La storia del noto pilota di Formula Uno e non solo Alex Zanardi è un simbolo di resilienza per milioni di italiani e non solo con Alex che negli anni ha fatto di tutto per inseguire il suo sogno e non ha mai mollato. Ora è diverso tempo che l’uomo vive con la sua famiglia evitando di rilasciare dichiarazioni ma parliamo di un vero esempio e ancora oggi in molti seguono la sua storia con passione.

Oltre alla Formula Uno Alex Zanardi è stato un campione alle Paraolimpiadi e negli anni diversi atleti paraolimpici hanno seguito con affetto la sua storia. In questi giorni è stata presentata a Roma – presso la Sala Caduti di Palazzo Madama – ‘Obiettivo Tricolore’, la staffetta paraolimpica che ha ideato Zanardi nel periodo del lockdown, un’iniziativa per riavvicinare tutti in Italia. Una competizione che ha fatto scalpore ma che regala sicuramente grandi emozioni.
Si parte in queste ore da Gallipoli e finirà ufficialmente il 10 Ottobre, si tratta di 23 tappe e ben 1790 chilometri con settanta atleti paralimpici che in handbike, in bicicletta o carrozzine percorreranno l’intera nazione, regalando emozioni a destra e a manca. Si è tenuta la cerimonia di presentazione qualche giorno fa e in molti non hanno potuto non ricordare la storia che Alex Zanardi ha dato per questo sport.
Zanardi e la leggenda nello sport, le parole sul campione sono da brividi
C’era grande attesa per questo evento e tra le varie dichiarazioni non si poteva non parlare ovviamente della bellissima storia che riguarda Alex Zanardi ed il suo legame con lo sport. Il presidente del Cip Marco Giunio De Sanctis ha rilasciato subito le seguenti dichiarazioni:

“Ci tenevo ad essere qui. Ho conosciuto Alex molto bene e non scorderò mai il suo successo alle Paralimpiadi di Londra nel 2012, un evento che ha sicuramente cambiato tutta la storia del nostro movimento”, e poi ha proseguito chiarendo come funziona tutto ciò: “Quella di ‘Obiettivo Tricolore’ è un’iniziativa che dovrebbero fare tutti gli sport, un modo per trovare persone nel mondo paralimpico”.
Una manifestazione di inclusione e con l’obiettivo di aiutare tutte le persone in difficoltà, il tutto ovviamente ricordando anche il legame con una leggenda come Alex Zanardi e anche il presidente del Coni Luciano Bonfiglio ha concluso: “Vogliamo dare il più grande in bocca al lupo alla manifestazione affinchè sia protagonista e testimonial di un’attività paraolimpico che favorisca in tutto l’inclusione”.