“Blocchiamo tutto”. L'Italia in piazza per lo sciopero generale indetto per oggi dalle sigle sindacali di base, in segno di solidarietà con la popolazione palestinese nella Striscia di Gaza e a sostegno della Global Sumud Flotilla. Presidi in tutto il Paese: da Trieste alla Sicilia. Cortei con migliaia di persone a Roma, Bologna, Napoli, Milano, dove ci sono stati scontri con la polizia. Si fermano anche trasporti locali, fabbriche, scuole e università.
Sciopero per Gaza oggi, 22 settembre: trasporti a rischio
Lancio bottiglie e scontri a Brescia
Scontri in serata a Brescia tra manifestanti e Polizia durante la manifestazione a sostegno del popolo palestinese. La manifestazione, iniziata alle 18, si è snodata lungo le vie della città fino alla stazione, che era blindata. I manifestanti ci sono avvicinati agli agenti in tenuta antisommossa e hanno cercato di sfondare il cordone. La Polizia ha caricato e lanciato lacrimogeni ed è riuscita ad allontanare i manifestanti. Sono volate bottiglie di vetro ed è stato sradicato anche un cestino lanciato contro le forze dell'ordine.

Terminato presidio pro-Gaza di blocco varchi al porto di Ancona
Si è concluso ad Ancona il presidio per la Palestina, con la partecipazione di diverse migliaia di persone, promosso dai Centri sociali delle Marche, che per quasi quattro ore ha bloccato il varco d'accesso e di uscita dal porto di Ancona. Le auto e i mezzi stanno riprendendo la regolare circolazione. Nel pomeriggio sarebbero dovute attraccare due navi dalla Grecia, tra le 17 e le 18, ma le compagnie di navigazione hanno scelto di posticipare a dopo le 20 gli approdi dei rispettivi traghetti per evitare disagi ai passeggeri e mezzi in sbarco.
Corteo per Gaza a Torino, tolto blocco a ingresso autostrada A4
E' stato sciolto dai Pro Pal, a Torino, il blocco dell'accesso dell'autostrada A4 per Milano. I dimostranti hanno ricominciato a dirigersi verso il centro della città.

