Misteri
Macron presenterà «prove fotografiche» che dimostrano che Brigitta è donna

Gli avvocati della first lady francese Brigitte Macron, 72 anni, hanno dichiarato che forniranno prove scientifiche e fotografiche per confutare le affermazioni secondo cui sarebbe transgender e biologicamente maschio, in seguito alla recente causa per diffamazione contro la celebre podcaster Candace Owens.
«Siamo pronti a dimostrare in modo esaustivo, sia generico che specifico, che ciò che dice su Brigitte Macron è falso», ha dichiarato l’avvocato dei Macron, Tom Clare, al podcasto «Under Fire» della BBC.
«È incredibilmente sconvolgente pensare di dover andare a sottoporsi, di dover presentare questo tipo di prove», ha detto l’avvocato, aggiungendo: «È un processo a cui [Brigitte] dovrà sottoporsi in modo molto pubblico. Ma è disposta a farlo. È fermamente decisa a fare tutto il necessario per mettere le cose in chiaro».
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Alla domanda se i Macron avrebbero fornito foto di Brigitte incinta e intenta a crescere i suoi figli, il Clare ha risposto che esistevano e che sarebbero state presentate in tribunale.
La causa per diffamazione contro la podcasterra cattolica nera nasce dalle affermazioni fatte in una serie di inchieste sul suo podcast, in cui lei e il giornalista francese Xavier Poussard hanno esplorato la sua teoria, non solo secondo cui la moglie del presidente francese Emmanuel Macron, 47 anni, è in realtà un uomo, ma è stata lanciata anche la storia incredibile secondo cui Macron sarebbe stato adescato da una cricca di pedofili transgender d’élite fin da piccolo.
Lo scenario oscuro sarebbe quella secondo cui i pedofili e le loro vittime in posizioni di potere.
Come riportato da Renovatio 21, la Owens ha raccontato che Macron avrebbe chiesto personalmente in un incontro con Trump di smetterla con la sua indagine. Candace sostiene di essere stata raggiunta prima da una prima richiesta per conto di Trump, che dice di esserle arrivata dall’amico Charlie Kirk, e poi da una telefonata dello stesso Trump che le ha chiesto di fermarsi almeno fino a quando non fossero presi accordi per l’Ucraina, dove la Francia gioca un suo ruolo.
Nel frattempo la giornalista francese che ha seguito il caso ha chiesto asilo in Russia, mentre Xavier Poussard, la cui ricerca è la base dichiarata del lavoro della Owens, vive in Italia, dove sarebbe stato raggiunto settimane fa dalle forze dell’ordine dietro una querela per «ciberbullismo» da parte di Brigitta.
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Immagine di © European Union, 2025 via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International
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Misteri
La ricerca del Titanic era un’operazione segreta della Marina americana

