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GOVERNO ITALIANO SEMPRE PIU’ SPOSTATO VERSO IL CENTRO

Redazione

 

In un contesto geopolitico in fermento, e con Fratelli d’Italia al governo che sempre più si sposta verso il centro politico moderato, liberale e conservatore, schiacciandosi inevitabilmente in una politica estera europeista, atlantista e sionista, gli eredi della destra sociale e identitaria italiana si interrogano su come meglio reagire a questa situazione, per ritrovare spazi di libertà culturale e di agibilità elettorale.

Anche di questo hanno parlato Piero Puschiavo e Luca Battista di Progetto Nazionale e Roberto Jonghi Lavarini di Unione Patriottica, in occasione della presentazione, a Vigevano, del libro storico a firma di Caio Mussolini.

“Fratelli d’Italia, teoricamente, sarebbe l’erede naturale del MSI ma il dibattito interno non esiste più, tantomeno sulla politica estera, su Ucraina e Palestina, i dissidenti vengono azzittiti ed emarginati, e anche la maggioranza opportunista di chi la pensa come noi, sta zitta nella speranza di fare carriera o di guadagnarci qualcosa. Una alternativa potrebbe essere l’operazione del generale Roberto Vannacci nella Lega… Il movimento Indipendenza di Gianni Alemanno (al quale va comunque tutta la nostra solidarietà) è politicamente ininfluente, e, ancora più a destra, oramai vi è solo il bravo manipolo militante di Roberto Fiore e Luca Castellini. Poi vi è il sempre più interessante fenomeno dell’ex comunista Marco Rizzo con il quale ho certo più punti di convergenza che con il ministro della difesa Guido Crosetto.” queste le opinioni chiaramente espresse dal barone nero.

 

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