Per la Palestina oltre 3.000 persone in corteo a Padova
Oltre tremila manifestanti hanno sfilato al tramonto per le vie di Padova in un corteo doppio che ha riunito poi nella zona pedonale gli aderenti a Cobas e centri sociali da una parte e studenti e ricercatori dall'altra, in un unico serpentone che ha animato la zona pedonale fino alla zona dove sorgono municipio e palazzo del Bo, sede dell'Ateneo di Padova. Tanti gli striscioni e le bandiere della Palestina. In prima fila la consigliera regionale Elena Ostanel (Veneto che Vogliamo) che ha sottolineato che quello di Padova "è un movimento che cresce, eravamo in pochi alle prime mobilitazioni, le migliaia di stasera sono il segno che qualcosa nella sensibilità comune sta cambiando - ha spiegato -. Oggi in tutta Italia piazze gremite hanno chiesto di fermare il genocidio a Gaza. Non servono parole di circostanza, ma azioni coraggiose delle istituzioni: dal riconoscimento della Palestina a sanzioni che fermino la strage di civili, fino all'interruzione dell'invio di armi a Israele. Noi continueremo a esserci, finché non cesserà questa tragedia". Il dispositivo di forze dell'ordine incentrato sulla presenza del secondo Reparto mobile predisposto da Prefetto e Questore non ha dovuto intervenire in quanto non si sono segnalati durante il colorato fluire dei manifestanti, alcun momento di tensione degno di nota. In conclusione il corte si è fermato alla rotatoria della Stanga, alle porte della città, sparando alcuni fuochi d'artificio.
Corteo pro-Gaza nel centro storico di Matera, 'restiamo umani'
“Restiamo umani", "Giù le mani dalla Palestina", "Stop al genocidio", "Pace oggi e per sempre": sono alcuni dei messaggi apparsi sugli striscioni esposti dai manifestanti pro Palestina lungo le vie di Matera.
Alcune centinaia di persone - tra le quali molti giovani - nel pomeriggio si sono radunate in piazza Vittorio Veneto, davanti al palazzo della Prefettura, per dare il via al corteo che ha attraversato le strade del centro cittadino. La manifestazione si concluderà nuovamente nella piazza principale della città dei Sassi, dove sono previsti interventi e momenti di approfondimento. Gli organizzatori chiedono "un segnale concreto per fermare il genocidio del popolo palestinese" e sollecitano "il sostegno all'arrivo degli aiuti per la popolazione vessata dai bombardamenti e dalla fame". Da qui l'appello al governo nazionale "a non essere complice di quanto sta tristemente accadendo in Palestina".
In settemila a presidio e cortei per Gaza a Trieste, agente ferito
Più cortei, traffico rallentato, un Varco, il IV del Molo VII del Porto presidiato (ma l'attività dello scalo è proseguita in maniera quasi normale grazie a un altro accesso), due mezzi della Polizia di Stato danneggiati, un agente lievemente ferito dal lancio di oggetti verso le forze di polizia, qualche vetrina e cassonetti imbrattati con scritte del tipo "Free Gaza" e "Palestina libera". E' il bilancio della giornata a favore di Gaza alla quale hanno preso parte, secondo l'Usb, settemila persone, un numero molto alto per la città di Trieste. Intorno alle 19 un presidio composto da un centinaio di persone è ancora davanti al Varco IV mentre i due cortei confluiti in piazza della Libertà si sono sciolti. (ANSA).
A Bologna arrestate 4 persone dopo scontri, anche un minorenne
Quattro persone, tra le quali anche un minorenne, sono state arrestate a Bologna in seguito ai disordini con le forze dell'ordine durante i cortei per chiedere lo stop del genocidio a Gaza. I quattro arrestati sono accusati di resistenza aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Altre due persone sono state invece denunciate per il reato di blocco stradale e tre per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Corteo per Gaza a Cagliari, Usb: “Oltre 20mila in piazza”
Grande partecipazione a Cagliari per il corteo organizzato dall'Usb nel giorno dello sciopero generale "blocchiamo tutto" contro l'occupazione della Palestina da parte di Israele. Dopo una partenza al rallenty con 5mila persone i manifestanti sono quasi triplicati, se non quadruplicati. Per la questura i partecipanti erano circa 15mila, mentre per gli organizzatori oltre 20mila. Il corteo, al quale hanno partecipato anche numerosi studenti, si è snodato attraverso le strade del centro del capoluogo sardo partendo da piazza del Carmine sino ad arrivare al consiglio regionale.
Migliaia in corteo, Cosenza "blindata"
In migliaia stanno partecipando al corteo pro Palestina per le strade di Cosenza. La manifestazione, organizzata dall'Unione sindacale di base, ha visto la partecipazione di simpatizzanti, esponenti dell'Usb e anche esponenti della Sinistra extraparlamentare, ha preso il via da piazza Loreto. Tanti gli striscioni che condannano il genocidio di Gaza, le bandiere della Palestina e diversi cori intonanti dai manifestanti. La città di Cosenza è completamente blindata dalle prime ore del pomeriggio, presidiata dalle forze dell'ordine. Il traffico è congestionato ed è stato bloccato in prossimità degli svincoli autostradali.
Un centinaio verso la questura di Bologna: "Rilasciate i fermati"
Al grido di 'Liberi tutti, liberi subito' un centinaio di persone con le bandiere della Palestina si sta dirigendo verso la Questura di Bologna per chiedere il rilascio dei manifestanti fermati durante gli scontri in via Stalingrado. La Questura ha fatto sapere che sarebbero otto i manifestanti fermati ma, secondo i collettivi e secondo il 'Coordinamento Bologna per la Palestina', sarebbero saliti a nove. "Tutte libere, libere subito", gridano i manifestanti che stanno arrivando davanti alla Questura. Di fronte agli attivisti sono schierati, oltre ad alcuni agenti in tenuta antisommossa, diverse camionette della Polizia e il camion-idrante. "Quella di oggi è una risposta repressiva che condanniamo e, come coordinamento cittadino che riunisce più di 40 associazioni della città di Bologna, chiediamo l'immediato rilascio degli otto fermati", commenta il 'Coordinamento Bologna per la Palestina'. "Oggi - prosegue - Bologna ha risposto con forza, coraggio e determinazione all'appello dello sciopero generale per Gaza e la Palestina: 100.000 persone hanno attraversato le strade della città in una manifestazione oceanica, per chiedere con una sola voce la fine del genocidio a Gaza, la fine dell'occupazione militare israeliana e per ribadire il nostro pieno sostegno alla lotta del popolo palestinese per la libertà e l'autodeterminazione". "Nessuna criminalizzazione potrà fermare una presa di parola collettiva che si è fatta largo oggi in ogni piazza, scuola e luogo di lavoro", avverte il 'Coordinamento Bologna per la Palestina'.
Striscione e 'occupazione' a Cà Foscari pro Gaza
Alcuni studenti dell'Università Cà Foscari di Venezia hanno distribuito volantini per la "Palestina Libera" e appeso uno striscione all'entrata della sede principale dell'ateneo, entrando nel Rettorato. Un'assemblea è stata convocata nel pomeriggio, con critiche al governo Meloni "complice del genocidio" e sostenitore di Israele attraverso l'invio di armi, intelligence e supporto logistico. Critiche anche nei confronti del centrosinistra, a detta dei collettivi "corresponsabile" delle politiche di collaborazione con Israele e del rafforzamento degli accordi bilaterali fra Roma e Tel Aviv. Uno striscione era stato srotolato anche stamani da alcuni studenti nella sede di Scienze Politiche a Padova, prima di recarsi al corteo di Marghera.
Almeno 20mila manifestanti in piazza a Genova
Migliaia i partecipanti al corteo di Genova per Gaza e a supporto della popolazione palestinese, ma anche del viaggio della Global Sumud Flotilla indetta nel giorno dello sciopero nazionale da Calp e Usb. Secondo le stime almeno 20mila in piazza in un corteo partito da via Albertazzi e arrivato nel cuore di Genova in piazza De Ferrari. Dalla piazza rilanciato l'appuntamento del prossimo 27 settembre con l'assemblea per indire uno sciopero internazionale mentre il 4 ottobre si terrà la manifestazione nazionale pro Palestina a Roma.
In migliaia oggi alla manifestazione di Pescara
Diverse migliaia di persone hanno preso parte oggi alla manifestazione a sostegno di Gaza, organizzata in concomitanza con lo sciopero nazionale promosso da Usb e dalle sigle sindacali di base (Cub, Adl, Sgb). Durante il corteo non sono mancati cori come "Free Free Palestine", "Palestina libera", "Siamo tutti antifascisti", "Siamo tutti antisionisti", "Siamo il futuro che si ribella". In apertura del lungo serpentone, c'era un grande striscione con scritto "Nessuno tocchi la flottiglia". Il raduno è iniziato in piazza Sacro Cuore, per poi proseguire lungo le vie principali del centro cittadino, tra slogan, applausi, cartelli e fumogeni, fino a piazza Unione, dove si è tenuto il comizio conclusivo. A caratterizzare la manifestazione, un gran numero di bandiere: quelle del sindacato, della pace e, soprattutto, i vessilli palestinesi. Accanto a Usb Abruzzo hanno partecipato associazioni e collettivi, tra cui Mediterranea, Cub, Oltre il Ponte, Forum H2O, Rifondazione Comunista e Anpi Pescara, insieme a tanti studenti. "Israele è uno Stato terrorista e genocida - hanno dichiarato i promotori - che, nonostante le condanne delle Nazioni Unite, continua con brutalità il massacro del popolo palestinese sia a Gaza che in Cisgiordania. E lo fa con il sostegno, salvo poche prese di posizione di facciata, di Stati Uniti, Unione Europea e del cosiddetto 'Occidente collettivo', che continua a fornire armi e risorse economiche al sionismo". Secondo gli organizzatori, "se Israele ostacola la Global Sumud Flotilla, impedendo la consegna degli aiuti umanitari alla popolazione palestinese o, peggio, attaccando equipaggi e attivisti a bordo delle imbarcazioni, occorre reagire. Bisogna interrompere i rapporti commerciali con Israele, bloccare i porti, scioperare e spezzare l'assedio". I manifestanti si sono definiti "equipaggio di terra a sostegno della flottiglia", rivendicando la necessità di "proteggere i nostri fratelli e le nostre sorelle in mare" e di "fermare il massacro". Massiccia presenza di forze dell'ordine.
Milano, Atm: chiudono linee M1 e M3
Dopo le 18 restano aperte le linee M2 da Abbiategrasso e Gobba, M4 da Linate a San Babila e M5 da Bignami a Monumentale. Chiudono le linee M1 e M3. Così Atm in un aggiornamento sullo sciopero generale nazionale. In superficie alcune linee bus e tram potrebbero essere deviate o rallentate a seguito delle manifestazioni e dalle conseguenze del maltempo.
Corteo ad Ancona, 'per la Palestina, blocchiamo il porto'
"Per la Palestina con chi resiste a fianco della Flotilla". La scritta campeggia in un grande striscione in testa alla manifestazione promossa dai Centri sociali delle Marche che si propone il blocco del porto di Ancona. Intanto i partecipanti stanno ostruendo la rotatoria e la strada di entrata e uscita dei mezzi dalle banchine. Il corteo, già avviato nella zona portuale del Mandracchio, dove ci sono i pescherecci, avrebbe dovuto prendere il via alle 17.30 ma è partito anticipatamente per la massiccia presenza di persone già arrivate per la manifestazione che è presidiata dalle forze dell'ordine.