La scoperta del relitto affondato del RMS Titanic da parte di ricercatori americani nel 1985 faceva in realtà parte di una missione più ampia e segreta della Marina degli Stati Uniti, volta a testare un sistema di imaging delle profondità marine di recente sviluppo, ha dichiarato alla CNN il capo della spedizione, Bob Ballard.
In un articolo pubblicato lunedì, l’organo di stampa ha citato il ricercatore che ha raccontato come, dopo un primo tentativo fallito di localizzare il luogo in cui riposava il transatlantico negli anni ’70, si sia rivolto all’esercito per ottenere finanziamenti per sviluppare un veicolo sottomarino comandato a distanza in grado di trasmettere filmati in diretta a una nave soprastante.
Alla fine, la Marina degli Stati Uniti accettò di fornire supporto finanziario al sistema di imaging subacqueo di Ballard, soprannominato Argo. Rivelò che «la ricerca sul Titanic era una copertura per un’operazione militare top secret che stavo conducendo come ufficiale dell’Intelligence navale». Chiarì che i suoi sostenitori del settore della difesa «non volevano che i sovietici venissero a conoscenza» di quelle attività.
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Secondo la CNN, i funzionari militari intendevano impiegare il sistema per esaminare due sottomarini nucleari statunitensi affondati, l’USS Thresher e l’USS Scorpion, con l’obiettivo di utilizzarlo in seguito per «scopi di raccolta di informazioni più ampi durante la Guerra Fredda».
Il Ballard aiutò la Marina degli Stati Uniti nell’esame delle due navi in questione, e il tempo impiegato nella ricerca del Titanic servì come «copertura per la missione segreta della Marina», si legge nella pubblicazione.
Non si tratta dell’unica occasione in cui gli USA hanno segretamente condotto operazioni di recupero di sottomarini durante la Guerra Fredda. Il Progetto Azorian (chiamato anche «Jennifer» dalla stampa per il suo Compartimento di Sicurezza Top Secret) è stato un progetto della CIA per recuperare il sottomarino sovietico affondato K-129 dal fondale dell’Oceano Pacifico nel 1974 utilizzando la nave appositamente costruita Hughes Glomar Explorer L’affondamento del K-129 nel 1968 avvenne a circa 1.560 miglia Nord-Ovest delle Hawaii. Il Progetto Azorian fu una delle operazioni di intelligence più complesse, costose e segrete della Guerra Fredda , con un costo di circa 800 milioni di dollari, ovvero 5,1 miliardi di dollari oggi.
La compagnia mineraria e la nave erano nominalmente di proprietà del controverso miliardario, noto per gli sforzi aeronautici e cinematografici, oltre che per il suo carattere di recluso, Howard Hughes, ma furono segretamente sostenute dalla CIA, che pagò la costruzione dell’Hughes Glomar Explorer. La nave recuperò una parte del K-129 , ma un guasto meccanico nella pinza causò la rottura di due terzi della sezione recuperata durante il recupero.
Il Titanic, uno dei più grandi transatlantici del suo tempo, affondò il 15 aprile 1912 al largo delle coste di Terranova, in Canada, dopo aver colpito un iceberg durante il suo viaggio inaugurale da Southampton, nel Regno Unito, a New York. Dei circa 2.224 passeggeri e membri dell’equipaggio a bordo del transatlantico, perirono più di 1.500 persone, rendendo l’incidente uno dei più mortali del suo genere nella storia moderna.
L’affondamento del Titanic portò alla morte di alcune delle figure più influenti dell’economia dell’epoca. Tra le vittime spiccano John Jacob Astor IV, il passeggero più ricco a bordo, milionario e investitore immobiliare con un patrimonio di circa 87 milioni di dollari, equivalente a oltre 2 miliardi odierni; Benjamin Guggenheim, magnate minerario e banchiere della dinastia Guggenheim, che scelse di morire con dignità rifiutando una scialuppa; Isidor Straus, co-proprietario di Macy’s ed ex membro del Congresso, che perì insieme alla moglie Ida, che non volle lasciarlo; e George Dunton Widener, banchiere e magnate dei trasporti, morto con il figlio Harry. Questi uomini rappresentavano l’élite economica americana, con interessi in settori come finanza, commercio e industria.
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Le conseguenze economiche del disastro non destabilizzarono il sistema bancario globale, ma ebbero un impatto significativo. La White Star Line, proprietaria della nave, e l’International Mercantile Marine, controllata da J.P. Morgan, subirono gravi perdite finanziarie: la Titanic, costata 7,5 milioni di dollari, era assicurata solo per 5 milioni, e i risarcimenti ai sopravvissuti ammontarono a circa 665.000 dollari. Le azioni dell’IMM persero l’8-10% del valore nei giorni successivi, contribuendo alle difficoltà che portarono al fallimento della White Star Line nel 1934.
Le morti di figure come Astor, Guggenheim e Straus crearono vuoti di leadership in aziende chiave come Macy’s e Guggenheim Exploration, con patrimoni miliardari ridistribuiti. Il disastro colpì anche il commercio transatlantico, causando ritardi e un temporaneo calo di fiducia nei mercati. Sul piano regolatorio, le indagini USA e britanniche portarono a norme più severe sulla sicurezza marittima, come la Convenzione SOLAS del 1914, aumentando i costi per l’industria navale e ispirando riflessioni sulla gestione del rischio nel settore finanziario.
L’affondamento ha generato diverse teorie, spesso legate alle morti dei magnati. La più nota suggerisce che J.P. Morgan abbia orchestrato il disastro per eliminare Astor, Guggenheim e Straus, presunti oppositori della Federal Reserve, approvata nel 1913.
Un’altra teoria sostiene che la Titanic fosse in realtà l’Olympic, nave gemella danneggiata, affondata per frode assicurativa. Questa ipotesi è smentita dalle differenze nei numeri di scafo e dai materiali del relitto, oltre dal fatto che l’assicurazione non copriva il valore totale della nave.
Altre speculazioni parlano di un sabotaggio legato a binocoli mancanti o di un siluro al posto dell’iceberg.
Le indagini ufficiali del 1912 conclusero che il disastro fu un errore umano e naturale, con 1.496 morti per ipotermia e annegamento. Ad esaminare il relitto con un batiscafo costruito specificatamente fu anche negli scorsi decenni il regista cinematografico canadese James Cameron, il quale, dopo aver realizzato un film di fantascienza sugli abissi marini (The Abyss, 1989) dedicò un kolossal proprio all’affondamento del Titanic, pellicola del 1997 che lanciò la stella di Leonardo Di Caprio e ricavò a livello globale circa 2,26 miliardi di dollari.
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Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia
Misteri
Il Congresso USA pubblica il filmato mancante della prigione di Epstein

The missing minute from Jeffrey Epstein’s surveillance footage has finally been released.
The original tape jumped from 11:58 p.m. straight to midnight—but the recovered clip reveals guards walking toward Epstein’s cell at 11:59:39, just seconds before midnight. pic.twitter.com/fi4yXML24X — Shadow of Ezra (@ShadowofEzra) September 2, 2025
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