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“Era troppo giovane, l’isolamento l’ha ucciso. Da 20 anni viveva completamente solo”: è morto Shankar, l’ultimo elefante africano nello zoo di Dehli

L'elefante africano, arrivato in India come dono dello Zimbabwe, è morto in solitudine, dopo che il suo compagno lo aveva lasciato nel 2002

di F. Q.
“Era troppo giovane, l’isolamento l’ha ucciso. Da 20 anni viveva completamente solo”: è morto Shankar, l’ultimo elefante africano nello zoo di Dehli

Shankar, l’unico elefante africano dello zoo di Delhi, è morto mercoledì all’età di 29 anni. L’animale ha rifiutato il cibo in mattinata ed è crollato nel corso della giornata. Secondo i funzionari, nonostante l’intervento dei veterinari, è deceduto in 40 minuti. Il direttore dello zoo, Sanjeet Kumar, ha dichiarato alla BBC che “è stata disposta un’indagine sulla causa del decesso – e ha aggiunto – Non ci risultavano segnali di malattia o comportamento anomalo fino alla mattina stessa”.

Shankar era arrivato in India nel 1998 insieme a un altro elefante africano come dono diplomatico dello Zimbabwe all’allora presidente Shankar Dayal Sharma. Il suo compagno è morto nel 2001. Un ex funzionario dello zoo, che ha preferito non essere identificato, ha spiegato che Shankar era stato trasferito temporaneamente con alcuni elefanti asiatici, ma “erano molto aggressivi gli uni verso gli altri” e così venne presto isolato. Una condizione, questa, che ha influito profondamente sul suo benessere: “Era giocherellone quando c’era il suo compagno ma, dopo la morte dell’altro elefante africano, il comportamento di Shankar è cambiato”, ha spiegato.

Nel 2012 il pachiderma era stato spostato in un nuovo recinto, rimanendo in sostanziale isolamento. La normativa federale del 2009 vieta di tenere un elefante da solo per più di sei mesi, ma Shankar è rimasto nel nuovo spazio fino alla morte. Nel 2021 era stata presentata una petizione presso l’Alta Corte di Delhi per trasferirlo in un santuario con altri elefanti africani. La corte, due anni dopo, aveva respinto la richiesta e rimandato la decisione al comitato competente sui trasferimenti di animali selvatici.

Secondo The Indian Express, gli zoo indiani hanno incontrato difficoltà a trovare compagni per i due maschi africani presenti nel Paese, a causa di costi elevati, procedure regolatorie e questioni di benessere animale. L’altro esemplare si trova nello zoo di Mysore, nello stato del Karnataka, nel sud ovest indiano.

Nikita Dhawan, fondatrice della ONG Youth For Animals e promotrice della petizione del 2021, ha affermato: “Era facilmente prevedibile. Shankar non aveva gravi problemi di salute. Ed era troppo giovane”. L’attivista Gauri Maulekhi ha definito l’accaduto “anni di apatia e negligenza istituzionale – e ha aggiunto – Ora serve una vera assunzione di responsabilità”.

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