Schlein: “Condanno violenze, Meloni condanni crimini Netanyahu”
"Ho visto che Giorgia Meloni chiede a tutte le forze politiche di condannare i fatti di Milano. Io non ho alcuna difficoltà a condannare la devastazione della stazione di Milano e il ferimento di 60 agenti di polizia. Noi abbiamo sempre condannato ogni forma di violenza politica perchè non la riteniamo mai giustificabile e perchè non è il nostro metodo, non lo è mai stato. Non possiamo accettare però di vedere che la violenza di qualche centinaio di manifestanti che hanno colpito la stazione copra quelle decine di migliaia di manifestanti che pacificamente oggi in tutto il paese hanno manifestato per Gaza. E lo dico perché mentre noi la violenza politica la condanniamo sempre stiamo ancora aspettando che Giorgia Meloni condanni i crimini di Netanyahu a Gaza come in Cisgiordania anzichè fare e dire solo quello che sta bene a Trump e a Netanyahu stesso".
Così la segretaria del Pd Elly Schlein.
Blocco Ultima Generazione a Torino: traffico in tilt
Nuovo blitz di Ultima Generazione e attivisti pro Palestina è in corso a Torino. Almeno in dieci persone si sono sedute sull'asfalto bloccando l'uscita del sottopasso di corso Regina Margherita, davanti ai Giardini Reali, mandando in tilt il traffico. Si tratta della seconda azione della giornata del gruppo ambientalista. In mattinata un altro sit-in aveva fermato la circolazione in corso Vittorio Emanuele II, all'angolo con corso Re Umberto, dove una delle attiviste si era incatenata a un semaforo, a margine della manifestazione dei sindacati di base per lo sciopero generale.

Jovanotti: mi unisco a studenti che manifestano
"Mi unisco agli studenti che stanno manifestando pacificamente nelle piazze per chiedere la fine delle uccisioni indiscriminate che stanno avvenendo nella striscia di Gaza". Così Lorenzo Jovanotti dall'istituto penale per minorenni di Nisida a Napoli dove, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sta partecipando all'iniziativa 'tutti a scuola' per l'apertura dell'anno scolastico 2025-2026.
Scontri a Milano, oltre 10 fermati e 60 agenti feriti
Sono oltre dieci i manifestanti fermati per i disordini di oggi durante la manifestazione pro Gaza, dove sono rimasti feriti o contusi una sessantina di esponenti delle forze dell'ordine, dei quali 23 già portati in ospedale e certificati. Al momento alcune centinaia di persone sono ferme in via Vittor Pisani di fronte alla polizia in tenuta antisommossa.
A Marghera bloccato il porto: la polizia apre gli idranti sulla folla
Protesta per Gaza a Marghera: bloccato il porto, la polizia apre gli idranti sul corteo

Italia-Israele, deltaplano a corteo Calenzano: “Richiamo Hamas”
"Quanto accaduto a Calenzano (Firenze) lascia sgomenti. Innalzare in volo un deltaplano in una manifestazione filo-palestinese, tra applausi e cori che invocano 'Palestina libera dal fiume al mare', non è un gesto folkloristico, ma un richiamo diretto agli attentati terroristici con cui Hamas il 7 ottobre ha massacrato e rapito centinaia di creature innocenti, scendendo anche dal cielo con i deltaplani". Così Emanuele Cocollini, presidente dell'Associazione Italia-Israele di Firenze. "Un simile atto non solo offende la memoria delle vittime, ma trasmette un messaggio di esaltazione della violenza - aggiunge in una nota -. È dovere di tutti, istituzioni, società civile e forze politiche, prendere le distanze con chiarezza da chi trasforma il terrorismo in spettacolo". Per Cocolini "non ci può essere ambiguità: richiamare simboli di morte significa giustificare l'orrore. Firenze e la Toscana meritano ben altri messaggi, fondati sul rispetto e sulla convivenza, non sulla glorificazione del terrorismo".
La facoltà di Lettere occupata

