Jet tedeschi e svedesi tracciano un aereo russo sul Mar Baltico
Caccia di Germania e Svezia si sono levati in volo oggi per intercettare e tracciare un aereo da ricognizione russo che sorvolava il Mar Baltico. Lo riferiscono funzionari militari, spiegando che due jet Gripen svedesi e due jet Eurofighter tedeschi sono stati dispiegati nello spazio aereo internazionale per monitorare e fotografare l’aereo da ricognizione russo IL-20. Secondo quanto riferito da funzionari dell’aeronautica militare svedese e tedesca, l’aereo volava senza fornire una rotta di volo o un contatto radio che potesse segnalarne la presenza, hanno riferito i funzionari militari. Il monitoraggio, che si è concluso senza incidenti, giunge in un momento in cui i Paesi membri della Nato e dell’Unione europea sono in stato di massima allerta per le attività militari e di ricognizione russe all’interno e intorno al loro spazio aereo.
Da Lituania e Lettonia nota di protesta ad ambasciata russa
I ministeri degli Esteri di Lituania e Lettonia hanno consegnato oggi agli incaricati d’affari delle ambasciate della Federazione russa a Vilnius e Riga una nota di protesta concordata per la violazione dello spazio aereo estone da parte dei MIG-31 russi venerdì scorso. “La violazione dello spazio aereo della repubblica di Estonia da parte di aerei da combattimento dell’aeronautica militare russa, nonché i voli effettuati lo stesso giorno su una piattaforma petrolifera situata nel mar Baltico nella zona economica esclusiva della Polonia rappresentano provocazioni inaccettabili”, si legge nella nota. Il documento ricorda inoltre che le azioni della Russia costituiscono una grave violazione della convenzione internazionale sull’Aviazione civile del 1944, rappresentando una grave minaccia per l’aviazione civile e ponendo le basi per un’escalation.
Trump sui jet russi in Estonia: “Non ci piace”
“Non ci piace”. È quanto ha detto il presidente Usa, Donald Trump, rispondendo a chi gli chiedeva della presunta violazione dello spazio aereo dell’Estonia da parte di jet russi. Trump ha parlato prima di lasciare la Casa Bianca per recarsi ai funerali di Charlie Kirk in Arizona.
Trump: “Gli Usa aiuteranno a difendere la Polonia se Mosca aumenterà la pressione”
Gli Stati Uniti aiuteranno a difendere la Polonia se la Russia continua ad aumentare la pressione. Lo ha detto Donald Trump parlando con i giornalisti alla Casa Bianca prima di partire per il funerale di Charlie Kirk, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg.
Trump: aiuteremo Polonia e Baltici
In partenza con il suo Air Force One per il funerale di Charlie Kirk, bastano poche parole di Donald Trump: gli Stati Uniti aiuteranno la Polonia e i Paesi Baltici a difendersi in caso di escalation della Russia. Si guarda ai fatti, ma intanto le dichiarazioni del tycoon provano a dissipare i timori tra gli alleati occidentali sul fianco est del continente. Dopo il caso dei tre Mig russi in Estonia, resta infatti alta la tensione ai confini: anche i caccia britannici della Raf hanno effettuato la loro prima sortita in Polonia venerdì, nell’ambito della missione Sentinella dell’Est della Nato. E domenica mattina, l’aeronautica militare tedesca ha fatto decollare due Eurofighter per seguire un aereo militare russo IL-20M “privo di piano di volo o contatto radio”, entrato nello spazio aereo neutrale sopra il Mar Baltico.
Le parole di Trump giungono mentre continuano a fare notizia le divisioni all’interno del fronte occidentale: si rincorrono sui media indiscrezioni secondo cui l’amministrazione Usa è intenzionata a frenare sulle forniture di armi agli europei e a tagliare parte dell’assistenza di sicurezza agli Stati baltici. Tallinn ha annunciato che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite terrà una riunione di emergenza lunedì. È la prima volta in 34 anni di appartenenza dell’Estonia alle Nazioni Unite che il paese, membro dell’Ue e della Nato, ha richiesto ufficialmente una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza. Il suo ministro degli Esteri Margus Tsahkna ha affermato che la provocazione di Mosca è “parte di un più ampio schema di escalation da parte della Russia”. Secondo il presidente ceco Petr Pavel, a queste violazioni “dobbiamo rispondere in modo appropriato. Anche abbattendo gli aerei russi, se necessario”.
Il Cremlino accusa: “L’Europa aumenta le tensioni”
I Paesi europei stanno facendo tutto il possibile per aumentare le tensioni in Ucraina e spingere Volodymyr Zelensky a continuare le operazioni militari. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov citato dalla Tass. “Purtroppo, da una parte abbiamo il regime di Kiev e, dall’altra, i paesi europei che stanno facendo tutto il possibile per alimentare l’escalation. Stanno facendo tutto il possibile per prolungare la guerra e incoraggiare Zelensky a farlo”, ha detto Peskov.
Cremlino: “Putin come Trump aperto a una soluzione pacifica. La Gran Bretagna non aiuta”
“Il presidente russo Vladimir Putin, come il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, mantiene il suo interesse e la sua apertura a portare l’intera situazione ucraina sulla via di una soluzione pacifica”, Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un’intervista al giornalista Pavel Zarubin rilanciata dalle agenzie di stampa russe. “Ci aspettiamo che gli Stati Uniti e il presidente Trump personalmente si impegnino per aiutare in questa questione. Poi vedremo cosa ne verrà fuori”, ha proseguito Peskov, aggiungendo che il Regno Unito ha comunicato a Donald Trump la propria intenzione di continuare a esercitare pressioni sulla Russia e di rafforzare ulteriormente le sanzioni e “questo non contribuirà a una soluzione”. Peskov ha sottolineato che Putin “apprezza la relazione costruttiva che ha sviluppato con il presidente Trump”.
Prima uscita in Polonia dei caccia britannici per la missione Nato
I caccia britannici hanno effettuato la loro prima sortita in Polonia, nell’ambito della missione Sentinella dell’Est della Nato. Lo ha affermato il governo britannico citato dalla Bbc. La missione, annunciata lunedì dal governo del Regno Unito subito dopo le incursioni nello spazio aereo polacco, invia “un segnale chiaro: lo spazio aereo della Nato sarà difeso”, ha affermato il ministro della Difesa John Healey in una nota.
Due Typhoon della Royal Air Force sono decollati venerdì sera da una base militare britannica nell’Inghilterra orientale per pattugliare i cieli polacchi e scoraggiare e difendere dalle minacce aeree russe, compresi i droni, si legge nella dichiarazione, aggiungendo che sono rientrati sani e salvi nel Regno Unito sabato mattina presto.
La Nato ha annunciato la missione, denominata Sentinella dell’Est, il 10 settembre, in seguito a 19 incursioni di droni nello spazio aereo polacco. Healey ha confermato il coinvolgimento del Regno Unito in occasione della sua visita alla base aerea Raf di Brize Norton cinque giorni dopo.
Estonia: “Riunione dell’Onu dopo la violazione del nostro spazio aereo”
“Il 22 settembre, alle 11 ora di New York, il Consiglio di Sicurezza Onu terrà una riunione d’emergenza in risposta all’impudente violazione venerdì scorso da parte della Russia dello spazio aereo estone”. E’ quanto comunica il ministero degli Esteri dell’Estonia. “E’ la prima volta in 34 anni di Estonia nelle Nazioni Unite che il Paese richiede formalmente una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza”, evidenzia una nota pubblicata sul sito web del dicastero.