Storia

Palestina: cosa vuol dire riconoscere uno Stato?

Francia, Regno Unito, Canada, Australia e Portogallo hanno riconosciuto lo Stato di Palestina, proclamato unilateralmente nel 1988. Quali sono i requisiti di una nazione per esistere?

I governi di Francia, Regno Unito, Canada, Australia e Portogallo hanno riconosciuto formalmente la Palestina, isolando così gli Stati Uniti, unico membro permanente dell'Onu a non aver ancora compiuto questo gesto simbolico. Uno Stato proclamato unilateralmente nel 1988, dopo una serie di conflitti iniziati il giorno in cui è nato lo Stato ebraico, nel 1948. Da allora un susseguirsi di guerre e atti terroristici ha determinato una crisi senza fine.

Di che territorio stiamo parlando?. La Risoluzione 181 dell'Onu nel 1947 stabilì la spartizione della Palestina in due Stati, uno ebraico, l'altro arabo, con Gerusalemme amministrata internazionalmente. Ma non ci fu accordo tra mondo arabo e israeliani.

Quindi oggi ci troviamo in una situazione in cui, oltre alla Striscia di Gaza, occupata militarmente da Israele, lo Stato ebraico occupa anche Gerusalemme Est e tutta la Cisgiordania presa dopo la guerra del 1967. Negli accordi di Oslo era previsto che una gran parte della Cisgiordania andasse all'Autorità nazionale palestinese; ma questi accordi sono stati bloccati dopo l'assassinio del premier israeliano Yitzhak Rabin (4 novembre 1995) a opera di un estremista di destra.

Riconoscimento. La Palestina al momento è riconosciuta da quasi tutti i Paesi dell'Asia, dell'Africa, dell'Europa dell'Est e dell'America Latina, oltre che dallo Stato del Vaticano e dal Sahara Occidentale, ma da pochi Paesi occidentali. Il riconoscimento di uno Stato è una decisione che ciascun Paese può intraprendere in autonomia, senza sottostare a leggi internazionali.

Riconoscere uno Stato, da parte della comunità internazione, significa riconoscerne i confini, intrattenere rapporti diplomatici, dare ai cittadini di quello Stato la possibilità di viaggiare attraverso la concessione di visti e consentire di entrare a fare parte dei principali organismi internazionali come Onu e Oms.

Il ruolo dell'Onu. Per entrare nell'ONU, una nazione deve presentare una richiesta, che viene prima valutata dal Consiglio di Sicurezza, dove i Paesi membri permanenti (Cina, Francia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti) hanno diritto di veto. Se lo Stato riceve il via libera del Consiglio di Sicurezza, la sua richiesta di ammissione viene sottoposta al voto dell'Assemblea generale, dove deve ricevere il sostegno di almeno i due terzi dei Paesi membri.

Mentre Israele è membro dell'Onu dal 1949, la Palestina ha lo status di Stato osservatore dal 29 novembre 2012. Questo status permette al presidente palestinese Mahmoud Abbas (1935), conosciuto come Abū Māzen, di partecipare ai dibattiti e aderire a trattati. Dal 2012  la bandiera palestinese sventola al Palazzo di Vetro e dal 2024, l'Assemblea Generale ha votato una risoluzione che la riconosce come "qualificata" per diventare membro a pieno titolo, ma la decisione finale, che come abbiamo visto richiede un'approvazione del Consiglio di Sicurezza all'unanimità, è nelle mani dei membri permanenti. 

22 settembre 2025 Paola Panigas
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