A Trieste anche la cantante Elisa coi manifestanti ProPal
C'è anche la cantante Elisa, all'anagrafe Elisa Toffoli, alla manifestazione ProPal organizzata oggi a Trieste in concomitanza con lo sciopero generale dei sindacati.
In piazza della Libertà, secondo gli organizzatori, si sono radunate circa 7mila persone e una parte s'è diretta a presidiare l'accesso al porto. Si segnalano tensioni con la polizia, con lanci di sassi da una parte e lacrimogeni dall'altra.
Roma, occupata la facoltà di lettere de La Sapienza
Dopo aver attraversato tutta la città con un percorso di oltre quindici chilometri, il corteo è tornato alla Sapienza, da dove questa mattina alle 8 sono partiti gli studenti. E non si ferma. “Questa piazza si merita di occupare una facoltà, continuiamo questi interventi all’interno”, dice uno studente e un serpentone di studenti si riversa nella facoltà di lettere con l’intenzione di restare. (alessia candito)

Tajani: “Non è con la violenza che si aiuta gente di Gaza”
"Non è con la violenza, aggredendo le forze della ordine, bloccando autostrade, stazioni e porti che si aiuta la popolazione civile palestinese". Lo ha scritto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani su X.

Milano, Sala: “Il vandalismo dei violenti non aiuta la causa palestinese”
“Il vandalismo di oggi, causato da frange violente, non trova giustificazione e certamente non aiuta la causa di Gaza". Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala commenta quanto sta avvenendo in città, con gli sconti tra manifestanti e forze dell'ordine. "In queste ultime settimane si sono succedute a Milano manifestazioni molto partecipate a difesa della causa Palestinese, sempre in maniera pacifica", conclude.

Bologna, guerriglia in via Stalingrado
I manifestanti che stavano presidiando lo svincolo della tangenziale e dell'autostrada di Bologna sono stati respinti dalla polizia con un fitto lancio di lacrimogeni in via Stalingrado, nei pressi del tecnopolo e a poca distanza dalla fiera Cersaie, che si è aperta oggi. Scene di guerriglia nella zona: i ragazzi, indietreggiando, hanno lasciato sulla strada biciclette, pezzi di albero, e inferriate come a formare una barriera.

Roma, manifestanti bloccano la tangenziale
Il corteo partito da piazza dei Cinquecento e arrivato a Porta Maggiore ha occupato la Tangenziale Est: i manifestanti hanno invaso la carreggiata. Al momento tutto si sta svolgendo senza incidenti. Il percorso è stato concordato con gli agenti di polizia che seguono il corteo.

Milano, la polizia disperde i manifestanti con i lacrimogeni
Con un fitto lancio di lacrimogeni, la Polizia a Milano ha di fatto sgomberato il gruppo di manifestanti che, da circa due ore, cerca di entrare nella Stazione Centrale al termine del corteo per Gaza. Dall'interno dello scalo, le forze dell'ordine sono uscite in piazza Duca d'Aosta sparando i lacrimogeni che hanno messo in fuga i manifestanti verso via Vittor Pisani. In precedenza, dopo la chiusura dei cancelli della stazione, c'erano stati numerosi tentativi da parte dei manifestanti di entrare, lanciando oggetti contro le forze dell'ordine rimaste all'interno.

Bologna, idranti e lacrimogeni sui manifestanti
A Bologna esplode la tensione in tangenziale e sulla A14, occupate dai manifestanti. La polizia sta usando gli idranti e i lacrimogeni, i manifestanti rispondono con lancio di oggetti e bottiglie, ma molti stanno scappando a piedi contromano in mezzo alle auto ferme in tangenziale. Altri raccolgono sassi dal cantiere per lanciarli contro la polizia.

Milano, manifestanti lanciano transenne contro agenti
La forze dell'ordine sono riuscite a respingere e fare uscire i manifestanti dalla Galleria delle Carrozze della stazione Centrale.
Gli scontri si sono dunque spostati in piazza Duca d'Aosta,dove le persone che protestano stanno scagliando transenne contro lo schieramento di forze dell'ordine urlando "assassini". I manifestanti, alcune centinaia, stanno comunque arretrando.

Bologna, A14 e tangenziale bloccate in entrambe direzioni
Mentre la testa del corteo è uscita dalla tangenziale, un altro pezzo ha invaso la tangenziale e l'adiacente autostrada A14, su entrambe le careggiate. Il traffico, quindi, è completamente bloccato. In “100mila ci siamo presi la tangenziale di Bologna", urlano al megafono.
Molti manifestanti sono fermi, seduti, su tutte le corsie, sia dell'autostrada, sia della tangenziale.

Marghera, la polizia apre gli idranti sui manifestanti
Dopo tre ore davanti al casello del porto commerciale, il corteo di almeno 15mila persone in corso a Marghera ha provato ad avanzare per accedere all'infrastruttura. La polizia ha aperto gli idranti contro i manifestanti pochi metri prima che i due fronti venissero a contatto. Alcuni manifestanti hanno risposto lanciando qualche bottiglia, prima di iniziare a indietreggiare al grido di "fascisti". Poi il corteo ha lentamente cominciato a lasciare l'ingresso del porto.

Scontri davanti alla stazione Centrale di Milano
Scontri sono in atto nella galleria della Carrozze alla stazione centrale di Milano. Parte dei manifestanti del corteo pro Gaza sta lanciando oggetti e parti di impalcature verso la polizia che cerca di respingerli con cariche di alleggerimento e ora ha chiuso i cancelli di ingresso della stazione.
A Milano tafferugli in Centrale tra i manifestanti per Gaza e la polizia

Bologna, corteo pro Palestina blocca autostrada e tangenziale
Il corteo per Gaza, organizzato da sindacati di base e studenti, è entrato nella tangenziale di Bologna e l'ha di fatto bloccata. Alcuni manifestanti sono entrati anche con fumogeni e bandiere, interrompendo il traffico. Alcuni sono entrati anche nella confinante carreggiata della A14.

