Kate Takacs, 35 anni, chef residente a Londra, ha compiuto un viaggio di 24 ore per rifornirsi di un prodotto che – a suo dire – non riesce a trovare nel Regno Unito: i Pocket Coffee, cioccolatini con all’interno una piccola dose di espresso zuccherato.

Così, lo scorso 15 settembre Takacs è partita dopo il lavoro, intorno alle 22, con un volo diretto a Cluj-Napoca, in Romania, sua città natale. È atterrata alle 3:15 del mattino ora locale e ha trascorso l’intera giornata in città. Oltre a comprare i dolci che cercava, ha dedicato del tempo a visitare luoghi familiari, fare shopping e acquistare una calamita da frigorifero come ricordo. In serata ha preso un volo di ritorno alle 22, arrivando a Londra alle 23 e rientrando a casa verso l’1:30. L’intera esperienza, comprensiva di voli e spese, è costata circa 150 dollari.

“Le persone erano un po’ scioccate quando ho detto loro che stavo facendo un viaggio in giornata per comprare dei dolci,” ha raccontato Takacs. Alcuni amici hanno sottolineato che prodotti simili sono disponibili anche a Londra in negozi specializzati, ma la chef ha chiarito: “I veri Ferrero Pocket Coffee non si trovano nel Regno Unito, e se non li avete ancora assaggiati, fatelo e poi ringraziatemi.”

Takacs non è nuova a questo tipo di spostamenti, che definisce “viaggi estremi in giornata”: ne ha già completati 17 e intende proseguire con altri. Secondo lei, la formula ha diversi vantaggi: “Mi piace esplorare nuovi posti ed è un’ottima occasione per vedere un nuovo paese con un budget molto ridotto. Per me è il brivido, l’adrenalina e la soddisfazione che provo quando porto a casa una calamita da frigo.”