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Ultimo aggiornamento: 10:52 del 21 Settembre

Travaglio su Nove: “Cosa può fare Meloni domattina per Gaza? Smettere di vendere armi a Israele”

"Sta succedendo qualcosa di talmente mostruoso che non giustifica nemmeno il rispetto di contratti precedentemente stilati", ha detto il giornalista a Luca Sommi
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“Cosa potrebbe fare Giorgia Meloni da domattina? Siamo il terzo fornitore di armi a Israele, quindi potrebbe smetterla“. Così Marco Travaglio, ospite di Accordi&Disaccordi, il talk di approfondimento condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Andrea Scanzi in onda il sabato su Nove. “Non ce lo impone nessun trattato europeo, Nato, nessun impegno di nessun genere – ha spiegato il giornalista – Abbiamo dei contratti, decidiamo che non sono più validi perché sta succedendo qualcosa di talmente mostruoso che non giustifica nemmeno il rispetto di contratti precedentemente stilati – ha detto ancora – Del resto stiamo violando il diritto internazionale, il diritto economico-finanziario tenendo congelati centinaia di miliardi di beni di signori russi che non abbiamo mai dimostrato essere complici della guerra di Putin in Ucraina”.

Travaglio ha poi parlato delle origini politiche di Giorgia Meloni: “Fratelli d’Italia viene da Alleanza Nazionale che viene dal Movimento sociale, che è sempre stato più filo arabo che filo israeliano. La Meloni stessa anni fa parlava tranquillamente dei bambini di Gaza, dei due Stati, ecc ecc dovrebbero semplicemente essere coerenti con quella piccola parte buona della loro storia. Poi hanno dei dei retaggi terribili, ma su quello erano già avanti e soprattutto c’è una tradizione diplomatica italiana ma noi non abbiamo mai avuto un governo così appiattito sugli americani e sugli israeliani come da quando c’è Draghi e da quando c’è la Meloni”, ha concluso Travaglio.

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