Gaza, Zerocalcare: “Le persone fanno quello che non fanno gli Stati”
"Non c' è bisogno di essere particolarmente esperti per capire che i ragazzi si rendono conto di quello che sta succedendo: è fuori da qualsiasi tipo di umanità e diritto internazionale. Mi sembra che la gente stia cercando di darsi degli strumenti per impedire che i diritti di un popolo vengano calpestati se non lo fanno gli Stati". Lo ha dichiarato Michele Rech, in arte Zerocalcare, durante la manifestazione per Gaza a Roma.
Roma, Zerocalcare allo sciopero per Gaza: "La gente si dà strumenti che gli Stati non danno"

Salvini: “Sciopero iniziativa politica, pochi treni soppressi”
"Grazie al senso di responsabilità dei lavoratori e al grande impegno di tutto il gruppo Fs, lo sciopero di oggi sta causando la soppressione di un numero limitato di convogli. La mobilitazione politica di sindacalisti di estrema sinistra non può danneggiare milioni di lavoratori".
Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.

A Milano tensione manifestanti-Polizia
Alla fermata della metropolitana urla e slogan contro gli agenti. Momenti di tensione durante il corteo per Gaza a Milano quando un gruppo di giovani vestiti di nero ha cercato di entrare nella fermata della metropolitana della Stazione Centrale ed è venuto a contatto con la Polizia. I giovani sono ancora presenti nel mezzanino scandendo slogan contro gli agenti.

Roma, il corteo sfila per via Cavour
L’enorme presidio di piazza dei Cinquecento si è trasformato in un serpentone di persone che sta percorrendo via Cavour. Ad aprire e proteggere il corteo un cordone dei vigili del fuoco che in massa hanno aderito allo sciopero oggi
“Chiediamo a questo governo che la smetta con pagliacciate come quelle di Salvini e Tajani, che voti alla timida risoluzione Ue per interrompere gli accordi con Israele, interrompere tutti gli accordi economici e commerciali. Dobbiamo rompere l’assedio e il silenzio che rende complici”, si scandisce dal camion durante il corteo. (Alessia Candito)

Bologna: “Siamo 50mila”
Sono 50mila, secondo gli organizzatori, le persone che in mattinata hanno partecipato alla manifestazione per la Palestina. I manifestanti hanno completamente invaso la piazza Maggiore e le vie adiacenti, prima di muoversi in corteo.

Napoli, manifestanti bruciano foto Meloni e Netanyahu
Durante il corteo organizzato a Napoli un gruppo di attivisti ha bruciato le foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, chiedendo la cessazione degli accordi tra l'Italia e lo Stato di Israele.

Usb: “Nelle scuole adesione fino al 70 per cento”
“Soni milioni i lavoratori e le lavoratrici che stanno scioperando in tutto il paese, dai porti come Genova e Livorno, alle scuole che hanno chiuso fino al 70% in alcune città, passando per i magazzini della logistica, le fabbriche e le amministrazioni pubbliche. A decine di migliaia sono scesi in piazza, 100mila solo in Piazza dei 500 a Roma, con le manifestazioni ancora in corso e che andranno avanti per tutta la giornata”, fa sapere Usb con una nota ufficiale. “Questo sciopero è un avviso di sfratto al governo Meloni, che si sta dimostrando complice con lo stato sionista e che continua ad aumentare le spese militari a scapito dei salari e dei servizi! È una giornata di lotta senza precedenti: per rompere l'assedio a Gaza, a fianco della Global Sumud Flotilla e con la Palestina nel cuore” (Alessia Candito)

Roma, gli organizzatori: “Siamo 100mila”
“Presidio in piazza dei Cinquecento fino alle 13.30, poi corteo". Alla manifestazione per Gaza, a Roma, "ci dicono che siamo 100mila". A dirlo dal camioncino da cui partono gli interventi sono gli organizzatori della mobilitazione indetta dall'Usb. Secondo una prima stima delle forze dell'ordine i manifestanti sarebbero 20mila, in aumento.
Applausi dopo l'annuncio dei treni cancellati o in ritardo.
"Questo movimento deve allargarsi a tutta Europa e a tutto il mondo - dicono ai microfoni - In questa piazza c'è la parte migliore del Paese".

Bloccato varco al porto di Trieste
Sono quasi tremila (un migliaio secondo la questura) le persone che oggi alle 10 hanno risposto alla chiamata, davanti al varco 4 del porto di Trieste, dell'Usb, il sindacato che oggi ha proclamato lo sciopero generale per la Palestina.
"Siamo una marea umana e questo la dice lunga del senso di convinzione di dover essere qui per denunciare quello che sta avvenendo in Palestina: un genocidio che noi vogliamo fermare - spiega Sasha Colautti, della segreteria nazionale Usb - Da qui passano materiali, negli altri porti vengono inviate addirittura le armi.
Ed è per questo che oggi in tutta Italia ci sono 100 manifestazioni e blocchi in tutte le aree portuali".
Roma, gli studenti: “Università deserta, messaggio per il governo”
Stanno lentamente riaprendo i varchi di accesso alla stazione termini. Lo spiegamento di polizia è imponente, sopra la piazza volano anche un elicottero e due droni ma la manifestazione è assolutamente pacifica. “Oggi in Italia è successo un fatto nuovo. A Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo e altre università i cancelli sono stati chiusi, gli studenti si sono schierati in cordone e le aule sono vuote, le biblioteche grazie allo sciopero di massa dei bibliotecari sono state chiuse, le facoltà sono deserte. Per un giorno abbiamo desertificato l’università in Italia. Questo è un messaggio per la ministra Bernini, al governo Meloni devono essere interrotti tutti gli accordi con lo Stato genocida di Israele. Finché non lo faranno, noi continueremo a stare in piazza”, dicono dal camion di testa gli studenti di Cambiare rotta. (Alessia Candito)

Gaza, corteo invade la Firenze-Pisa-Livorno
I manifestanti in corteo per Gaza a Pisa hanno invaso la Sgc Firenze-Pisa-Livorno, bloccando il traffico in direzione mare. Migliaia di persone sono entrate nella superstrada dallo svincolo nei pressi dell'aeroporto e occupato completamente la corsia in direzione mare, paralizzando il traffico, mentre in direzione di Firenze il traffico, pur rallentato per la curiosità degli automobilisti scorre regolarmente.

