Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Trump celebra Kirk il martire. La vedova perdona killer

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Trump celebra Kirk il martire. La vedova perdona killer

Al funerale 200.000 persone. Per Kennedy è come Gesù. In Italia la commemorazione alla Camera

NEW YORK, 22 settembre 2025, 22:54

Redazione ANSA

ANSACheck
Memorial for late political activist Charlie Kirk in Glendale, Arizona © ANSA/EPA

Memorial for late political activist Charlie Kirk in Glendale, Arizona © ANSA/EPA

Il night show di Jimmy Kimmel tornerà in onda domani. Lo ha annunciato la Disney in una nota qualche giorno dopo aver silurato il conduttore per aver suggerito che il killer di Charlie Kirk veniva dai ranghi Maga. 

"Un gigante della sua generazione. Un eroe americano e un martire della libertà. Ha cambiato la storia". Donald Trump celebra Charlie Kirk davanti a 200.000 persone accorse da tutta l'America e che si sono messe in fila dalle prime luci dell'alba per onorare la memoria dell'attivista allo State Farm Stadium di Glendale, in quell'Arizona che era la sua casa.

 

Accolto da un'ovazione allo stadio, il presidente ha raccontato il suo Charlie, colui che è riuscito a farlo anche riavvicinare a Elon Musk. Il presidente è stato infatti immortalato sugli spalti mentre chiacchierava amichevolmente con il suo ex first buddy dopo una separazione violenta, fatta di attacchi e critiche. Trump sul palco ha usato toni da comizio parlando per oltre 40 minuti: ha ricordato il ruolo chiave giocato dall'attivista nella sua vittoria alla Casa Bianca e il coraggio con cui parlava nelle università, poi ha attaccato quella "sinistra radicale" che "Charlie avrebbe chiamato solo sinistra, ma io non ci riesco".

 

Video Trump: 'L'omicidio di Charlie Kirk e' un attacco all'intera nazione'

 
    A introdurre il presidente è stata Erika Kirk al termine di un discorso appassionato e fra le lacrime. La vedova Kirk è salita sul palco con le mani al cielo e mentre tutto lo stadio la applaudiva. Erika si è impegnata a portare avanti la missione di suo marito. "Quando ho visto il suo corpo non c'era né paura né sofferenza, ma un sorriso sul suo viso", ha raccontato e, fra le lacrime, ha poi perdonato il killer. "Mio marito Charlie voleva salvare i giovani, come colui che gli ha tolto la vita.  Perdono quel giovane. La risposta all'odio non è altro odio", ha spiegato.

 

Video La vedova di Charlie Kirk: 'Perdono il giovane che gli ha tolto la vita'

    Quasi tutta l'amministrazione Trump è salita sul palco per ricordare l'attivista. Il ministro della sanità Robert F. Kennedy Jr lo ha paragonato a Gesù. Il segretario di stato Marco Rubio ne ha lodato il "grande impatto" prima di parlare di un "assassinio politico". JD Vance ha descritto "l'amico Charlie" come un "martire della fede" che "hanno cercato di silenziare.

 

 


    Era Atene e Gerusalemme nella stessa persona", ovvero la capitale della ragione e quella di Dio. "Amava il suo Paese, e lo amava tanto da morire per lui. In Charlie Kirk avevamo trovato un leader", ha aggiunto.
    Il capo del Pentagono Pete Hegseth lo ha descritto come un "eroe che combatteva non con le armi ma con il microfono", mentre la direttrice della National Intelligence come un "guerriero della verità e della libertà". "Finiremo il suo lavoro e raggiungeremo la vittoria in suo nome. La luce batterà le tenebre: vinceremo", ha invece detto in toni combattivi Stephen Miller, il vice capo di gabinetto e consigliere di Trump architetto della stretta sull'immigrazione. Gli stessi toni sono stati usati da Donald Trump Jr: "Per me era come un fratello.

 

 "We are all Charlie", ha gridato dal palco il figlio del presidente. "Non ci lasceremo intimidire. Il nostro messaggio di fede e famiglia non sarà messo a tacere", ha aggiunto. La cerimonia si è chiusa con l'abbraccio di Trump ed Erika Kirk sul palco, dopo che il presidente ha sfoggiato il suo slogan 'fight, fight, fight,', assicurando che la battaglia nel nome di Charlie continuerà.

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza