Il panorama Linux desktop entra in una fase di forte sperimentazione con il rilascio delle versioni beta di Zorin OS 18, Ubuntu 25.10 e KDE Plasma 6.5. Questi aggiornamenti, destinati ai tester e non agli ambienti di produzione, introducono funzioni chiave per usabilità, sicurezza e compatibilità hardware. Zorin OS punta a intercettare gli utenti in uscita da Windows 10, Ubuntu rafforza il proprio stack con kernel e toolchain aggiornati, mentre KDE Plasma perfeziona la sua interfaccia con strumenti di configurazione e miglioramenti grafici. Le versioni stabili sono attese entro ottobre 2025.
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Novità nel tema e tiling di Zorin OS 18 beta

Zorin OS 18 beta, basato su Ubuntu 24.04.3 LTS, rinnova il tema predefinito con un pannello flottante arrotondato e un indicatore di workspace ridisegnato. L’esperienza desktop diventa più fluida grazie a un gestore di tiling avanzato, che permette di organizzare automaticamente le finestre e aumentare la produttività. La compatibilità hardware migliora con il kernel Linux 6.14, mentre PipeWire come backend audio riduce la latenza in streaming e videoconferenze.

La distribuzione integra un tool per le Web Apps, utile a trasformare servizi come Google Docs, Teams o MS Office 365 in applicazioni desktop dedicate. In ottica cloud, Zorin OS introduce l’integrazione nativa con OneDrive e un rilevatore di installer Windows che guida gli utenti nella migrazione. Una scelta mirata agli ex utenti Windows 10, che perderanno il supporto ufficiale nel 2025.

Altre novità includono sfondi dinamici giorno/notte, ibernazione attivabile dallo schermo di login, notifiche per i livelli di inchiostro delle stampanti e sincronizzazione della clipboard nelle sessioni remote. Una beta che segna un passo deciso verso l’ottimizzazione dell’esperienza utente e la produttività multi-dispositivo.
Aggiornamenti kernel e GNOME in Ubuntu 25.10 beta
Con nome in codice Questing Quokka, Ubuntu 25.10 beta porta con sé il kernel Linux 6.17 e il nuovo ambiente desktop GNOME 49, per prestazioni più elevate e un’interfaccia rinnovata. Tra le novità di sistema spiccano l’adozione di sudo-rs al posto del classico sudo, l’introduzione di Dracut come strumento predefinito per l’initramfs e l’uso di Chrony per la sincronizzazione NTP. Il supporto a NVIDIA Dynamic Boost migliora le prestazioni gaming e grafiche, mentre la gestione delle chiavi di recupero TPM-backed FDE rafforza la sicurezza dei sistemi cifrati. L’infrastruttura software si aggiorna con toolchain moderne: GCC 15.2, Python 3.13.7, LLVM 20, OpenSSL 3.5 con algoritmi post-quantum e Mesa 25.2 per la grafica avanzata. Ubuntu sostituisce alcune applicazioni di default: Loupe rimpiazza Eye of GNOME come viewer immagini e Ptyxis prende il posto del terminale GNOME. L’intera sessione è ora Wayland-only, segno di una transizione definitiva dal server X. Previsto per il 9 ottobre 2025, il rilascio finale di Ubuntu 25.10 sarà disponibile in tutte le varianti ufficiali, da Kubuntu a Ubuntu Studio.
Funzionalità avanzate in KDE Plasma 6.5 beta
Il progetto KDE presenta Plasma 6.5 beta, che punta a rafforzare la fase di configurazione iniziale e l’esperienza grafica. Tra le novità figura il KDE Initial System Setup, dedicato soprattutto alle installazioni OEM per computer nuovi. Le finestre con tema Breeze guadagnano angoli arrotondati inferiori, mentre sfondi e temi globali possono cambiare automaticamente con il ciclo giorno/notte. KDE Plasma migliora il supporto alla gestione remota, con la sincronizzazione della clipboard tra client e server, e introduce la possibilità di marcare snippet di testo come preferiti in Klipper, una feature attesa da oltre vent’anni. Anche KRunner guadagna una ricerca più potente per le scorciatoie globali. Sul fronte multimediale, Plasma 6.5 ottimizza la curva HDR in KWin, integra nuove notifiche per dispositivi collegati e aggiorna Plasma Discover con il supporto agli URL flatpak+https://. In più, l’ibernazione è ora disponibile già dallo schermo di login SDDM. Il rilascio stabile è previsto per il 21 ottobre 2025.
Implicazioni per l’ecosistema Linux
Le beta di Zorin OS, Ubuntu e KDE Plasma confermano la vitalità dell’ecosistema Linux e la sua capacità di adattarsi a esigenze diverse: dall’utente che migra da Windows a chi necessita di workstation grafiche o ambienti di sviluppo. L’integrazione di tool moderni come sudo-rs, Dracut, PipeWire e Mesa 25.2, unita a nuove interfacce grafiche e al supporto cloud, rafforza l’attrattiva di Linux sia sul fronte consumer che enterprise. Queste release, pur ancora in fase di test, tracciano la direzione dei desktop Linux del prossimo decennio: maggiore produttività, usabilità curata e sicurezza rafforzata.