A Roma oltre 20mila persone in piazza
“A Termini è tutto bloccato, tutti i treni sono cancellati”, informano dal palco. “Questa mobilitazione - dice un manifestante che porta il saluto della Federazione Sindacale Mondiale - è un preavviso di sfratto per questo governo di complici. Il Governo è delegittimato dalle migliaia di persone nelle piazze”. Oltre 20mila persone sono al momento concentrate in piazza Cinquecento e nei dintorni. Fino alle 13.30 i manifestanti rimarranno davanti alla stazione Termini poi partiranno in corteo. La manifestazione attraverserà via Cavour per poi dirigersi verso piazza Vittorio. (Alessia Candito)

Pisa, 4mila in corteo
Sono almeno 4 mila, secondo le stime delle forze dell'ordine, i manifestanti che a Pisa partecipano al corteo per Gaza promosso dai sindacati di base. Sfilano lavoratori, studenti universitari e studenti medi. La manifestazione ha attraversato le principali vie del centro per dirigersi poi verso l'aeroporto. Per il momento non ci sono grandi disagi ma non è chiaro se i manifestanti intendano compiere alcune azioni di disturbo in prossimità dell’aeroporto per limitarne l'operatività. Il lungo corteo ha ovviamente causato forti rallentamenti al traffico e inevitabili disagi alla viabilità cittadina.
Roma, bloccata la stazione Termini
Migliaia di manifestanti affollano piazza dei Cinquecento: bloccati gli accessi alla stazione Termini. Il principale hub ferroviario del Paese è in questo momento inaccessibile. Il gigantesco presidio convocato in piazzale dei Cinquecento sta bloccando l’ingresso principale di fronte al quale sono schierati poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa, una parte dei manifestanti ha raggiunto e riempito la strada a via Giolitti, mentre un altro corteo sta risalendo via Marsala. Disorientati, i viaggiatori cercano un varco per accedere ma neanche gigantesche valigie o biglietti bastano per attraversare il muro di agenti. I poliziotti stanno indirizzando tutti verso l’ingresso di via Marsala ma anche da lì rischia di essere complicato, se non impossibile, entrare in stazione. (Alessia Candito)

Sciopero a Palermo, gli organizzatori: “Siamo ventimila”
Migliaia di persone, tanti studenti, stanno sfilando in corteo a Palermo per lo sciopero generale dei sindacati di base per solidarizzare col popolo palestinese e per sostenere la missione delle barche dirette a Gaza della Global Sumud Flotilla. In testa al corteo lo striscione con la scritta 'fermare il genocidio a Gaza, difendere la Flotilla, stop economia di guerra, abbassate le armi alzate i salari". Secondo gli organizzatori in piazza ci sarebbero 20 mila manifestanti. I manifestanti sventolano le bandiere dei Usb, della Palestina, il Tricolore. "Free Palestina, Israele terrorista, sciopero generale" urlano le persone in piazza.

Bari, corteo pro Gaza davanti al consolato israeliano: “Assassini”
“Assassini", "vergogna", "Israele fascista, Stato terrorista". Con questi slogan il corteo organizzato a Bari dai sindacati di base - circa duemila persone, secondo gli organizzatori - è arrivato davanti al consolato di Israele dove è schierata la polizia in assetto anti sommossa. La strada è sbarrata da alcuni mezzi delle forze di polizia, i manifestanti sono fermi e urlano "assassini".
Fra loro moltissimi giovani, alcuni indossano la kefiah, sono moltissime anche le bandiere della Palestina e i fumogeni. "Siamo tutti antifascisti", gridano i manifestanti. Il corteo si sta muovendo, per proseguire il suo percorso autorizzato.

Migliaia in corteo a Bologna alla manifestazione per Gaza
È partito il corteo Pro Pal a Bologna. In testa Usb, con lo striscione 'Blocchiamo tutto', poi studenti, collettivi universitari, lavoratori, insegnanti e giovani palestinesi.
Sono diverse migliaia le persone che si sono radunate. Il serpentone dietro la testa del corteo riempie ancora piazza Maggiore e piazza del Nettuno.
'Free Palestine' e 'odio il sionismo' i cori più gettonati. Alcuni dei manifestanti espongono immagini di palestinesi uccisi nei raid israeliani.

Roma, il corteo degli studenti è arrivato in piazza dei Cinquecento
È arrivato in piazza dei Cinquecento il corteo degli studenti partito dalla Sapienza. In testa un cartello che recita “blocchiamo tutto”, un canotto a significare il supporto alla Global Sumud Flotilla attualmente in rotta verso Gaza assediata dall’Idf usando bombe e fame, il corteo è entrato in piazza gridando “Siamo tutti anti sionisti”.
“Questo non significa essere contro gli ebrei o essere antisemiti e siamo anche stanchi che media e politici giochino su questo equivoco - dice Alessandra, al terzo anno di Scienze Politiche - significa solo che siamo contro un governo che sta commettendo un genocidio mentre la comunità internazionale si gira dall’altra parte. E lo dice l’Onu, ricordo”. (Alessia Candito)

