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Charlie aveva ragione!

di Kishore Bombaci
21 Settembre 2025
In Politica
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Mentre scrivo, giunge la terribile notizia che Charlie Kirk non ce l’ha fatta
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Charlie aveva ragione!

Il comunismo non è morto. Il biennio 1989-1991 ne ha sancito la fine politica, ma l’ ideologia marxista si è inabissata, ibridata e mimetizzata.

Essa ha mantenuto la propria velleità egemonica non più economica ma culturale

Compreso che la lotta di classe era fallita, che il socialismo nazionale stalinista era crollato sotto il peso delle proprie contraddizioni, il comunismo ha traslato la Sua potenza ideologica, appunto, dal piano economico a quello culturale, pur mantenendo intatte le sue caratteristiche di base: dal culto del passato rivoluzionario, alla dinamica del materialismo dialettico che si fonda sulla fenomenologia dello spirito hegeliano, all’uso della violenza quando necessario perché si sa, “la violenza levatrice della storia”.

In questo inizio di 21° secolo dunque troviamo uniti i punti cardine di una ideologia viva e vegeta che arruola fra le sue file sempre più adepti con un interclassismo che potremmo quasi definire contraddittorio

Il culto del passato trova manifestazione plastica nella recente celebrazione cinese per la vittoria contro il Giappone cui ha partecipato nientemeno che Massimo d’Alema, ex leader del pds e poi dei Ds e infine tra le personalità d’eccezione del PD (ad eccezione della breve parentesi renziana).

D’Alema è uno che ha il pregio dell’essere diretto e la faccia tosta di spiattellare con toni saccenti e orgogliosi la Sua provenienza politica

Si dichiara felice di essere andato in Cina a fianco di Xi Jiping e Vladimir Putin “alfieri di pace per il nuovo ordine mondiale” che le dittature a breve imporranno su democrazie sempre più sfilacciate, in crisi di identità e non più in grado di garantire al popolo occidentale né pace, né benessere né tranquillità.
Le due cose si legano in modo inscindibile.

Alla protervia dei primi corrisponde il declino delle seconde

E per quanto gli autocrati possono stare antipatici, su una cosa hanno ragione. l’Occidente è molle, reso tale da una ideologia che ha sacrificato completamente il maschile per rendersi sempre più femminilizzato, isterico, e capriccioso.

Anni e anni di martellamento culturale su presunti diritti hanno avuto l’effetto di smantellare le fondamenta culturali della fu Grande Europa

L’Europa cristiana, nazional-risorgimentale, illuministica e orgogliosa dei propri valori, ha ceduto il posto a una conventicola di affaristi e banchieri che trovano la loro consacrazione nelle burocrazie di Bruxelles.

Il disegno è chiaro: avallare ogni capriccio delle nuove minoranze in cambio di una cittadinanza sempre meno critica, sempre più massificata e omologata e perciò controllabile. Felici ma servi!

Un “do ut des” terrificante che trasforma la società in un Truman show Senza uscita e la rende preda di identità forti e aggressive. Siano esse il nazional-comunismo Putiniano (fanno ridere coloro i quali reputano Putin un fascista) o l’imperialismo commerciale cinese ovvero il disegno egemonico di un islam che vuole piantare la bandiera del Profeta su San Pietro (per adesso si devono accontentare della bandiera palestinese sul Campidoglio che simbolicamente fa un certo effetto).

L’alleanza fra marxismo tradizionale , wokismo totalitario e islamismo Radicale è il nuovo monstrum contro cui dovremmo combattere strenuamente, pena la scomparsa della civiltà occidentale per come la conosciamo

Ma c’è un ma!

Questa guerra spirituale ( come giustamente la considerava Charlie Kirk) e culturale non è affatto ad armi pari. Loro – i nemici – possono contare su un fattore importante. Il cavallo di troia rappresentato dalla sinistra occidentale, ben poco disposta a combattere per l’Europa (se non nei termini grotteschi e caricaturali si Macron Starmer e Merz) e assai incline a piegarsi ai nuovi barbari.

