Gianluca Grignani porta in tribunale Laura Pausini: la disputa su “La mia storia tra le dita” finisce in sede civile
La mia storia tra le dita” finisce in tribunale: Grignani contro Pausini per violazione del diritto d’autore

Una delle canzoni simbolo degli anni Novanta, “La mia storia tra le dita”, torna oggi al centro delle cronache non per motivi musicali, ma legali. Gianluca Grignani ha infatti deciso di portare in tribunale Laura Pausini, rea – secondo l’accusa – di aver violato l’articolo 20 della Legge sul Diritto d’Autore.
Gianluca Grignani trascina Laura Pausini in tribunale
A ricostruire i retroscena di questa vicenda è stato il giornalista Gabriele Parpiglia, che nella sua newsletter ha raccontato le tappe dello scontro nato qualche settimana fa e mai ricomposto.
Secondo quanto riportato, Grignani sarebbe rimasto profondamente amareggiato dalle modalità con cui il brano, scritto e interpretato da lui negli anni Novanta, è stato rilanciato da Laura Pausini come nuovo singolo. “Una storia fatta di comunicazioni mancate, bruciature sui tempi di lancio (quando Grignani stava per uscire in duetto con Matteo Bocelli) e soprattutto di decisioni unilaterali che hanno ferito profondamente l’artista milanese”, spiega Parpiglia.
Il cantautore si sarebbe sentito scavalcato non solo nella gestione del pezzo, ma anche nella realizzazione della versione francese del brano, progetto al quale si era sempre opposto. Pausini e Warner avrebbero invece deciso di portarlo avanti ugualmente, producendo canzone e videoclip, senza che Grignani ne fosse informato.
Il malumore è esploso pubblicamente dopo la serata di Faenza, quando Laura Pausini ha presentato “La mia storia tra le dita” con un tono che, secondo Grignani, non rendeva giustizia all’opera. La reazione del cantante non si è fatta attendere: “Ma sai qual è la verità? Stessa realtà, due facce ha”, ha scritto sui social.
Il management di Grignani ha rincarato: “È tutto molto triste, poteva essere una festa, una cosa bellissima”.
La difesa di Grignani, rappresentata dall’avvocato Giorgio Tramacere, ha deciso di procedere in sede civile facendo leva sull’articolo 20 della Legge 633/1941. Questa norma tutela il diritto morale dell’autore, ovvero la possibilità di rivendicare la paternità dell’opera e di opporsi a modifiche non autorizzate che possano ledere onore e reputazione.
Secondo la ricostruzione, la Pausini avrebbe violato questi diritti in più modi: mancato rispetto della paternità morale; pregiudizio all’onore e alla reputazione e modificazioni non autorizzate del brano. Quella che poteva essere un’occasione di celebrazione musicale condivisa tra due grandi voci italiane si è trasformata in una controversia legale che promette di far discutere e oa sarà il tribunale a stabilire chi abbia ragione.