In migliaia a Trento per Gaza
Migliaia di persone sono scese in piazza, a Trento, "per manifestare il sostegno incondizionato alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla e chiedere la tutela dei volontari impegnati a portare aiuti al popolo palestinese".
"Se oggi c'è un terrorista questo si chiama Netanyahu. Se c'è un delinquente si chiama Netanyahu. Se oggi c'è uno Stato terrorista è lo Stato di Israele", ha detto il portavoce del Cub Trento Ezio Casagranda. "Blocchiamo tutto - gli ha fatto eco Fulvio Flamini dell'Sbm - significa anzitutto fermare il genocidio in atto a Gaza ed in tutta la Palestina da parte delle brutali forze armate sioniste".
Roma, migliaia di persone in piazza
Dai collettivi studenteschi ai movimenti per il diritto all’abitare, migliaia di persone sono radunate in piazza dei Cinquecento a Roma per aderire al sit-in a sostegno della Sumud Flotilla. La manifestazione è stata annunciata come un presidio statico, ma i manifestanti hanno intenzione di muoversi in corteo per le strade di Roma per far sentire la propria voce. (Luca Monaco)
Usb: “Nelle scuole adesione sopra le aspettative”
Scuole vuote, aule semideserte, genitori come Anna che invece di accompagnare il figlio in classe ha preferito scendere con lui in piazza: “Oggi qui impara di più”, spiega. Secondo USB l’adesione alla mobilitazione da parte dei docenti è stata anche oltre le aspettative. "È il risultato di una organizzazione che non ha paura di lanciare un messaggio di pace e solidarietà al mondo del lavoro, contro il genocidio dei palestinesi - dichiara Luigi del Prete dell'esecutivo nazionale USB scuola - non possiamo stare fermi di fronte alla barbarie. La verità deve diventare sentire diffuso. Fermiamo Israele, fermiamo il nostro governo, fermiamo la scuola autoritaria di Valditara. Le lavoratrici e i lavoratori della scuola non sono più disposti a vedere ridurre i loro salari a causa delle spese per le armi che vengono poi vendute ad un governo genocida.
Rilanciamo un autunno di lotte per la Palestina e per una nuova scuola statale”. (Alessia Candito)

Migliaia al corteo nel Fiorentino, 'paralizzato' casello della A1
Allo slogan 'Blocchiamo tutto' e Palestina libera è partita la manifestazione fiorentina dei sindacati di base in occasione dello sciopero generale per Gaza. In migliaia si sono ritrovati alla rotonda davanti all'uscita autostradale di Calenzano (Firenze) della A1, bloccando da circa un'ora il traffico circostante e 'paralizzando' l'accesso e l'uscita al casello autostradale, con forti ripercussioni sul traffico. In testa al corteo i giovani palestinesi. A sfilare sindacati di base, studenti, docenti, associazioni e movimenti e anche tanti semplici cittadini.

Il Comune di Bologna espone la bandiera della Palestina
Il Comune di Bologna ha esposto dalla facciata di palazzo d'Accursio una bandiera della Palestina, in continuità con le iniziative di sostegno in programma.
In piazza Maggiore, dove si trova il palazzo comunale, è in corso la manifestazione organizzata da sindacati, associazioni e studenti.
Roma, piazza dei Cinquecento si riempie
Il corteo degli studenti non è ancora arrivato, ma piazza dei Cinquecento si è già riempita a Roma. Presente Usb, che ha lanciato lo sciopero, ma anche organizzazioni umanitarie come Save the Children ed Emergency, Sea Watch e Msf, partiti come Potere al popolo, comitati e realtà di quartiere, lavoratori, soprattutto insegnanti, organizzati e non. A rispondere alla chiamata del sindacato è una platea variegata e non si tratta solo di ragazzi. La richiesta è semplice e comune a tutti: “Il genocidio deve essere fermato”.

Ci sono bandiere della Palestina, di Usb, cartelli e striscioni artigianali, ma in piazza spunta anche il vessillo dei pirati di One Piece, manga di Eichiro Oda, poi anche cartoon, che racconta le avventure di un gruppo di ragazzi – diventati ciurma di pirati – alla ricerca di un leggendario tesoro. Ragazzi che finiscono per combattere tiranni di ogni genere. Vista per la prima volta nelle mobilitazioni nel Sud Est Asiatico, la bandiera di One Piece sta diventando un simbolo di protesta e ribellione contro le ingiustizie anche in Italia. (Alessia Candito)
Cagliari, migliaia di persone in piazza
Anche Cagliari si ferma per Gaza. Il capoluogo sardo sta rispondendo con una grande partecipazione allo sciopero generale indetto per oggi dalle sigle sindacali di base in tutta Italia. Secondo gli organizzatori, sono scese in piazza questa mattina più di 5mila persone, tantissimi gli studenti e i giovani. Il corteo, con in testa una lunghissima bandiera della Palestina, è partito poco dopo le 10 da piazza del Carmine, e attraverserà le principali vie del centro fino alla sede del consiglio regionale per il sit-in e gli interventi. "Palestina libera", il coro più gettonato dei partecipanti, oltre a qualche slogan contro Israele: "Bombardano ospedali, ammazzano bambini, Italia e Israele assassini".
Genova, bloccati due varchi portuali
È cominciata con il blocco dei varchi del porto di Genova in via Albertazzi e San Benigno la giornata di sciopero generale indetta dai sindacati di base "contro il genocidio in corso nella Striscia di Gaza e a supporto della Global Sumud Flotilla". Contemporaneamente al blocco degli ingressi portuali, sono partiti alcuni cortei studenteschi di cui uno dalla zona universitaria di via Balbi, in cui sta confluendo un altro organizzato dagli studenti delle scuole superiori, a cui partecipano insegnanti e bambini.
Le manifestazioni si riuniranno stamani davanti al varco portuale di via Albertazzi, dove è prevista anche una conferenza stampa. Il corteo cittadino è invece stato posticipato a questo pomeriggio a causa dell'allerta arancione: partirà dal porto di Genova alle 14:30 in direzione centro città.

