La truffa del trasporto gratis per 6 mesi

Oggi partiamo da un post sponsorizzato che riguarda (nuovamente) il servizio di Trasporto Pubblico della mia zona, TPER, ma l’articolo potremmo farlo per quasi tutte le aziende di trasporto pubblico italiane, perché i truffatori stanno producendo post sponsorizzati uguali identici anche nelle altre città. Cambiano le pagine da cui questi vengono diffusi, cambiano i claim, ma il succo è sempre lo stesso: registratevi sul nostro sito, rispondete a poche semplici domande, e potrete accedere a tessere ultrascontate per viaggiare su bus, tram e metro della vostra zona di provenienza.

E non si tratta soltanto di altre città, in realtà, ma anche di altre nazioni: i colleghi spagnoli di maldita.es, ad esempio, hanno realizzato a inizio estate un’approfondita indagine su metodi di truffa simili rivolti a 47 città della Spagna.

Questa truffa va avanti da tempo, tant’è vero che ne avevamo già parlato più di un anno e mezzo fa con modalità molto simili, ma pare proprio che per Meta sia impossibile contrastare questo tipo di contenuti sponsorizzati, che guarda caso fanno entrare denaro anche nelle loro tasche.

Il caso di oggi parte da quest’annuncio sponsorizzato:

🇮🇹 Trasporto gratuito per i residenti di Bologna e dintorni! 🇮🇹
🎉 TPER S.p.A. celebra il suo 25º anniversario con una MiMuovo Card speciale – 6 mesi di viaggi illimitati per solo 2,35 €!
🚌 Richiedi subito la tua nuova carta e approfitta di 6 mesi di trasporti illimitati per soli 2,35 €!
⏳ Affrettati – sono disponibili solo 500 carte a questo prezzo eccezionale di 2,35 €!

Da lì si è spinti a cliccare su un link che ovviamente non ha nulla a che fare con TPER, link dove vengono poste le solite domandine facili facili, con pulsanti belli grandi (perché è evidente a chi si rivolgono questi post, persone anziane a cui non dispiacerebbe risparmiare un po’ su un servizio che utilizzano abitualmente).

Ovviamente dopo le domande ci chiedono dati della carta su cui addebitare la modica cifra richiesta per la card, et voilà, il gioco è fatto. A voi la card non arriverà mai, e a guadagnarci saranno gli admin delle pagine, oltre al caro Meta complice “inconsapevole” di queste truffe. Dalle segnalazioni che arrivano a Maldita.es, gli utenti che inseriscono i dati delle proprie carte vengono iscritti a servizi a pagamento con addebiti periodici, oltre alla piccola cifra richiesta inizialmente per l’abbonamento ai mezzi pubblici.

Se andiamo a vedere la “libreria inserzioni” scopriamo che una paginetta nata solo il 7 luglio 2025 in due mesi e mezzo ha fatto tantissime inserzioni – visto che di ognuna ha realizzato più versioni – con il conseguente guadagno della piattaforma su cui le stesse vengono pubblicate.

Quindi abbiamo Meta che permette la pubblicazione di annunci truffaldini, che generano guadagni per sé tramite le sponsorizzazioni e per i truffatori sparsi in giro per il mondo che raggirano persone poco alfabetizzate digitalmente, quando basterebbe un semplice bot per riconoscerli fin da subito.

Se invece che una piattaforma social si trattasse di un vostro amico che ogni volta che lo incontrate al bar vi presenta un rubagalline che vi porta via i soldi del caffè, voi dopo quante volte smettereste di frequentare quell’amico, e probabilmente anche quel bar?

Non credo di poter aggiungere altro, sarebbe bello che TPER e le altre aziende di trasporto pubblico denunciassero Meta per complicità nella truffa.

maicolengel at butac punto it

Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!

Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui.

BUTAC vi aspetta anche su Telegram con il canale con tutti gli aggiornamenti e il gruppo di discussione, segnalazione e quattro chiacchiere con la nostra community.