Aereo russo entra nei cieli sopra il Mar Baltico. Trump: aiuteremo a difendere Polonia se escalation Russia
Mosca rivendica l’abbattimento di 19 droni ucraini, mentre Kiev denuncia l’uso di componenti stranieri nelle armi russe e sollecita nuove sanzioni. L’Europa rafforza la difesa comune con il piano “Prontezza 2030”, Stubb rilancia le garanzie di sicurezza e Trump accusa gli alleati di continuare a comprare petrolio da Mosca
I punti chiave
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Domenica mattina l’aviazione tedesca ha inviato due Eurofighter per seguire un aereo militare russo IL-20m che era entrato nello spazio aereo neutrale sopra il Mar Baltico, prima di passare la scorta ai partner della NATO in Svezia.
Il ministero della Difesa di Mosca ha inoltre reso noto che, durante la notte, i sistemi di difesa aerea russi avrebbero intercettato e distrutto 19 droni ucraini a lungo raggio. Secondo la nota rilanciata dall’agenzia Tass, i velivoli sarebbero stati neutralizzati in più punti: 12 sul territorio della Repubblica di Crimea, quattro sul Mar Nero, due nella regione di Bryansk e uno nella regione di Kursk. Il comunicato del Cremlino non offre, come di consueto, elementi indipendenti di verifica immediata.
Nel mentre Donald Trump ha detto che gli Stati Uniti aiuteranno a difendere la Polonia se la Russia continua ad aumentare la pressione.
Il contrattacco ucraino
Dalla parte ucraina arrivano cifre e resoconti diversi: l’aeronautica militare di Kiev, citata dall’Ukrainska Pravda, parla di un attacco notturno con 54 droni (tra Shahed, Gerber e altri tipi), di cui 33 abbattuti o neutralizzati e 21 in grado di colpire otto località diverse. Tra gli episodi segnalati, attacchi con droni sul villaggio di Velykyi Burluk - dove un incendio in un’azienda agricola ha distrutto il tetto di un magazzino su circa 200 metri quadrati - ma senza vittime né feriti, riferiscono fonti locali.
L’appello di Zelensky: sanzioni e attacchi su vasta scala
Volodymyr Zelensky ha rilanciato via Telegram la richiesta di misure più dure: «Dobbiamo bloccare tutte le possibili rotte di rifornimento, aggirare le sanzioni, fare pressione sui Paesi e sulle singole aziende che li aiutano». Il presidente ucraino ha sottolineato la portata industriale dell’apparato bellico russo, denunciando la presenza di «migliaia di componenti stranieri» nelle armi impiegate e sollecitando un altro pacchetto di sanzioni «davvero doloroso», con il sostegno degli Stati Uniti. In alcuni messaggi successivi, ha inoltre stimato l’intensità degli attacchi russi, evocando numeri molto alti di droni, bombe guidate e missili lanciati contro l’Ucraina nelle ultime settimane.