Roma, partito il corteo della Sapienza
Alle 10, a Roma, circa mille studenti universitari hanno liberato gli ingressi della Sapienza e si sono divisi in due cortei distinti. Uno, guidato da Cambiare Rotta ha imboccato viale dell’Università diretto in piazza del Cinquecento per partecipare al sit-in delle 11. L’altro, guidato dai collettivi autonomi, si è invece incamminato nella direzione opposta, verso la zona di San Lorenzo. Entrambi i cortei non sono autorizzati. I manifestanti di Cambiare Rotta sorreggono in aria un canotto gonfiabile. (Luca Monaco)

Milano, corteo in partenza
Sono già centinaia i manifestati riuniti a piazzale Cadorna a Milano nonostante la pioggia battente per partecipare allo sciopero indetto dall'Unione sindacale di base per chiedere il cessato il fuoco a Gaza, sostenere il progetto della Global Sumud Flotilla - il gruppo di imbarcazioni che sta cercando di portare aiuti in Palestina via mare - e chiedere al governo l'interruzione di ogni relazione con Israele. Oltre ai lavoratori del trasposto pubblico aderiscono anche docenti e personale di scuole e atenei. Il corteo sta per partire da piazzale Cadorna. Il percorso prevede il passaggio nelle vie del centro per poi terminare in piazza Duca d'Aosta, di fronte alla Stazione.
In molti hanno trovato rifugio dalla pioggia sotto i portici o all'interno della stazione di Cadorna.

Roma, studenti bloccano tre ingressi della città universitaria
“Sapienza sta con la Global Sumud Flotilla, se bloccano la Flotilla blocchiamo tutto”. Dalle otto del mattino gli studenti di Cambiare Rotta e dei collettivi universitari della Sapienza hanno chiuso tre ingressi della città universitaria per sostenere lo sciopero generale indetto dall’Unione sindacale di base (Usb) in favore della popolazione di Gaza. Chiusi gli ingressi in piazzale Aldo Moro, via De Lollis e in viale dell’Università.
“Come i portuali di Genova, i lavoratori dell’Usb stanno fermando il lavoro in solidarietà alla Sumud Flotilla, noi stiamo facendo la nostra parte all’università”, dice Matilde, una studentessa in Lettere Moderne, 20 anni. Alle 10 gli studenti si sposteranno in corteo verso piazza dei Cinquecento dove è stato indetto il presidio di tutte le realtà che hanno aderito allo sciopero. Gli organizzatori dell’Usb prevedono 10mila adesioni. (Luca Monaco)

Roma, alcuni treni cancellati e ritardi fino a 80 minuti
Alcuni treni regionali cancellati e ritardi fino a 80 minuti stamattina a Roma nel giorno dello sciopero generale indetto in solidarietà alla popolazione di Gaza.
Al momento le linee metro della Capitale funzionano regolarmente. Chiusa la fermata Termini, su disposizione delle forze dell'ordine, in vista della manifestazione indetta da Usb e realtà palestinesi in programma dalle 11 in viale Luigi Einaudi, angolo piazza dei Cinquecento, vicino alla stazione Termini.

Torino, studenti bloccano l’Ingresso del campus universitario
Dalle sette attivisti pro Pal e studenti hanno bloccato gli ingressi del Campus universitario Einaudi per impedire le lezioni. Altri blocchi sono previsti in altre sedi universitarie e nelle scuole superiori. "Anche noi dobbiamo svuotare le aule perché è nelle scuole che si riproduce tutta la società - scrivono i comitati studenteschi -. Fermiamo le scuole, fermiamo le città, fermiamo il mondo, perché a Gaza non ci sono più aule, non ci sono più ospedali, non c'è più tempo". Gli studenti si sono dati appuntamento alle 9.30 in piazza Arbarello. Da lì si sposteranno verso piazza Carlo Felice, davanti alla stazione di Porta Nuova, da dove partirà il corteo dei sindacati di base. Sono previsti disagi nel trasporto pubblico e ferroviario.

Global Movement to Gaza: “Ogni no è importante”
Lanciata dai camalli del Calp di Genova, legati a Usb e al momento impegnati anche sulle barche della Flotilla che sta facendo rotta verso Gaza, rapidamente estesa a molte categorie, la mobilitazione è stata sposata da altre sigle del sindacalismo di base come Orsa, collettivi, associazioni e dalla sezione italiana del Global movement to Gaza, uno dei comitati promotori della flotilla oggi in rotta verso la Striscia. “Vogliamo la fine immediata del genocidio e dell'occupazione israeliana, e vogliamo sanzioni ed embargo verso il governo sionista. Ogni singola persona in piazza, ogni singolo sciopero, ogni singolo "no" è importante” chiedono gli attivisti”. (Alessia Candito)

La promessa dei camalli di Genova
“Se toccano la Flotilla, se toccano uno solo dei nostri ragazzi, da qui non esce più neanche un chiodo”, avevano detto i portuali del Calp di Genova, nel salutare le prime barche italiane in rotta verso Gaza. Nei mesi scorsi, in coordinamento con i colleghi di Marsiglia e Salermo, i lavoratori del Calp hanno già bloccato tre carichi di armi diretti in Israele. Sono stati loro i primi a lanciare lo sciopero, a cui poi hanno aderito tutte le categorie.
I cortei di Roma e Milano
A Roma l'appuntamento è alle ore 11 in piazza dei Cinquecento, nei pressi della stazione Termini, dove convergeranno in corteo gli studenti. In mattinata, tra le 8 e le 9, previsti anche concentramenti in altri sette punti della città, fra cui piazzale Aldo Moro, nei pressi dell’Università La Sapienza, e a Piramide. A Milano, il corteo partirà alle 10 da Cadorna mentre a Napoli sono due le manifestazioni previste: un corteo da piazza Garibaldi la mattina e uno dall'ex base Nato di Bagnoli nel pomeriggio. Mobilitazioni sono previste anche a Bologna, mentre sit in e eventi sono in programma in decine di città tra cui Torino, Firenze, Ancona, Bari e Palermo.