Una sinistra che, appunto, perdendo completamente ogni contatto con la base di riferimento, ha da tempo ormai sposato acriticamente le istanze di minoranze molto rumorose benché poco rappresentative

L’immigrazionismo spinto contrabbandato per buonismo ha consegnato il continente a un esercito silenzioso molto potente e pronto a dare l’assalto non appena le condizioni lo permetteranno ( complice un calo demografico).

Si vanno concretizzando le premesse per Eurabia, nella felice attitudine alla sottomissione degli europei.

Il dirittismo wokista che moltiplica i presunti diritti in favore di svariate sigle “gender” ha destrutturato il fondamento della famiglia tradizionale, mettendo in crisi ciò che per secoli ha costituito la base di ogni progresso sociale

Ma il passato non conta più, si può riscrivere in base ai nuovi principi mediante un’operazione di ingegneria sociale massiccia che cancella la cultura e la storia incompatibile con la nuova narrazione.

Tutto questo viene condotto in sordina, secondo la ben nota tecnica della Finestra di Overton, propagandato come inevitabile componente di un progresso ineluttabile. D’altra parte quale miglior viatico del “diritto di”.

Orwell ci aveva avvertito di questi esiti sovietizzanti. Basta leggere La Fattoria degli Animali o ancor più 1984. La Fallaci ci aveva avvertito, Houllebeck ci avverte tutt’ora. Invano!

La gente vive nel sonno, obnubilata da questa ideologia pervasiva ma apparentemente non violenta. Accetta supinamente lo status Quo incapace di vedere a 360 gradi.

Chi si oppone viene considerato estremista, sovranista, fascista, omofobo, razzista, oscurantista e perciò delegittimato. Reso indegno di partecipare al dibattito democratico perché ormai portatore di idee superate dal progresso.

Oppure ammazzato

Come si vede nella metodologia, non è cambiato alcunché rispetto al marxismo ortodosso.

Il purismo ideologico non tollera opposizioni, visioni alternative, libertà che non siano quelle consentite da costoro, cioè quelle che hanno ad oggetto prevalentemente i gusti sessuali. Insomma, puoi fare sesso con chi vuoi, ma guai a pensare criticamente .

Sul piano internazionale, come da miglior tradizione comunista, si ricorre alla sempreverde attrazione per il terzomondismo resistenziale contro il colonialismo occidentale

L’Occidente viene criminalizzato oggi come allora per le mire egemoniche su popoli oppressi, contro cui diviene giustificabile anche il terrorismo ridotto a dinamica resistenziale contro il maschio-bianco- etero nella sua versione collettiva.

L’amore per l’esotico resistente porta al culto della morte praticato da Hamas.

L’antisemitismo fondato sulle menzogne trova terreno fertile a Sinistra, da quella estrema a quella istituzionale.

A ben vedere, la costruzione mitologica propinata da anni genera davvero un mondo al contrario che come una cappa avvolge tutto e tutti.

Si salvano pochi! Persino la destra politica inizia ad abboccare a certe narrazioni

Con qualche eccezione.

Charlie Kirk era una di quelle eccezioni. Aveva compreso bene la saldatura “demoniaca” tra marxismo wokismo e islamismo. Ne parlava con i giovani prima che questi venissero inghiottiti dal mostro. Ne dibatteva con la forza delle idee della Tradizione. Ne svelava le contraddizioni intrinseche, la pochezza argomentativa.

Quando definirlo estremista, razzista, fascista e omofobo non bastava più, quando quelle etichette cadevano sotto la scure della sua dialettica , lo hanno ucciso

Perché la violenza è levatrice della storia come diceva Marx. Naturalmente tutto col sottofondo di Bella Ciao

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Tags: CANCEL CULTUREIN EVIDENZASINISTRATERRORISMOWOKE
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