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“Cani di grossa taglia in aereo? Non sappiamo come si gestirà il rischio di odori o l’abbaiare molesto”: le nuove regole fanno discutere

Da martedì via libera ai cani di grossa taglia in cabina sui voli nazionali, ma si apre il dibattito tra associazioni dei consumatori e politica

di F. Q.
“Cani di grossa taglia in aereo? Non sappiamo come si gestirà il rischio di odori o l’abbaiare molesto”: le nuove regole fanno discutere

Dal 23 settembre anche i cani di taglia medio-grande potranno volare in aereo assieme ai propri padroni. “Le regole a bordo per gli animali saranno precise, nessun allarme per i passeggeri”, ha assicurato Michela Biancofiore, senatrice di Civici d’Italia- Noi moderati- UDC- Maie. La parlamentare ha difeso la scelta di Matteo Salvini, Ministro dei Trasporti, di adottare la stessa misura già in vigore sui treni, anche sugli aerei di linea. Il nuovo regolamento prevede ai passeggeri di portare sull’aereo cani di grossa taglia senza trasportino. D’altro canto, il presidente di Consumierismo.it Luigi Gabriele vede con scetticismo la novità: “Non viene definito un peso massimo dell’animale ammesso in cabina, né un numero massimo di animali in relazione alla tipologia di aeromobile – e ha aggiunto – Ci sono altre incognite sulla questione dei passeggeri allergici, sul rischio di odori o abbaiare molesto o possibili speculazioni sui prezzi dei biglietti”.

La Biancofiore ha ribattuto a Gabriele, accusando un certo tipo di associazioni di non essere al passo coi tempi: “Sorprende che alcune associazioni di consumatori o utenti, che per loro stesso motivo di esistenza, dovrebbero intervistare ed interpretare le esigenze della gente, si pongano contro gli interessi e le richieste dei loro stessi rappresentati – e ancora – È triste che, come sempre nella storia, ci sia ancora chi voglia fermare l’evoluzione della società“. Le normative internazionali e la più recente giurisprudenza italiana, come sottolineato da Biancofiore, hanno superato la concezione dell’animale come semplice oggetto paragonabile a un bagaglio, da confinare in un trasportino e abbandonare in caso di evacuazione: “Situazioni che generano profonda angoscia in chiunque abbia un animale domestico o semplicemente sensibilità”, afferma l’ex sottosegretaria.

Le regole che le compagnie aeree stabiliranno per il trasporto in cabina di animali anche di taglia maggiore saranno “rigorose e rispettose delle esigenze di tutti i passeggeri, riconoscendo che la libertà individuale ha i suoi limiti – prosegue Biancofiore -. Ignorare la presenza di 62 milioni di animali domestici in Europa, ormai parte integrante delle famiglie che non desiderano lasciarli, significherebbe non comprendere l’evoluzione sociale in atto”. Le compagnie aeree si stanno così adeguando a quanto già praticato dall’85% delle strutture alberghiere e dai trasporti ferroviari, dove finora non si sono mai riscontrati problemi significativi, tanto che Trenitalia ha persino reso gratuito il biglietto Pet durante l’estate.

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