino ha annunciato che le Forze ucraine hanno attaccato le raffinerie russe di petrolio di Saratov e Samara. A Saratov "sono state confermate esplosioni e un incendio su larga scala nell'area bersaglio. I risultati finali dell'attacco sono in fase di chiarimento". Lo Stato Maggiore ha aggiunto che è stata colpita anche la raffineria di petrolio di Novokuibyshevsk, nella regione di Samara. Funzionari militari ucraini affermano che "anche lì sono state registrate esplosioni e incendi". Il rapporto mattutino del ministero della Difesa russo ha affermato che 27 e 15 droni sono stati distrutti rispettivamente nelle regioni di Saratov e Samara.I l governatore della regione di Saratov, Roman Busargin, ha riferito solo che "a seguito dell'attacco con un drone, un edificio residenziale è stato danneggiato". In una dichiarazione, il governatore della regione di Samara, Vyacheslav Fedorishchev, ha affermato che gli attacchi dei droni nella regione avevano come obiettivo "impianti complessi di carburante ed energia".
Polonia: attivata e conclusa operazione con Alleati durante attacchi in Ucraina
Il Comando operativo delle Forze armate polacche ha riferito che a causa dell'attività dell'aviazione a lungo raggio della Federazione Russa, che stava effettuando attacchi sul territorio dell'Ucraina, l'aviazione polacca e alleata ha iniziato a operare nello spazio aereo della Polonia. Le operazioni si sono poi concluse qualche ora dopo in seguito alla cessazione degli attacchi aerei russi. "I sistemi di difesa aerea terrestre e di ricognizione radar attivati sono tornati alla normale attività operativa", ha detto Varsavia, sottolineando che l'operazione intrapresa aveva "carattere preventivo" ed erano volta a proteggere lo spazio aereo nelle zone adiacenti all'area a rischio. "Monitoriamo costantemente la situazione sul territorio ucraino e rimaniamo in costante allerta per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco", ha riferito il Comando operativo delle Forze armate polacche.
Incontro Vereshchuk-Zuppi sui bambini ucraini
"Durante la sua permanenza a Roma, il vice capo dell'Ufficio del presidente ucraino, Iryna Vereshchuk, ha avuto una conversazione presso la sede centrale della Conferenza Episcopale italiana con il presidente card. Matteo Zuppi, rappresentante speciale del Papa per il ritorno dei prigionieri e dei bambini ucraini". Lo fa sapere l'ambasciatore ucraino presso la S. Sede Andrii Yurash tramite i suoi canali social.
Vicepremier Vereshchuk, Papa per noi è uomo della speranza
Per l'Ucraina Papa Leone XIV "è l'uomo della speranza". Lo dice ad Avvenire la vicepremier Irina Vereshchuk che aggiunge: "Oggi il Paese guarda con fiducia a Leone XIV. Lo ringrazia per i suoi appelli per la pace e per i sui sforzi". La vicepremier, ricordando la visita in Ucraina di San Giovanni Paolo II del 2001, torna poi sulla possibilità di colloqui con Mosca: "Siamo pronti a riprendere i negoziati" afferma "perché nessuno più dell'Ucraina desidera la pace".
Zelensky, da Russia 40 missili e 600 droni scorsa notte
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che durante la notte la Russia ha lanciato 40 missili da crociera e 580 droni di vario tipo. Sul suo account Telegram, ha riferito che "nella regione di Dnipropetrovsk, un grattacielo è stato colpito direttamente con munizioni a grappolo. Tre persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite nell'attacco".
Difesa russa, abbattuti 149 droni ucraini
I sistemi di difesa aerea in servizio hanno intercettato e abbattuto 149 droni ad ala fissa ucraini nelle prime ore di sabato. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo. Quaranta droni sono stati neutralizzati nella regione di Rostov, 27 nella regione di Saratov, 18 nella regione di Bryansk, 15 nella regione di Samara e 12 nella Crimea, ha affermato il ministero in una nota. Altri otto droni ucraini sono stati intercettati e abbattuti nella regione di Volgograd, quattro nella regione di Belgorod, due nelle regioni di Voronezh e Kaluga ciascuna, uno nelle regioni di Kursk, Smolensk e Niznij Novgorod ciascuna, prosegue nella nota. Quindici droni ucraini sono stati abbattuti sul Mar Nero e tre sul Mar d'Azov, conclude il ministero.
Polonia: allerta massima dopo attacchi aerei russi su Ucraina
Aerei polacchi e alleati sono stati schierati questa mattina presto per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco dopo che la Russia ha lanciato attacchi aerei contro l'Ucraina occidentale, vicino al confine con la Polonia. Lo riferiscono le forze armate del Paese membro della Nato. "Aerei polacchi e alleati stanno operando nel nostro spazio aereo, mentre i sistemi di difesa aerea e di ricognizione radar basati a terra sono stati portati al massimo livello di allerta", ha affermato il comando operativo in un post su X. Stamattina presto, quasi tutta l'Ucraina era sotto allerta antiaerea a seguito degli allarmi dell'Aeronautica militare ucraina di attacchi missilistici e droni russi. Poco dopo le 7 ora locale, le forze aeree polacche e alleate hanno concluso l'operazione con la cessazione degli attacchi aerei della Federazione Russa contro l'Ucraina, afferma il comando polacco, aggiungendo che le azioni erano "preventive e mirate a proteggere lo spazio aereo nelle aree adiacenti alla zona minacciata".
Attacchi russi a Dnipropetrovsk, un morto e 13 feriti
Un pesante attacco missilistico e con droni dalla Russia ha ucciso una persona e ne ha ferite altre 13 nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina centro-orientale. "La regione di Dnipropetrovsk è stata nuovamente oggetto di un massiccio attacco", ha dichiarato Sergei Lysak, capo dell'amministrazione militare regionale, su Telegram, citando edifici commerciali distrutti e incendi. "Secondo i dati preliminari, una persona è morta a seguito di atti terroristici nemici. Altre tredici sono rimaste ferite", ha aggiunto la stessa fonte.
Droni ucraini su una raffineria russa a Saratov
Alcuni canali Telegram russi riferiscono che droni ucraini avrebbero colpito una raffineria di petrolio a Saratov, nell'omonima regione. Il governatore Roman Busargin ha affermato che un edificio residenziale della città russa è stato danneggiato durante un attacco, causando il ferimento di una persona.
Raid russi sull'Ucraina, notte di allerta in tutte le regioni
I media di Kiev riportano che la Russia ha lanciato stanotte un attacco missilistico e con droni su larga scala contro l'Ucraina, con l'allarme antiaereo scattato in tutto il Paese. Esplosioni sono state udite in particolare nelle città di Pavlohrad, Mykolaiv e Dnipro. L'Aeronautica militare ucraina ha segnalato decine di droni e missili che sorvolavano i territori ucraini durante l'attacco. Al momento non sono disponibili informazioni su eventuali vittime o danni.
Il ministro della Difesa russo: “Nostri jet non hanno violato spazio aereo”
Il ministero della Difesa russo ha negato che tre Mig russi abbiano violato lo spazio aereo estone. "Tre caccia russi MiG-31 hanno completato un volo programmato dalla Carelia a un aeroporto nella regione di Kaliningrad. Il volo è stato condotto nel rigoroso rispetto delle normative internazionali sullo spazio aereo, senza violare i confini di altri stati, come confermato da un monitoraggio oggettivo", ha detto il ministero citato dalla Tass. Durante il volo, i jet "non hanno deviato dalla rotta aerea concordata e non hanno violato lo spazio aereo estone. La rotta di volo si trovava sulle acque neutrali del Mar Baltico".